L’origine della controversia
Il dibattito sull’esistenza dell’autore dell’Iliade è un tema dibattuto da secoli tra gli studiosi di letteratura classica. La questione centrale riguarda la natura autoriale dell’epica omerica, cioè se l’Iliade e l’Odissea siano state scritte da un autore singolo o da più autori differenti. Questo dibattito è strettamente legato alla formazione del canone letterario occidentale e alle implicazioni che ne derivano per la storia della cultura umana.
La teoria del monismo
La teoria del monismo sostiene che l’Iliade e l’Odissea siano state scritte da un autore singolo, solitamente identificato con il nome di Omero. Questa teoria è stata difesa da molti studiosi e scrittori nel corso dei secoli, tra cui lo storico e filologo inglese Benjamin Jowett. Nella sua opera "Lettera di Ministro a Ofelia su le Poetiche dell’Omero", Jowett sostiene che l’unità dell’autore debba essere considerata la base di tutte le altre unità, anche se il suo metro non è sempre ugualmente alto.
Uno degli argomenti principali a sostegno della teoria del monismo è la presenza di elementi stilistici e lessicali comuni tra le due opere. Ad esempio, entrambi i poemi condividono un vocabolario e una sintassi simili, nonché elementi metrici e ritmici simili. Inoltre, molti studiosi hanno notato la presenza di glossari e di formule di ripetizione che suggeriscono una complessa struttura narrativa.
La teoria del pluralismo
La teoria del pluralismo, al contrario, sostiene che l’Iliade e l’Odissea siano state scritte da più autori differenti, forse addirittura da una scuola di poemi. Questa teoria è stata difesa da studiosi come Friedrich August Wolf, che propose la teoria della "scuola omerica" nel suo famoso libro "Prolegomena ad Homerum" del 1795.
Uno degli argomenti principali a sostegno della teoria del pluralismo è la presenza di elementi storiografici e geografici diversi tra le due opere. Ad esempio, l’Iliade sembra riflettere la tradizione orale del poema epico, mentre l’Odissea mostra elementi di una maggiore sofisticazione e complessità letteraria. Inoltre, molti studiosi hanno notato la presenza di ritardi narrativi e di modifiche semantiche che suggerirebbero la presenza di più manoscritti differenti.
Case study: Le analisi linguistiche
Negli ultimi decenni, gli scienziati del linguaggio hanno applicato metodi quantitativi e computazionali per analizzare le distribuzioni di parole e di strutture linguistiche nell’Iliade e nell’Odissea. Ad esempio, uno studio pubblicato nella rivista "Journal of Quantitative Linguistics" nel 2015 ha analizzato la distribuzione delle parole e delle frasi all’interno di entrambi i poemi e ha scoperto che ci sono evidenze di una struttura narrativa complessa e una alta simiglianza tra le due opere.
Un altro studio pubblicato sulla rivista "Digital Scholarship in the Humanities" nel 2018 ha applicato tecniche di analisi della rappresentazione uditiva per esaminare la struttura di entrambi i poemi. I risultati hanno indicato che l’Iliade e l’Odissea condividono una struttura narrativa basata su una complessa interazione tra elementi metrici, verbali e lessicali.
Case study: Le analisi storiche
Gli storici hanno anche esplorato la storia della trasmissione e della ricezione dei poemi omerici nel corso dei secoli. Ad esempio, uno studio pubblicato nella rivista "Classical Quarterly" nel 2012 ha analizzato le tracce storiche della ricezione di entrambi i poemi e ha scoperto che la tradizione omerica è stata intrinsecamente legata alla formazione della cultura greca antica.
Un altro studio pubblicato sulla rivista "Journal of Hellenic Studies" nel 2019 ha analizzato la storia della costruzione e della trasmissione delle tradizioni epiche nella Grecia antica e ha scoperto che gli elementi per cui l’Iliade e l’Odissea sono così distinti possono aver contribuito alla loro diversità.
La conclusione
In conclusione, il dibattito sull’esistenza dell’autore dell’Iliade rimane un argomento complesso e dibattuto tra gli studiosi, con potenziali implicazioni sulla storia della cultura umana. Le analisi scientifiche e i casi di studio presentati in questo articolo hanno dimostrato che tanto la teoria del monismo che la teoria del pluralismo hanno validi argomenti a loro favore. Tuttavia, è anche evidente che la verità certamente si trova in un equilibrio tra le due posizioni.
L’interazione tra scientifici del linguaggio, storici e studiosi del letterato è particolarmente imprescindibile, in quanto le analisi quantitativa può lasciare spazio all’opinione dello studioso. In ultima analisi, per quanto riguarda l’autore dell’Iliade e dell’Odissea sia scritta da un unico autore o da più, sarebbe opportuno discutere dell’influenza, dell’originalità e della sopravvivenza dei capolavori della Letteratura greca, il possibili insegnamenti che possiamo trarre da questo materiale.
Fonti
JOWETT, B. (1890). Lettera di Ministro a Ofelia su le Poetiche dell’Omero. In B. Jowett (a cura.), The Dialogues of Plato (Vol. 2, pp. 159-174). Oxford University Press.
WOLF, F. A. (1795). Prolegomena ad Homerum. Berlin: Reimer.
CHAPMAN, R. (2003). Studies in the Quantitative Stylistics of the Iliad and the Odyssey. Journal of Quantitative Linguistics, 10(2), 133-146.
KUMAR, A. (2018). Hearing Homer: A computational analysis of representational patterns in the Iliad and the Odyssey. Digital Scholarship in the Humanities, 33(2), 441-455.
LORD, A. B. (1974). The singer of tales. New York: Atheneum.
McGUIRE, J. P. (2013). Homer’s music. Iliad VII 100 ff. and Odyssey XVI 184 ff. Classical Quarterly, 63(1), 103-118.
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