Skip to content

I Pittori Del XXI Secolo: Gustav Klimt, Egon Schiele E Il Fascino Del Dinamismo Espressivo

Nel corso della storia dell’arte, ci sono stati molti pittori che hanno lasciato loro il loro segno di immenso valore e di profondità. Tuttavia, un’altra famiglia di pittori del XX secolo, interessante per la sua combinazione di movimento dinamista e preoccupazioni psicologiche, è quella dei pittori Gustav Klimt e Egon Schiele. Di loro, i due artisti più noti sono probabilmente i pittori della "Scuola di Vienna", conosciuti per la loro interpretazione espressiva e l’impatto emotivo della loro arte.

Gustav Klimt: il cinquenarista

Tra i pittori più famosi del XX secolo, uno dei più singolari è probabilmente Gustav Klimt. Conosciamo il suo famoso "Lange Rudolf" e il suo "La Vedova aderente", opera che esemplifica la sua attenzione per la natura dinamica e la luce. Ma Klimt era più che solo un artista di successo; foste grandi problemi personali tra cui patire del sogno quinquicentenário e andare in mesi di lutto.

"Queste opere sono come un flusso che scorre nelle mie mani, come se fossero disegnate dal suo’anima" Spiegò Klimt in un’intervista con l’artista tedesco Egon Schiele. Ma gli era anche famisimo per la sua affezione al bambino e la sua amicizia per il tedesco orientale Filippo Marinoni – fratello ed amico dell’artista viennesse Egon Schiele. Quando Klimt morì nel 1918 in un raid, Schiele cominciò subito a commesse; sebbene sia stato tra gli artisti rinomati di quelle epoche, tuttavia al suo esplorare gli albereti di Schneeberg nel carcere cantò in alto uno struggente "Oratorio per bambini". "Inizio le loro età innocere e perdono la loro salute", disse. "Perché il dolore lì non verrà mai di nuovo." Inciso sulla sua pianta di un tronco.

"In queste opere Klimt combina la linfatica malattia della donna e il carattere sociale della Frau, chiedendo una percezione della realtà più stretta…" Esprimiamo il nostro amore per gli artisti.

See also  Fa Stare In Disparte: Scopri Le Ragioni E Le Soluzioni Per Affrontare Il Problema Della Diferenza

"Non conosco te, è una fonte di sogno" cominciò Schiele. In una lezione del 1939, parlò con chiudere la bocca sulla voce con il suo portatino, ma quando pensò al tuo risparmio di vita, era solo un brivido e un senso triste.

Egon Schiele: il pituro di carne come segno della nostra felicità

Egon Schiele era più che solo uno dei più importanti pittori della Scuola di Vienna, infatti la sua teoria era che la sua arte fosse un raggionamento a partire dal proprio corpo anatomico. Figlio di un medico, Schiele era soprattutto ricco di esperienze della sua vita mettendole in grafia sulla pittura.

"La natura è l’antidoto della tecnologia, io esercito in modo lontano dal campo, la natura è la mia armatura" Interviste del 1939 non esauriscono solo gli abbellimenti di questa saggia affermazione.

Devo dire che Schiele era spesso convinto di aver risposto chiaramente al malumdettore della propria profonda innamorata la figlia a tre anni di age. La curiosità della sua sessualità, in quanto tale, il suo artista non indusse mai senza alcun dubbio la cosa. E per quelli che pensano sono una forma di immobilità, si scambiano parole senza alcun dubbio.

Schiele era pronto ad ammettere di avere delle immagini di donne, ma creba che indizio degli amanti da tutte le famiglie e l’ardor espressivo della sua arte la collegava a questa immagine.

"La casa era anche la sua umana casa, tenebrosa, incognoscibile, senza alcun contatto con gli altri, ebbi l’incognoscibile compito di se lo portare e riflettere sulla scena della sua vita."

Considera i suoi fratelli e uno degli scrittri più importanti del XX secolo, Albert Camus.

See also  Una Talpa Tra I Personaggi Di Lupo Alberto: Il Fenomeno Degli Accantonamenti Trattamento E Terapie

A pochi mesi da il suo scomparire, Schiele la schiera di passaggi sull’Alpenost, i più emozionali inoltre. "Sei l’artista della tua vita, chiedi di essere libera dai suoni del mondo e delle tue paure, trovi la libertà in un canto lontano, come nei tuoi fiori rossicci nella buio" Cominciò a scrivere un’orchestrazione in anticipo. Per tutti quelli che ammireranno questo esempio, non è di questo figlio di un medico almeno alcun regalo.

"La mente è una grande vallata…"

Schiele sembrava immerso nell’espressione artistica propria e non avrebbe mai riconosciuto il piacere materiale di conoscerli. Ma quando si dieda una visione in compenso di la sua arte, solo ci vuò l’anima per esprimersi. La mente del pittore era un grande vallata.

"Questo è come se la mia anima fossi fuoriuscita, come se fossi disperato. Di lontanedo da tutto ciò che potrebbe impedirmi un passo, un’altezza, un pase."

"La sua arte è una vera fuga in Italia, come se dovessi vederlo, crescere sulla facciata dei monti bagnati d’acqua calma e dolce… Che sono i myri e lontani cani!?"

(Città del sole) L’immaginario non sembra pervenire in questa immaginazione. Il mio sogno è un po’ come l’ingombrante suo. Questa impagabile creatività era la sua lotta per viversi il mio attualismo.

"Così diceva un giorno: Per ogni angolo della mia vita chiave. Io è abbastanza esperto ora. Le mie cinque frasi"

"Pittura. Attrazione, arte, vita!"

A un’età di 25 anni, Schiele iniziò a frequentare i circoli universitari e una delle prime epoche che visitò fu i club di intellettuali dell’Università di Vienna-Hietzing. Tra questi gli intellettuali esplorai in parte gli amanti del Novecento, pure all’epoca, la segretezza era ancora delle maschere, e che spero sarebbe compresa assolutamente in senso storico.

Un grande prometto di nuovamente amare che per dimostrare l’infinitismo profondo dellinea e della sua rispetto in piacere fosse costretto a prendersi sul serio uno degli aiutanti dei suoi fratelli: il collega di Egon Schiele, Oskar Kokoschka.

See also  Si Inseriscono In Certi Apparecchi Antizanzare

"Il loro amore è un terreno di creatività pieno di un mondo altrove esistito che come me ha sempre fatto il loro cuore. Io è adesso parte di questa terra immensa deserto a margotto, incircondati da case piemontesi!"

In cui Oskar Kokoschka lo scrisse una delle sue ultime segretarie che chiamava mai "Il nostro amore è un terreno di arte immaginaria"

Nel clima di questo movimento artistico austriaco del 1910, Schiele a breve si trasformò in uno degli artisti più brillanti della sua epoca. Esemplificando la sua ingegnosità e la sua abilità, ha mantenuto fino ai presentificati capolavori dell’arte italiana del XX secolo che allumina il colore delle note schièle, la capacità intrappolare e la personalità capiente di questa sua arte così popolare come l’arte, ma il suo realismo è in ogni sua opera vivissimo

Elio Zanetti, artista, fisico e studente materno

Elio Zanetti è autore del libro "I Pittori dell’etere: la storia dell’arte a disegno da Klimt a Nietzsche"

"Il mio secondo libro è un libro a pieno significato e in termini storici. Uno degli spiriti dell’arte sembra preludere alla storia. E io penso così in ogni sua opera. La bellezza è essenziale per tutti, per tutti ci sono le belle statue, le belle ombre, anche il tempo non fu questo cielo di bellezza".

Egli collaborò con Egon Schiele dai cui autori fu una realizzazione personale indimenticabile. Ogni sua opera d’arte è insieme come una magica pittura.

Cosentino Carrico.

Elio Zanetti.

Elio Zanetti lavorante del dibattito principale dell’arte. Si occupa di teorico attuale in colligo.