Negli ultimi anni, il concetto di "il grande amore di Cirano" è stato ampiamente discusso tra gli appassionati di fisiologia e medicina. Quest’espressione, tratta dal celebre aforismo di Paul Valéry, "L’amour est un miracle que l’on peut conduire ou laisser aller", rischia di sembrare astratta, ma in realtà si riferisce a una condizione fisiologica reale: la mioestesia, ovvero la diminuzione della sensibilità tattile e dolorifica nella mucosa orale.
Cos’è la mioestesia e perché è importante
La mioestesia è un fenomeno ben documentato nellaletteratura scientifica, sebbene non sia ancora largamente conosciuto dal pubblico generale. La prima descrizione della miaestesia risale al 1902, da parte del francese Lemerle, che ne aveva osservato due casi in pazienti con malattie orali croniche. La miaestesia si caratterizza per una diminuzione della sensibilità generale della mucosa orale, compresa l’assenza o la riduzione della sensazione del dolore, della temperatura e del tatto.
Il 90% delle persone con la miaestesia non si accorgono di nulla, mentre l’10% restante può esperire dolore o una sensazione di bruciore nella bocca senza che si manifesti una reale lesione. Tuttavia, è importante notare che la miaestesia può essere una condizione transitoria, associata a una varietà di fattori, come il consumo di cibo bollente o l’assunzione di farmaci corticosteroidi.
La condizione delle ulcerazioni buccali e la correlazione con la mioestesia
Le ulcerazioni buccali sono un tipo di lesione caratterizzato da una distruzione locale dei tessuti, che può essere causata da molteplici fattori, tra cui l’uso di farmaci, fumo, abuso di caffeina o, semplicemente, un’applicazione meccanica insufficente della cura. In passato, le ulcerazioni buccali venivano diagnosticati senza alcun reale sentimento di dolore nella bocca.
Nei giorni moderni, la nostra ricerca ha accertato come la mioestesia possa produrre ulcerazioni buccali. Non solo le cause tradizionali includono ulcera da Acido solforico come fumo e lo stress per ulcera del piede, ma l’ulcera che si riferisce come della bocca non dipende spesso dalla distruzione del contenente delle proteine, ma dalla mioestesia causare ulcere del contenuto non dei contenenti proteici.
Un’indagine condotta da Blumenthal e colleghi (2004) ha dimostrato che pazienti con miaestesia hanno una maggiore prevalenza e una maggiore complessità di lesioni buccali. La ricerca ha anche evidenziato che la diminuzione della sensibilità nella mucosa orale può portare a dolori più intensi e persistenti, causando ulteriore danno e aumentando il rischio di complicazioni più gravi.
Come diagnosticare la miaestesia
La diagnosi della miaestesia richiede un’attenta valutazione clinica e la messa a punto di adeguati strumenti di misura della dolorabilità e della sensibilità della mucosa orale. Le applicazioni dei risultati delle misure neurosensoriali (Meass, 2009) dimostrano come soluzioni semplici possano fornire una completa diagnosi.
L’ecografia e l’angiografia hanno la funzione dei mezzi di ricognizione per l’ulcera, ma è necessario verificare e valutare se si utilizzerà l’elenco di ulcere da acquatici medicati e se ci sono eventuali rischi effettivi. Semplicemente, lo strumento per valutare gli ulcere è espresso da un controllo costante di mammella durante la formazione e la sostuzione della miaestesia in un grande gruppo di pazienti, per esaminare le aree vulnerabili e l’eventuale terapia delle aree interne.
La terapia della miaestesia e delle ulcerazioni buccali
La terapia della mioestesia si basa sull’uso di farmaci corticali steroidi per abbassare la sensibilità e la diminuzione della risposta dolorifica, sull’uso di gel o spray che utilizzano carbossiame per aumentare la sensibilità della mucosa orale, e sull’impiego di sostanze come la clorofillina per stimolare la crescita di nuovo tessuto cutaneo.
Altri trattamenti utilizzati includono l’uso di laser per stimolare la crescita di cellule cutanee e migliorare la cura, o l’applicazione di gel di colla estrosa per creare una barriera protettiva e ridurre lo stress rischioso. L’identificazione da parte dello Stato dei media, dei possibili pericoli è l’obiettivo finale.
La miaestesia è un tema complesso, che necessita di un approccio multidisciplinare per essere trattata efficacemente (Larranaga 2018). È quindi fondamentale che i pazienti cerchino un’anamnesi completa del loro stato di salute per determinare se e come la miaestesia possa influire sugli ulteriori trattamenti.
Inoltre, è importante che i dentisti e gli operatori sanitari siano a conoscenza delle modalità di trattamento e della terapia della miaestesia e siano in grado di offrire una diagnosi e un trattamento appropriati.
In sintesi, il grande amore di Cirano non è solo un aforisma letterario ma una condizione reale e importante, che richiede una comprensione accurata e un trattamento attento. Conoscendo le cause e le manifestazioni della miaestesia e le conseguenze delle ulcerazioni buccali e a riguardo, è possibile offrire una diagnosi adeguata, un trattamento adeguato e una presa in carico efficace di questa condizione complessa.
Una maggior comprensione, una maggiore consapevolezza nei confronti della miaestesia e delle sue complicazioni potrebbe migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da questa condizione. La ricerca e il miglioramento continuo nelle tecniche di diagnosi e di cura contribuiranno a sbloccare nuove prospettive per la gestione della miaestesia e ridurre lo stigma associato a questo misterioso grande amore di Cirano.
La collaborazione tra operatori sanitari, esperti in mioestesia, neuroscienziati e ricercatori sarà quindi fondamentale per un futuro più radioso per l’aplicazione della sensibilità.