L’intestino è un organo fondamentale per la nostra salute generale, ed è qui che avviene la maggior parte dell’assorbimento dei nutrienti. Tuttavia, a volte, l’intestino può diventare sottile e causare problemi digestivi gravi. Ciò che in precedenza era noto come "sottile filo" è ora conosciuto come malattia celiaca, una condizione autoimmunitaria cronica che colpisce l’intestino tenue.
La malattia celiaca: una condizione autoimmunitaria
La malattia celiaca è una condizione autoimmunitaria in cui l’intestino tenue reagisce in modo eccessivo ai glutine contenuti nel pane e nei prodotti derivati dai frumenti, come la segale, il mais e l’orzo. Questa reazione si traduce nell’attivazione di un’enorme risposta immunitaria, che porta a una distruzione delle cellule epiteliali dell’intestino tenue. Ciò, a sua volta, comporta la sintesi di aminoacidi anomali, che penetrano nel sangue e si legano alle proteine, causando una serie ben precisa di sintomi.
La storia della malattia celiaca
La malattia celiaca è stata descritta per la prima volta nel 1888 da il medico britannico Samuel Gee, che la chiamò "sottile filo". La condizione venne inizialmente associata solo a problemi intestinali e disturbi della digestione, ma negli anni ’60 e ’70 alcuni ricercatori iniziarono a notare che alcuni pazienti con questa condizione erano più propensi a sviluppare tumori gastrointestinali.
I sintomi della malattia celiacia
La malattia celiaca può manifestarsi in diversi modi e può avere sintomi che variano da lievi a gravi. Alcuni dei sintomi più comuni includono:
- Diarrea o stitichezza
- Dorso e mal di testa
- Letargo o assenza di appetito
- Perdita di peso
- Fatica e sfibrimento
- Spasmi addominali
- Problemi di approvvigionamento energetico (fatica, sonnolenza)
- Problemi cognitivi
La diagnosi della malattia celiaca
La diagnosi della malattia celiacia richiede una combinazione di diagnosi medica, chirurgica e di laboratorio. I metodi diagnostici includono:
- Biopsia intestinale per determinare la presenza di danno epiteliale
- Test di intolleranza gastrica (T.G.I.) per determinare la presenza di eccessiva attività enzimatica della lattasi e della acilasi nei tessuti intestinali
- Biopsia del tessuto gastrico per determinare la presenza di infiammazione nel tessuto gastrico
La terapia e la gestione della malattia celiaca
La terapia e la gestione della malattia celiaca consistono principalmente nella rimozione del glutine dalla dieta quotidiana. Alcuni pazienti possono optare per modifiche dietetiche per ridurre la quantità di glutine consumata, mentre altri possono necessitare di una dieta senza glutine completa. Inoltre, è frequentemente raccomandato assumento di vitamine e minerali degni, specificamente come possono essere particolarmente deficitari una volta che l’assorbimento è sceso.
Tendenze future e nuove scoperte
Ricerche recenti suggeriscono che la malattia celiaca può essere associata a geni specifici, rendendo gli individui più suscettibili di evolversi in qualsiasi momento della loro vita. Lo studio dell’epigenetica è adesso uno degli aspetti più forti, sebbene l’accumulo di più dati e di studio obiettivo sia servito per sapere dov’è più facile di fare ricerca concreti.
Conclusioni
La malattia celiaca è una condizione autoimmunitaria complessa che colpisce l’intestino tenue e può avere gravi conseguenze sulla salute generale del paziente. Tuttavia, la diagnosi e la gestione di questa condizione sono ben comprese e possono aiutare a mitigare i sintomi e a prevendere complicazioni. La ricerca continua a chiarire meglio i meccanismi sottostanti alla malattia celiaca, aprendo la strada a nuove strategie di trattamento e di prevenzione.