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Il Loggiato Del Convento: Un Luogo Storico E Architettonico Da Scoprire

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Il loggiato del convento è un elemento architettonico caratteristico che si ritrova spesso nelle anime pie italiane, in particolare presso i conventi e i monasteri. Questo tipo di costruzione, realizzata in stile rinascimentale, presenta una serie di arcate a sesto acuto che si aprono sul lato aperto della struttura, creando un lungo e ampio spazio coperto. In questo articolo, esploreremo il significato storico e architettonico dell’elemento loggiato, analizzeremo le sue caratteristiche e descriveremo alcuni esempi di loggiati presenti in vari luoghi d’Italia.

Storia e sviluppo del loggiato

Il loggiato del convento è una delle innovative soluzioni progettuali messe in atto durante l’epoca rinascimentale. Questo tipo di costruzione nacque per rispondere alle esigenze di protezione dei frati dalle intemperie e garantire un luogo protetto dove poter officiare Messa e svolgere compiti di lavoro. Nacque anche come un modo per creare un luogo di incontro e di ritiro, dove i religiosi potessero meditare e riflettere.

Tra i primi esempi di loggiati presenti in Italia sono da citare la Pusterla di Palazzo Vecchio a Firenze (1314) e la Galleria dei Monumenti della Basilica di San Pietro a Roma (1462). Queste opere anticiparono altri più famosi edifici come il Loggiato di Palazzo Capponi o il Loggiato del Chiostro Grande di San Marco.

Caratteristiche del loggiato

Un loggiato del convento è caratterizzato da una serie di elementi architettonici specifici. Innanzitutto, è costituito da una lunga spaziatura di arcate a sesto acuto, solitamente in bugnato, che si aprono sul lato aperto della struttura. Queste arcate sono in genere sorrette da colonne interne, di tipo composito o tuscanico, a seconda del stile di epoca. I parapetti a sesto acuto, generalmente a mensole, sono solitamente decorati con archetti più piccoli.

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La copertura del loggiato è spesso a pianta superiore uniforme, spesso fatta di un soffitto con doppia tettoia, chiamata in inglese architraved roof, con la geometria verticale "scorciata" e una geometria orizzontale coperta dai pannelli di legno solitamente con sfere infisse

Esempi di loggiati in Italia

Oltre a quelli già citati all’inizio dell’articolo, ecco alcuni esempi di loggiati presenti nel territorio italiano.

  • Un bel esempio è il loggiato del Chiostro di Santa Chiara a Castelfrate; in questo chiostro esiste un ampio spazio ovale coperto e chiuso da colonne tuscaniche e bugnate faccia a vista – i tettori del loggiato – coperti da livelli con piante dorate di geometria specchiata a mosaici – il tetto; si è rilevato qual’ era la caratteristica alloggiata di questo contesto: qui in "appoggio" si erigono colonnette doriche sviscaria che a loro volta sosterrebbero l’intera struttura lignea del tetto del Loggiato -.

  • Il loggiato del Palazzo della Loggia a Brescia è un esempio imponente di costruzione in stile barocco padano. Il loggiato è stato realizzato intorno al 1593-1608, un lungo periodo probabilmente dovuto ai ripetuti interventi del Palazzo tra il 1617 e il 1620.

  • La Loggia del Grillo a Pavia è un bellissimo esempio di loggiato del convento del XVII secolo. Il loggiato, circondato da un chiostro, presenta una serie di arcate in bugnato e colonne tuscaniche.

  • Uno degli esempi più famosi di loggiato del convento si trova al Castello di Santa Maria a Maddaloni, nel pressi di Santa Maria Capua Vetere (CE) in cui il frontale non è completamente cimentificato: durante i restauri lavorativi, al 1843, venne impiantato un tempio in acciaio (l’antico Loggiato del Convento) di colore verde acqua che era sull’asse a scissor press.

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