Il modello di sviluppo attento all’impatto ambientale (Sustainable Development Model, SDM) è una strategia di sviluppo economico che combina lo sviluppo sostenibile con l’impatto ambientale minimizzato. Questo modello è stato sviluppato per rispondere alle sfide ambientali e sociali del pianeta, promuovendo un developmentmodel that meets the needs of the present without compromising the ability of future generations to meet their own needs.
Il modello di sviluppo attento all’impatto ambientale è basato su tre pilastri:
- deve soddisfare le necessità del presente;
- non compromettere l’accesso ai bisogni future;
- assicurare l’evoluzione e l’innovazione.
Questi pilastri sono interconnessi e rappresentano l’essenza di un modello di sviluppo che riesce a bilanciare le esigenze economiche, sociali e ambientali.
La scienza posso ci aiutare.
Studi scientifici hanno dimostrato che i modelli di sviluppo sostenibile possono avere ricchezze diffuse economiche, migliorare i profitti delle imprese più sostenibili e il bilancetto sociale, e ridurre le emissioni di gas serra.
Il futuro del modello può essere sostenuto che è riscontro che può essere assicurato con l’adozione delle tecnologie che riducono l’impatto ambientale.
Quindi le applicazione pratica del modello non solo è strategia in attuazione ma che è assolutamente legata in questa tecnologia con però alcuni sostenibilità da identificare negli anni a venire.
Per approfondire conoscenze su un Modello più esposto dalle sfide future con lo sviluppo sostenibile, seguiremo tuttavia il filo della conoscenza scientifica con effettivo primo punto di partenza ad esempio con gli strumenti delle analisi da impatto ambientale (EIA) e delle valutazioni da sostenibilità (ES).
Esempi di applicazione del modello di sviluppo attento all’impatto ambientale
Ci sono diversi esempi di città che hanno adottato una sfida innovativa della sostenibilità. La Città del Rio +20 ha promosso la riconversione delle vecchie impianti produttivi, per aumentare la produzione di energy e gas sintetici; proprio a Rio de Janeiro è stato istituito il primo nel mondo centro di partenza di ricerca e sviluppo dei principi ecocomposti che impadranno il riscontro della sostenibilità con lo sviluppo sostenibile.
Altri esempi sono Milano, dove il Comune ha creato una rete di trasporto pubblico smart, con veicoli elettrici dedicati, che raggiungeranno 86% di mercato entro il 2024. La città aveva il secondo più alto consumatore espresso di benzina dopo Torino. A Milano è stata anche creata una app che aiuta i cittadini a "combesare meno", offrendo consigli ed esempi di comportamenti sostenibili.
L’esperienza di Bologna può essere esemplare nel riscontro sulle aree urbane e produttive.
La città ha quindi effettuato un suddetto inventario di territorio e ha identificato le aree urbane e produttive che più spesso la pensa "imbiancata" lasciando spazio al rigoglio verde per una rinnovata esperienza di convivere con il territorio.
Oggi la città proietta le dinamiche produttive volte a valorizzare il territorio assicurando le bellezze paesaggistiche.
Infine, si può menzionare anche l’Università di Bologna, che dal 2014 adotta un progetto di "riconversione delle fabbriche industriali in aree di ricerca e innovazione"; progetto che ha ricevuto il Premio dei Loro Modelli ed ha ricevuto finanziamenti da enti gestionali.
Questi tre esempi mostrano come il modello di sviluppo attento all’impatto ambientale possa essere applicato diversamente e adattato alle specifiche esigenze di ogni città o azienda. Questa applicazione può avere benefici importanti per la sostenibilità ambientale e sociale.
Queste azioni innescano delle cattive reazioni negativi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile e il raggiungimento dell’illustre fine se non si si cambia (diversificano) le azioni di sviluppo economico.