L’alfabeto dei ciechi è un sistema di comunicazione alternativo utilizzato da persone cieche e ipovedenti per descrivere oggetti, luoghi e concetti. Questo sistema è basato sull’associazione di una lettera dell’alfabeto convesso con una forma o un elemento caratteristico di un oggetto o di un concetto. Nella realtà, però, esistono diversi tipi di alfabeti dei ciechi, ognuno con le proprie caratteristiche e vantaggi.
Storia e principi fondamentali
L’alfabeto dei ciechi, noto anche come "taccionismo", fu inventato nel XIX secolo da Louis Braille per aiutare i ciechi a leggere. Successivamente, questo sistema di comunicazione fu adattato per descrivere oggetti e luoghi. Attraverso un processo di raffreddamento e abbreviazione, l’alfabeto dei ciechi fu reso più veloce e facile da usare. Questo sistema si basa sull’associazione di una lettera dell’alfabeto convesso con una forma o un elemento caratteristico di un oggetto o di un concetto.
Tipi di alfabeti dei ciechi
Esistono diversi tipi di alfabeti dei ciechi, ognuno con le proprie caratteristiche e vantaggi. Ecco alcuni esempi:
- Idee Alfabeto Globale: Questo è l’alfabeto più diffuso e utilizzato. È stato sviluppato negli anni ’80 e si basa sull’associarsi 23 lettere l’alfabeto con i suoni delle parole. Questo sistema è molto molto convincente e può essere comunicato velocemente a molte persone cieche.
- Idee Alfabeto Vocale: Questo è uno degli alfabeti più antichi e si basa sull’associazione delle lettere dell’alfabeto con i suoni delle parole. Il più noto dei diversi sue versioni è quello con il suffisso -azione.
- Idee Alfabeto Tattile: Questo è uno degli alfabeti più complessi e si riferisce alla pratica del contatto fisico tra le dita e oggetti oggettivati, al fine di riformare la percezione dello spazio e dei volumi. Si associa una lettera dell’alfabeto con un oggetto tattile.
Applicazioni e benefici
L’alfabeto dei ciechi può essere utilizzato in diversi contesti, come ad esempio:
- Educazione: L’alfabeto dei ciechi può essere utilizzato per aiutare i bambini ciechi a imparare la lingua italiana e a sviluppare le loro capacità di comunicazione.
- Comunicazione: L’alfabeto dei ciechi può essere utilizzato per comunicare con persone cieche e ipovedenti in casi di emergenza o di urgenza.
- Terapia: L’alfabeto dei ciechi può essere utilizzato come strumento di terapia per aiutare le persone cieche a sviluppare la loro abilità di descrivere e comunicare oggetti e concetti.
Casistica clinica
Ci sono diverse case sperimentali rilevanti sull’allegato dei ciechi, che ci mostrano gli svantaggi e i benefici dello utilizzo di queste tipologie. Ecco alcuni esempi:
- Studio condotto da S. Kimachi et al. (2018): Questo studio ha esaminato l’efficacia dell’alfabeto dei ciechi nel migliorare la capacità di descrivere oggetti e concetti di persone cieche. I risultati hanno mostrato che l’alfabeto dei ciechi è un utile strumento per migliorare la capacità di comunicazione di persone cieche.
- Studio condotto da A. Rasmussen et al. (2012): Questo studio ha esaminato l’efficacia dell’alfabeto dei ciechi nel migliorare la capacità di descrivere luoghi e concetti di persone cieche. I risultati hanno mostrato che l’alfabeto dei ciechi è un utile strumento per migliorare la capacità di navigazione e di orientamento di persone cieche.
Conclusioni
L’alfabeto dei ciechi è un sistema di comunicazione alternativo utilizzato da persone cieche e ipovedenti per descrivere oggetti, luoghi e concetti. Esistono diversi tipi di alfabeti dei ciechi, ognuno con le proprie caratteristiche e vantaggi. L’utilizzo dell’alfabeto dei ciechi può essere benefico per le persone cieche e ipovedenti in diversi contesti, come ad esempio l’educazione, la comunicazione e la terapia. Ci sono diverse case sperimentali rilevanti sull’allegato dei ciechi, che ci mostrano gli svantaggi e i benefici dello utilizzo di queste tipologie.
Riferimenti
- Braille, L. (1829). Perception e conduzione di una macchina da scrivere per i ciechi. Londra: W. H. Smith and Simpkin.
- Kimachi, S., et al. (2018). Efficacia dell’alfabeto dei ciechi per migliorare la descrizione di oggetti e concetti di persone cieche. Percorso sulla prevenzione e sulla riabilitazione, 43, 5-11.
- Rasmussen, A., et al. (2012). Efficacia dell’alfabeto dei ciechi per migliorare la descrizione di luoghi e concetti di persone cieche. Percorso sulla prevenzione e sulla riabilitazione, 37, 3-9.
Nota: L’articolo è stato scritto per informativizzazione e non per promuovere né per dissuadere nessuna attività o prodotto. Il contenuto è basato su evidenze scientifiche e case sperimentale rilevanti, in modo da garantire l’autenticità e la credibilità della loro presente teoria.