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Il Grandfather Degli Italiani: La Storia Di Raffaele Cutolo, L’Uomo Delle Famiglie

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Introduzione

Chi è stato Raffaele Cutolo, noto come "La Scuola di Bovino" o più semplicemente "Il Grandfather degli Italiani"? Era un capo criminale di origini campane, conosciuto per essere uno dei più potenti e temuti delusi dietro le sbarre, e in seguito, l’artefice di una struttura criminale a larga scala chiamata "Nuova Famiglia". La storia di Raffaele Cutolo è legata alla storia della camorra e dell’Italia, e ha lasciato un’impronta indelebile nella vita dei molti protagonisti della commedia italiana.

La Vita di Raffaele Cutolo

Nato il 13 novembre 1937 a Bovino, una città del Salernese, Cutolo trascorse la sua infanzia in una famiglia di umili origini. I genitori, Alberto e Anna, si fecero largo a stento per far crescere i figli, lavorando duramente e facendo sacrifici. Il giovane Raffaele, pur avendo studiato fino all’università, abbandonò gli studi per unirsi alla vita delinquenziale che lo aveva sempre interessato.

Può sembrare strano parlare di un boss mafioso come una "storia di un eroe", ma si tenga bene a mente che Raffaele Cutolo è un personaggio affascinante, dall’umiltà estrema, sì, ma anche un personaggio dal retaggio "onorevole", rimasto ucciso in prigione. Il poliziotto e giornalista siciliano, Maurizio Olivero, ha cercato di scriverne il fascino e il culto del perdente insieme a tanti altri "diabolici".

Ma come può un uomo famoso per aver ucciso in modo diabolico ben nove sbanditi "degli avversari", finire e terminare la sua vita come un romantico romantico? Non mancano le ipotesi "di teoria", ma una risposta precisa? Sicuramente semplicemente non c’è (facciamo un ritorno ad altri interessati che interessano).

La Camorra e il Potere di Raffaele Cutolo

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Nel 1956, Cutolo si unì alla camorra, un sodalizio criminale di origine napoletana, che allora era già molto potente. Rinominato appunto come l’"uomo comune", manterrà contatti con altre vari organizzazioni criminali ad ogni livello. Durante la sua carriera, Cutolo divenne uno dei capi più potenti della camorra, guadagnandosi il soprannome di "La Scuola di Bovino". Il nome proveniva dalla sua città natale, da dove proveniva, e che sempre rappresentava una targa di sua orgoglio in qualche sua foto, ma intanto, iniziava anche il disperato tentativo di raggiungere la supremazia, ma soprattuto la libertà.