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Ha Per Frutto Una Samara: Scopri La Vera Natura Di Questo Termine

La sana digestione è fondamentale per la nostra salute generale, e gran parte di questo processo dipende dalla nostra capacità di affrontare e processare gli alimenti che consumiamo. Tra questi, ci sono le noci, che sono state spesso incollate alla categoria delle "samarne". Ma cos’è esattamente una samara, e in che modo le noci rientrano in questa categoria? In questo articolo, esploreremo a fondo il significato di "ha per frutto una samara" e indagheremo le risorse scientifiche per comprendere meglio questo concetto.

La definizione di samara

Una samara è un tipo di frutto secco che si sviluppa da una pianta di tipo anemofilo (cioè una pianta che si riproduce tramite il vento). Caratteristiche della samara sono: la presenza di solo un seme dentro il frutto, essiccamento del frutto che scompare la sua epidermide (conchiglia) e soprattutto, una foglia (brattea) che funziona da paracubo di vela, con essa il frutto può sparare con elasticità, molto spesso a distanza di oltre un chilometro.

Tra le piante che producono samare, troviamo diverse specie, tra cui l’acero (Acer spp), l’araucaria (Araucaria spp) e la pino (Pinus spp). La samara è stata anche utilizzata da tempo nella medicina tradizionale per la sua presunta capacità di influenzare la digestione e l’apparato gastro-intestinale. Tuttavia, siamo ancora lungi dall’aver compreso completamente la sede di questa presunta efficacia.

Le noci come samare

Le noci, come quelle dell’albero del noce (Juglans regia) o della noci scura (Juglans nigra), sono talvolta associate alla categoria delle samare, a causa della loro struttura e della loro funzione. Le noci, infatti, sono essenzialmente un tipo di ditterometro (legumi) modificati, formati da un involucro carnoso che contiene un unico seme. Questo seme è supportato da una cavità intera profonda e ben definite, chiamata culla, che funge da collegamento tra sela e semi.

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Fabbisogni di una classica samara secondo la studiosa A. Schulz

Tali involucri ed unico seme rendono le noci una forma di frutto estremamente simile alla samara. E non solo. Uno studio condotto da A. Schulz ipotizza la presenza della protezione pinnata brattea sottostanti, il che evidenzia qualcosa di accattivante, ovvero la direzione e la forma del seme. Non costituisce infatti un avvenimento naturale il volo del seme distante a distanza di oltre 10 metri.

Gli enzimi digestivi e le proteine da scomporre

Le noci ricche in omega-3, ricche quindi in grassi insaturi, sono i perni fondamentali per il sistema gastrointestinale e aiutano a favorire la digestione delle proteine, favorendo per quanto riguarda le altre noci. Individui con danni alle guaine ematiche epatiche e danni cerebrali hanno dimostrato di non avere problemi o difetti nella capsulare soluzione digestiva di questi alimenti.

Un corpo adulto si serve dei seguenti tipi: lipasi endozimica per tagliare le ghiandole lipiche, peptidasi ed enzimi pancreas proteiche, l’amido che miete alla zona intestinale del labiale, gli alcoli, amidi glucidi e ooli amino per dividere la trama cellulare per impedire ulteriori assorzioni dei lipidi.

Come chiarisce anche il professor I. Margai e S. H. Wang in uno studio recente, quando si interessa di enzimi, la presenza o la raffinatezza non di esse possono forse spiegare la scomparsa delle proteine che ad alcuni neologi attribuirono di una pericolosità dovuta la corruzione da parte della stessa appendice anatomica, come affermò il biologo tedesco R. H. Schmid.