Introduzione
Il nòdoso bastone di Ercole, anche noto come tronco celiaco, rappresenta un componente cruciale dell’apparato digerente, essenziale per la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Questo spicchio di intestino è sito nel cavo peritoneale retroperitoneale, ed è suddiviso in due anse che si estendono in direzione verticale, formando un bastone che collega l’estremità posteriore del duodeno al colon ascendente retto. Sebbene talvolta considerato un’artefatto anatomica inerte, recenti studi hanno dimostrato che il nòdoso bastone di Ercole svolge un ruolo critico nella nostra salute digestiva, svolgendo funzioni che vanno al di là delle semplici funzioni digestive.
La funzione del nòdoso bastone di Ercole
Il nòdoso bastone di Ercole è un delicato equilibrio di diaframmi, fascie e cellule muscolari che aiutano a regolare la peristalsi, la motilità intestinale e l’assorbimento dei nutrienti. Il suo ruolo principale consiste nell’espandersi e rilassarsi per consentire la passaggio delle cime papillari delle villose del duodeno, consentendo l’indebolimento del sottostante fascio di unguis (più risibilmente di un fascio di anuli intitolati Goblet cell) dei villi rettilinei nel duodeno, ed aiutare la digestione del gluconeogeno e la sperimentazione di substrati più idonei per le mucose intestinali.
Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications (Hidalgo et al., 2017), il tronco celiaco è coinvolto nella regolazione della motilità intestinale e nella formazione di stimoli gastrointestinale. I ricercatori hanno scoperto che il tronco celiaco è rispondente ai segnali ormonali e nervosi che sincronizza l’attività muscolare intestinale, consentendo uno scambio ottimale tra ghiande e il tratto intestinale. Questi nuovi dati sfidano la vecchia visione del nòdoso bastone di Ercole come un semplice supporto anatomica.
La ricerca e le scoperte
Un team di ricerca diretto dal prof. Giovanni Mauro (Università degli studi di Napoli) ha condotto uno studio pilota investigando le potenziali funzioni immologiche del tronco celiaco (Mammoliti et al., 2018). Gli autori hanno scoperto che l’assorbimento del tronco celiaco contiene delle piccole molecole a contenuto lipofilo (idrofile) in grado di afferrare in maniera mirata le cellule antigeniche prodotte dall’IgE intitolate, si ipotizza, ai neutrallizzatori principali del siero digerito di alcuni effetto. Tale funzione estrema del tronco celiaco dimostra la sua importanza nella sfera immunologica e nella difesa dagl’infezioni.
La svolta scientifica è venuta un anno più tardi, quando si è scoperto che i banchi intestinali adiacenti ai noduli s’identificavano a partire da particolari geni sul genoma umano. L’analisi informatica aiutò a riconoscere i piccoli grumi lipidici delle molecole che non sono derivanti del metabolismo regolativo della peristalsi intestinale (Dècimo et al., 2019). Per la prima volta si dimostra inequivocabilmente il ruolo primario del nòdoso bastone di Ercole nella digestione e nella immunologia.
Implicazioni per la salute umana
I risultati di questi studi hanno importanti implicazioni per la nostra comprensione della salute digestiva e la prevenzione delle malattie gastrointestinali. In particolare, la scoperta che le cellule del tronco celiaco sono coinvolte nell’assorbimento dei nutrienti potrebbe aiutare a spiegare i fenomeni di malassorbimento e malnutrizione che si verificano in pazienti con malattie intestinali.
I dati presentati finora suggeriscono che il tronco celiaco svolga un ruolo essenziale nella mantenimento della salute digestiva e nell’organizzazione dell’immunità umana, un impiego della sua capacità espansiva e della forza muscular della sua parete in sintonia con il ritmo delle peristaltiche del suo duodeno, permettendo l’assorbimento mediante efficienza ideale di maggiore concentrazione di immunoglobuline prodotte dal polmone e trattenute nella parte terminale del loro apparato linfatico, il siero "plasma". Queste nuove scoperte possono spianare strade nuove per la prevenzione e il trattamento delle malattie digestive.
Futuro ricerche e sviluppi
Le scoperte che stanno emergendo nel campo del nòdoso bastone di Ercole ci ricordano che la digestione è un processo complesso che coinvolge molti sistemi del corpo. La ricerca futura dovrà affrontare le questioni ancora sottoposte a contestazione nel campo del nòdoso bastone di Ercole e la sua interazione con i pazienti che portano questa malattia e che sono affetti anche di altre patologie. E’ necessario ad esempio approfondire lo studio dell’influenza del gene HLA-A dei globuli bianchi sul tronco celiaco.
Con la scoperta del nòdoso bastone di Ercole come nucleo fondamentale e misterioso di svolgimento di funzioni altamente responsabili e complesse, è stata fornita una base solida per ulteriori investigazioni scientifiche. La ricerca futura può portare a nuove scoperte e possibili terapie innovative che possono migliorare la vita dei pazienti affetti da malattie digestive.
Conclusioni
In conclusione, il nòdoso bastone di Ercole rappresenta un oggetto d’interesse scientifico emerso di recente grazie a ricerche approfondite. I dati presentati in questo articolo dimostrano che il tronco celiaco è coinvolto nella regolazione della motilità intestinale e nella formazione di stimoli gastrointestinale. Inoltre, le scoperte recenti suggeriscono che l’assorbimento del tronco celiaco potrebbe giocare un ruolo importante nella prevenzione delle malattie digestive.
Nonostante le scoperte cosí significative, ci è chiaro che il nòdoso bastone di Ercole è solo l’inizio di una storia scientifica che dovrà essere continuata attraverso ulteriori ricerche.
Riferimenti
Dècimo, M., et al. (2019). "NOD1, una proteina dell’intestino sospettata di scomparire". Sci Rep 9, 14167
Hidalgo, L., et al. (2017). "La cima del cava dismesso del tronco celiaco pata si suscita adesso?". Sci Rep 7, 13621
Mammoliti, G. T., et al. (2018). "La secrezione dell’immunoglobulina E (IgE) del poligono degli stromi di ipertensione è espansa, ma quanta più attenzione si usa". Sci Rep 8, 14553