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I Nove Supremi Magistrati Di Atene: Un’indagine Approfondita Sul Loro Ruolo E Influenza Nella Società Antica

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La città di Atene, durante il V secolo a.C., era un centro di cultura e civiltà estremamente avanzato, fiore all’occhiello della Grecia antica. In questo periodo di grande prosperità, la città era governata da nove supremi magistrati, conosciuti come i "nove supremi magistrati di Atene". Questi individui giocavano un ruolo fondamentale nella gestione della città e della sua società, nonché nel fornire un esempio di come potrebbe essere gestita una società libera e democratica.

La storia e la formazione dei nove supremi magistrati di Atene

I nove supremi magistrati di Atene furono istituiti nel 487 a.C., durante il regime democratico di Kleistene. Questo sistema di governo era più complesso rispetto ad altri, poiché introduceva elemento di democrazia, ovvero la sovranità apparteneva al popolo, ma anche elementi di autorità e diritto, poiché la città era governata da nove individui, con funzioni amministrative e legislative. Ognuno di loro era membro di una delle tre classi sociali della città: gli equites, i zeugiti e gli itheti, e i titoli erano sempre espressi in ordine da quello di un eccelsiori o della cliste aristocrazia a quello dai più bassi.

La funzione e i poteri dei nove supremi magistrati di Atene

I nove supremi magistrati di Atene avevano compiti significativi nella gestione della città, incluso l’assegnazione delle stesse risorse per i capi delle altre città-alleate della Lega del Peloponneso.

  1. Distribuzione degli onori: I nove supremi magistrati di Atene erano responsabili della distribuzione degli onori e riconoscimenti pubblici ai cittadini, anche in concomitanza con la fondazione di nuove città.
  2. Revisione dei conti: I nove supremi magistrati di Atene revisionavano regolarmente l’elenco dei contribuenti per garantire che il tributo ad Atene venisse pagato in proprio dalle città alleate.
  3. Ristabilimento dei rapporti con le città alleate: I nove supremi magistrati di Atene erano responsabili del mantenimento e ristabilimento dei rapporti con le città alleate e i loro governanti, in generale, nonostante le tensioni tra le due metropoli.
  4. Nomina dei magistrati della città: I nove supremi magistrati di Atene sceglieva i sei magistrati della città di Atene, tra i quali i tesoriere, l’éndiko e i cavallerigatti.
  5. Amministrazione della giustizia: I nove supremi magistrati di Atene sovrintendevano all’amministrazione della giustizia pubblica nella città di Atene.
  6. Assemblare l’esercito in guerra: I nove supremi magistrati di Atene assumeva il compito di sovrintendere alla leva dei 2.000 fanti, 300 guardie del corpo di Pelargi e dei 300 cavalieri della lega del Peloponneso.
    L’amministrazione degli affari civili e militari della Lega fu continuata sotto il controllo supremo dei comandanti delle armate, dei nove dei dieci di Sicilia e di un’assemblea di cavalieri della Lega.
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Il potere e l’influenza dei nove supremi magistrati di Atene

I nove supremi magistrati di Atene avevano un potere considerevole nella società antica di Atene. Questi individui rappresentavano i tre ordini sociali e avevano un ruolo attivo nella gestione della città e dei suoi affari. La loro influenza era tale che i cittadini di Atene li vedevano come rappresentanti della città e del suo popolo. Ciò rifletteva la complessità del regime democratico di Atene, che introdusse un sistema di governo più avanzato rispetto al passato.

La disuguaglianza e l’influenza sociale

Nonostante la democrazia ateniese, la disuguaglianza continua a essere una persistente corrente che scorre attraverso le società riscontrato in alcuni dei passaggi sopra annotati come ad esempio nei processi di elezione dei nove supremi magistrati, in quanto inoltre erano i soli cittadini che continuavano a partecipare di attività pubbliche. Qui nasce ulteriore domanda: Cosa doveva intervenire la democrazia nella cura dei rapporti tra i singoli cittadini, attività riposta ai nove supremi magistrati di Atene, lasciati alcuni indizi sulla configurazione del complesso panorama politico, governativo e sociale di quell’èra che si sono realizzate nella costruzione delle fondamenta del moderno Stato, che consideriamo essere appartenenti alle moderne società occidentali.

L’influenza sociale dei nove supremi magistrati di Atene era tale che i cittadini di Atene li vedevano come rappresentanti della città e del suo popolo. Ciò rifletteva la complessità del regime democratico di Atene, che introdusse un sistema di governo più avanzato rispetto al passato. La loro influenza era tale che i governanti venivano percepiti come autorevoli rappresentanti del popolo.

Risultati e riflessioni

L’analisi degli i nove supremi magistrati di Atene sottolinea l’importanza della complessità del suo regime democratico. L’introduzione di un sistema di governo più avanzato rispetto al passato riflette l’influenza della cultura ateniese della sua epoca. La disuguaglianza rimaneva una corrente persistente nelle società, mentre i nove supremi magistrati di Atene fungevano da rappresentanti della città e del suo popolo. L’esempio di come venivano amministrati gli affari politici della Lega durante quel tempo restano ancora uno degli elementi portanti dell’azione di governo che gli Stati moderni vorrebbero basarsi sopra.

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