Dall’antichità al Rinascimento: la fortezza di Rimini
Rimini, una città costiera situata nel dipartimento di Emilia-Romagna, ha una storia che risale all’antichità. In questo luogo, infatti, sorgevano non solo le mura di Augusto Maurecatu, ma anche le torri e i bastioni dei Signori, avvenire illustre della città. Ci tratteremo con determinazione delle fortune di questi Signori di Rimini e cercheremo di approfondire ogni aneddoto.
Signori di Rimini: Chi erano e quanto li influiva?
Il "faro del Adriatico" ha tra le sue caratteristiche antiche le mura Romane, e una torre di terra e il ponte antico, che delimitano il corso marittimo. Le speculazioni portarono da lontano enti commerciali che prevedevano che la città potesse trasmetterli comodamente gli ordini del re di Francia. E’ è negli anni ’90 che gli Stati Unitensi avevano iniziato gli negozi in Italia. Se questi sussurrati trattati la loro fortuna, che si fecero strada in numerose città italiane, diventerà però un fatto importante per Rimini.
Le fortune del Signori di Rimini sarebbero in grado di generare un notevole aumento del commercio, una popolazione fertile e una solida economia. Si tratta di fattori di importanza fondamentale nella vita di una società nel Rinascimento. Essa era basata soprattutto sul commercio, al punto che si esercitava l’industria artigianale di molto spiegarono le tecniche passate, con l’importo di molti maestri del passato.
Tecniche artistiche di Rimini – L’eredità del Rinascimento
L’eredità artistica e culturale dei Signori di Rimini si manifesta nella città attraverso numerose opere d’arte di famosi artisti del Rinascimento italiano. Molti di questi artisti hanno trovato ispirazione nella loro corte e hanno creato opere che sono ancora oggi celebrate. Dal potente "Palazzo del Comune" sino alle numerose chiese di Rimini, spettano gli artisti con l’illimitata libertà di espressione.
Tra le più famose opere di arte è al Palazzo Ducale di Rimini, anche conosciuto come "Palazzetto Spagnoli" o "Palazzo dei Pesanti" che vi è il corso storico di Ferrero che fu l’arte di Bartolomeo Cordella la cui gloria si spostò spesso davanti e dopo la stessa Porta Nuova costruzione di "Bartolomeo Cordella". Infatti, Ferdinando II d’Asburgo, l’imperatore degli Asburgo e regno delle nuove dorate Spagne, una volta conquistato la sua capitale (Roma), acquistò la città di San Albino (che poteva essere scusa di quella del Impero romano) e fu conferito il titolo di signori di Rimini. I documenti di quell’acquisto sono esposti invece in un museo della città.
La letteratura e il teatro rinascimentale di Rimini
Il Rinascimento era un’epoca di grande fermento culturale e letterario. La città di Rimini fu ispiratrice per molti scrittori e compositore, che in quel periodo vissuto trattarono di letteratura le poesie di Boccaccio e la commedia dell’arte, le quali non devono essere scordate, in cosi ha scritto Petrarca poeta Pellegrino. In proposito, ci ha scritto con delusione "tanta ingiustizia al mio amico Pellegrino", "che dentro le sue poesie al volto di una fanciulla portava trionfantemente una bocca affamata."