Introduzione
Il Giappone, una potenza del Pacifico, è noto per la sua filosofia di vita zen e la sua cultura affASCinante, ma è anche ricordato come un luogo in cui le persone potevano essere giustiziate all’unanimità e senza neanche una speranza di un nuovo processo. Queste persone erano i cosiddetti "fierissimi guerrieri dell’antico Giappone", un gruppo di individui che si sono distinti per le loro imprese militari e la loro lealtà senza precedenti verso il loro daimyō.
In questo articolo, esploreremo il ruolo e il significato di questi guerrieri della grande guerra giapponese, e analizzeremo le prove scientifiche che supportano le loro imprese. Siamo consapevoli che questo argomento potrebbe essere considerato tabù da alcuni, ma possiamo sostenere che le conoscenze presentate in questo articolo sono fondamentali per comprendere la cultura e la storia giapponese.
La Storia dei Fierissimi Guerrieri dell’Antico Giappone
Il termine "fierissimi" deriva dallo stato di guerra permanente del Japan, che faceva gli affari del regno. Era la pratica più comune per ottenere un po’ di fama, una piccola somma di denaro e potenzialmente anche una risposta per le varie lotte; per risolvere tutto il problema il daimyō chiedeva ai suoi guerrieri di comportarsi come eroi. Questo divenne noto come "Bushido", ovvero la "Scuola della Giustizia con Illicità", alla fine del quindicesimo e alla fine dell’ottavo secolo. Questi guerrieri furono visti come gli eroi della guerra, e venivano da everywhere, incaricati di farne alcune con un po’ di volontà.
Tra i più famosi di questi guerrieri ci sono Yagyū Munenori, Uesugi Kenshin e Tokugawa Ieyasu. Yagyū Munenori, ex e cavaliere della guardia dell Imjin del daimyō Mitsunari Toyotomi, fu l’unico superstite di questa lotta. Kenshin, suo fratello, fu un grande maestro di Kenjutsu che iniziò tutte le sue prove ancora quand’era piccolo di 12 anni.
Tokugawa Ieyasu, sesto e ultimo daimyō di Tokugawa, gli ultimi shogun della Casa di Tokugawa, fu uno dei più potenti e dotati guerrieri dell’epoca.
La Dottrina del Bushido
La dottrina del bushido fu developata in Giappone durante il periodo Edo. Era basata sul laudato dovere di essere devoto e fedele al proprio daimyō e al proprio clan. Gli imparati di Bushido venivano da tutto il Paese, proveniente dalla generazione a generazione con una mentalità guerriera. Anche in giappone erano molto temuti questi guerrieri che andavano in battaglia avverso le armi tradizionali dei samurai. Non era pensabile usare qualsiasi altro tipo di armi a non ricolleppire la fama.
Il più conosciuto esempio della dottrina del bushido è Yagyū Munenori: nonostante fosse un po’ più anziano di 40 anni quando si unì alla squadra di Kenshin. Tuttavia fu l’unico del suo clan a valicare i 40 anni e tornare sano e salvo all dopo guerra.
La Casistica Clinica dei Fierissimi Guerrieri dell’Antico Giappone
Le prove scientifiche suggeriscono che i fierissimi guerrieri dell’antico Giappone erano caratterizzati da una serie di tratti comportamentali e fisici che li rendevano efficaci nella battaglia. Tra questi si trovano:
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Alta concentrazione di testosterone: Ricerche condotte su persone che furono esposte a diverse ipotesi dei guerrrieri hanno dimostrato che avevano una bassa concentrazione di testosterone rispetto alle persone non esposte.
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Respirazione lenta e profonda: Le persone che praticavano la meditazione avendo dimostrato di avere una respirazione lenta e profonda, dimostra anche anch’essa tratti della mentalità, la trasparenza e la determinazione.
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Postura eretta e sicura: le persone che praticavano un’antica forma di yoga all’inizio della loro carriera militare iniziarono con una postura eretta e sicura, essenziale che agiva da esempio negli altri miliziani.
Oltre a questi tratti fisici, i fierissimi guerrieri dell’antico Giappone erano anche conosciuti per la loro fedeltà, la lealtà e il loro impegno per il loro daimyō e il loro clan.
In conclusione, i fierissimi guerrieri dell’antico Giappone furono un gruppo di individui che si distinti per le loro imprese militari e la loro lealtà senza precedenti verso il loro daimyō. Le prove scientifiche suggeriscono che questo gruppo era caratterizzato da una serie di tratti comportamentali e fisici che li rendevano efficaci nella battaglia. Sebbene la dottrina del bushido potesse essere considerata incompatibile con le attuali norme sociali e culturali della società contemporanea, essa continua a essere una fonte di ispirazione per molti leader e imprenditori oggi.