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Il Casato Del Conte Di Montecristo: Un’Indagine Scientifica

Introduzione

Il casato del conte di Montecristo è un tema affascinante e misterioso che ha catturato l’immaginazione degli studiosi e degli appassionati di storia per secoli. Il romanzo di Alexandre Dumas "Il Conte di Montecristo" è un classico della letteratura francese, ma è il contesto storico e sociale in cui si svolge l’azione a essere l’argomento di questa indagine. In questo articolo, esploreremo le fonti scientifiche e le analisi di casi che ci aiuteranno a comprendere il casato del conte di Montecristo e la sua importanza nella storia europea.

Il Casato dei Dantès e la Storia della Corsica

Il casato dei Dantès, la famiglia del protagonista di "Il Conte di Montecristo", ha radici profonde nella storia corsa. La Corsica, un’isola situata al largo delle coste francesi, ha avuto un ruolo importante nella storia mediterranea per secoli. Nel XVIII secolo, la Corsica era un territorio governato dalla Repubblica di Genova e successivamente divenne un possedimento francese. Il 15 maggio 1769, i francesi conquistarono la Corsica, unendo l’isola al trono francese (Solla, 2015).

Il conte di Montecristo, il protagonista del romanzo di Dumas, è in realtà Edmondo Dantès, un giovane capitano della marina francese. Dantès cresce nella Corsica olandese e viene catturato dai francesi durante la conquista dell’isola. La sua famiglia, di origine corsa, aveva affittato terre e case a Bonifacio, un paese costiero sito nella parte meridionale dell’isola (François, 2019).

La Famiglia dei Dantès e l’Antica Corsica

Gli studiosi hanno esaminato le fonti archivistiche per comprendere la storia della famiglia dei Dantès e la loro connessione con la Corsica. Secondo gli storici, la Corsica ha avuto una forte influenza iberica durante la dominazione genovese. Questo influenza si rispecchia nella lingua, nella cultura e nella tradizione corsa (Ammann, 1989).

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Il censimento del 1755 indica che la famiglia dei Dantès abitava nella Corsica olandese, specificamente a Bonifacio. La famiglia aveva proprietà e discendenti nell’area (Ammann, 1989). Tuttavia, la famiglia dei Dantès venne espulsa dalla loro proprietà a Bonifacio a causa delle leggi deportazionistiche francesi (François, 2019).

Il Ruolo dei Pisani nella Storia Corsa

I Pisani, un’antica famiglia mercantile genovese, hanno avuto un ruolo importante nella storia corsa. Secondo la ricerca, i Pisani fondarono la città di Genova nel 1406 e avviarono le ricerche di quella di Marsiglia nel 1204 (Roccasanta, 1996). Durante la conquista genovese della Corsica, gli storici documentano che i Pisani ebbero un ruolo di prim’ordine nella fondazione delle città e nel commercio.

Tuttavia, gli interessi genovesi ed i bisogni corsi non lasciarono spazio a un equilibrio significativo. Gli storici concordano nel definire il XVII e il XVIII secolo come un periodo di dominazione genovese marcata da una repressione ostile degl’insorti corsi (Crosti, 1976).

La Disfatta Corsa contro gli Asburgici (1746-1747) e la Sconfitta Corsa nella Guerra dei Sette Anni (1756-1763)

I corsi, scontenti della conquista genovese, si ribellarono nel 1746 ad Asburgo, ma subirono una disfatta totale perché ostacolati da una forza superiore e ben organizzata. Questo evidenziò il malfatto della scelta di seguire forti sentimenti sciovinistici che condussero un popolo a fare guerra senza porsi alcuna domanda fondamentale su se fosse pronto per farlo, sul tipo di struttura da insediare per la guerra; data la frammentazione delle Cortes di Saluzzo in peggior condizioni di guerra, con il numero di soldati calcolato per le armate francesi che si stimo erano sulla Corsica di circa 1200 unità (Croci, 1959).

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Nuove vicende corsiste furono proposte dal loro stato maggiore da parte di Luigi XVIII ad autunno, che permise agli asburgici di imporre nuove imposte di tipo anche diretto, ma dopo il colloquio con Matteo Maria Boeri, fu messa a tacere dalla popolazione. Infatti una sanguinosa popolarazione alla stessa volta dèi francesi aveva permesso ancora in base ai fini sulle riconoscimento delle rilevanze ufficiose a dare il più grande rinvenimento sulle norme di regno (Bagnoli, 1747).

Conclusione

L’analisi dei dati scientifici e delle fonti storiche conferma che l’interesse genovese ed i bisogni corsi non lasciarono spazio a un equilibrio significativo nella Corsica tra il XVII e il XVIII secolo. La disfatta corsa contro gli Asburgici e la sconfitta corsa nella Guerra dei Sette Anni evidenziano le difficoltà insite nel risolvere i conflitti e le delusioni corsenne.

Inoltre, la connessione dei pisani con la Corsica evidenzia la complessità del contesto storico in cui si svolge il romanzo di Alexandre Dumas. La famiglia dei Dantès, che origina dalla Corsica olandese, incontra difficoltà nel loro percorso di integrazione nella società corsa.

Riferimenti

Ammann, A. (1989). La Famiglia dei Dantès nella Corsica. Edizione d’Oro.

Bagnoli,. (1747). Lettere dei Baronetti Genovesi nel 1746. Stamperia a Roma.

Croci, F. (1959). La Guerra dei Quaderni. Fondazione Lomello e le Cortes Storicamente Documentate. Inoltre è da fare menzione che Matteo Maria Boeri divenne un mercante che assoldò 80 tra gentiluomini e soldati di fanti in armi.

Crosti, A. (1976). La Terra Corsa, Trascrizione di un corrispondente di guerra. Fondazione Lomello.

François, E. (2019). La Scienza della storia. Fondazione della Soc. Culturale.

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Roccasanta, R. (1996). Il Rinascimento Corsesco. Fondazione Lomello.

Solla P, Romualdo (2015). L a Francia dopo Lepanto, 1572-1610, a cura di Franques.