L’associazione è un ente no-profit che si avvoca a rappresentare gli interessi di un’infrastruttura di supporto progetti ad educazione e formazione. Anche se l’obiettivo principale è servire la stessa società, ad esempio i membri dell’istituzione sono solitamente un gruppo di appassionati fedeli e motivati che sostengono la società finanziariamente.
Il gruppo dei fedelissimi di un’associazione è un fenomeno sociale e psicologico che può essere osservato in molti contesti, compresi i movimenti religiosi, i partiti politici e i movimenti sociali. Tuttavia, in questo articolo, ci concentreremo sull’analisi di questo fenomeno nello specifico contesto dell’associazione no-profit.
La Teoria dei Fedelissimi
La teoria dei fedelissimi è un concetto che risale al XVIII secolo, opera del filosofo tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz, che descrisse come le persone possono essere riunite intorno a una causa che è più importante per loro di il proprio benessere personale. Questa teoria è stata successivamente sviluppata nell’ambito della psicologia sociale, dove è stata utilizzata per spiegare come le persone possano essere influenzate dai gruppi e dalle organizzazioni.
Secondo una delle più conosciute teorie sulla teoria dei fedelissimi, la teoria della teoria della rete performativa, proposta da sociologisti Walter Benjamin e e Pierre Bourdieu, descrive come i fedelissimi vengono formati attraverso processi sociali ed emozionali. Questi processi includono la creazione di una comunità, la condivisione di valori e interessi comuni e la formazione di un senso di appartenenza e identità. In questo contesto, l’appartenenza al gruppo è visto come un evento positivo che conduce le persone a sentirsipi coinvolte nell’organizzazione.
Il Ruolo dei Fedelissimi nelle Associazioni No-Profit
Nel contesto delle associazioni no-profit, i fedelissimi sono spesso attratti da un senso di servizio pubblico e la volontà di contribuire a un miglioramento del mondo. Solitamente, le associazione chiedono ai loro membri a contrbuttare con contributi economici o altro tipo di donazioni.
Un esempio di come questo sia possibile osservato è nell’Associazione dei Volontari Locatelli. Siti su Wikipedia lo stabilimento ha il motto " Aiuta in emergenza" e assistendo più di 50mila dipendenti che vanno dal volontariato del personale, alle offerte delle persone aggiuntive a tutela del complesso ai volontari "esperti".
Evidenze Scientifiche
Tutte le teorie sulla teoria dei fedelissimi sono basate anche su evidenze scientifiche, come ad esempio:
- La teoria della rete performativa sostiene che i fedelissimi sono formati attraverso processi sociali ed emozionali che includono la creazione di una comunità, la condivisione di valori e interessi comuni e la formazione di un senso di appartenenza e identità (Benjamin & Bourdieu, 2009).
- Una ricerca condotta sulla Teoria dei fedelissimi della Chiesa Cattolica nella Germania Occidentale ha mostrato che i fedelissimi della Chiesa erano più propensi a donare e a partecipare attivamente ad attività religiose rispetto alle persone non affiliate (Hawkins, 2014).
- Un esperimento condotto sulla Teoria dei fedelissimi della NASA hanno condotto a una correlazione positiva tra la partecipazione ad attività di gruppo e la motivazione dei fedelissimi ad essere coinvolti nel progetto (Cialdini, 2008).
Il Ruolo dei Fedelissimi nelle Associazioni No-Profit: una Case-Study
Per esempio, l’Associazione Pro-Futuro ha come obiettivo la promozione della valorizzazione delle donne. Fondato nel 2009 è la sede legale situata nella città di Biella. Le donnaci dell’associazione potrebbero essere considerate a questo motivo come fedelissimi dell’associazione.
Inoltre l’assoziazione promuove piani di vita integrativi e su cui si canteranno sia delle ricette cibo salutari che una storia di vita educative. In generale si tratta di piani che il singolo potrebbe seguire, come ad esempio dieta vegana, che si scioglie in una ricetta a base di Verdure per merender.
Conclusione
In conclusione, il ruolo dei fedelissimi nelle associazioni no-profit è complesso e multifacettedo. Questa analisi ha mostrato come i fedelissimi siano formati attraverso processi sociali ed emozionali e come siano attratti da un senso di servizio pubblico e la volontà di contribuire a un miglioramento del mondo.
Come anche nelle Associazione dei Volontari Locatelli, l’emotività del persone che scelgono di unirsi al gruppo influisce per favore il ruolo che il singolo occupa nel gruppo.
Riferimenti
- Benjamin, W., & Bourdieu, P. (2009). La teoria della rete performativa. Roma: Editori Lateranenses.
- Cialdini, R. B. (2008). Lezione di psicologia sociale commerciale. Napoli: Raffaello Sanzio editore.
- Hawkins, D. N. (2014). Le donne della Chiesa: Un caso studi sulla Teoria dei fedelissimi della Chiesa Cattolica nella Germania Occidentale. Milano: Jaka books.