Tales di Mileto, noto anche come Talete, è considerato uno dei più grandi filosofi della storia greca. Nato intorno al 624 a.C. a Mileto, una città dell’Asia Minore, Tales è stato un pioniere della filosofia occidentale e ha lasciato un’impronta indelebile sulla nostra comprensione del mondo.
Infanzia e Rinascimento
La vita di Tales è piuttosto oscura e poco documentata, ma si sa che era figlio di Clazomene, un nobile di Mileto. Ira di Clazomene aveva un ruolo importante nella formazione del giovane Tales, che era noto per le sue passioni per la matematica e la filosofia. Secondo la tradizione, Tales fu una persona profondamente religiosa ed era spesso avvisto ad invocare il Dio Apollo.
Rivista di storia dei concetti – Durante l’infanzia del grande filosofo, la città attuale di Mileto (o Miletos) era una delle città più influenti, che vantava una vasta cultura derivante da influenze variate, come la tradizione Ionca. La primitiva connessione tra Mileto e la cultura ellenica risale circa al 1000 a.C. Soggiorno nella regione e, soprattutto città di Mileto erano molto ricchi.
Influenze Culturali e Filosofiche
Tales fu influenzato da diverse culture e pensiero filosofico. La sua comprensione del mondo era profondamente legata al concetto di unità e fluidità della realtà. Credeva che l’universo fosse composto da un solo elemento primordiale, che si trovava inincessantemente in movimento e tendeva verso la propria unità. Il pensiero di Tales fu influenzato dal culto di Apollo e dalle antiche tradizioni di Mileto, che credeva in un’unica divinità.
Tales è noto per la sua insistenza sulla necessità di osservare la natura per capirla. Secondo il filosofo, la conoscenza della natura derivava dall’osservazione e dalla deduzione logica. Questo approccio fu in contrasto con la tradizione religiosa, secondo cui la conoscenza derivava direttamente da dio.
L’Idea della Legge di Gravità
Tales è noto anche per la sua legge della gravità, che sosteneva che ogni oggetto è attratto verso il centro del mondo. Questa idea rivoluzionaria fu anticipata di secoli dall’opera del filosofo, e fu confermata solo in epoca moderna. La legge di gravità di Tales fu basata sull’osservazione della caduta delle cose.
Probabilmente una delle più grandi impostazioni in filosofia talete è rappresentata proprio da idee sulla forza della gravità, che esiste tra due corpi ed entrambi, che tendono a concentrarsi sempre uno vicino all’altro.
L’eredità di Tales
L’eredità di Tales è enorme. Molte delle idee che egli propose furono riprese e sviluppate da altri filosofi, come Pitagora e Aristotele. La sua caduta delle cose, la sua unità del mondo e il suo approccio osservativo della natura furono gli elementi fondamentali per lo sviluppo della scienza occidentale.
Inoltre, Tales fu un pioniere della storia della scienza, non avendo una visione troppo astratta del mondo fisico, perché, cedendo al potere della ragione e degli argomenti astratti basati sulle osservazioni degli allievi, ha impostato la scienza all’osservazione sperimentale, per definire la verità ovunque trovare verità lontane.
Controversie e Critiche
Come molti altri filosofi, le idee di Tales non sono state mai completamente esenti da critiche e controversie. Alcuni hanno accusato il filosofo di essere troppo estremo nel suo approccio alla natura, mentre altri hanno criticato la sua mancanza di interesse per la questione dell’esistenza di un mondo soprannaturale.
I poteri simbolici e politici del testo, possibilmente insieme ai contenuti originali, hanno plasmato talete e hanno portato alla sua reputazione di "primo filosofo che l’uomo abbia avuto sulla facia della terra.