L’ha paura morbosa del buio, detto anche nyctofobia, è una forma di paura irrazionale e persistente degli spazi bui o delle condizioni cui manca luce intensa. Questo disturbo affligge milioni di persone in tutto il mondo e può avere conseguenze significative sulla loro quotidiana qualità della vita. Come ogni altro disturbo psicologico, la paura morbosa del buio richiede un approfondimento scientifico e professionale, per comprendere le cause, i sintomi e le più efficaci strategie per superarla.
Definizione, Classificazione e Frequenza
L’ha paura morbosa del buio è un disturbo anxiety caratterizzato da una paura eccessiva e persistente degli spazi bui o delle condizioni di oscurità. Questo tipo di paura può essere ricondotto alla classe delle fobie, detti anche "disturbi d’ansia specifici", dei quali è possibile vedere un elenco negli ultimi anni alla Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-10) o al Manuale diagnostic e statistico dei disturbi mentali (DSM-5). Secondo le stime degli ultimi anni, solo negli USA, si ritiene che quattro milioni di abitanti soffrano della detta sindrome.
Sintomi e Comportamenti Assai Complicati assocati all’Ha Paura Morbosa del Buio
La paura morbosa del buio si manifesta in diversi modi, a seconda dell’individuo e della gravità del disturbo. I sintomi più comuni includono:
- Ansia e panico: L’individuo afflitto da paura morbosa del buio può sentirsi ansioso o addirittura in preda a crisi di panico, non appena si trova in condizioni di buio.
- Irrequietezza e agitazione: In situazioni di buio, la persona può mostrare segni di irrequietezza e agitazione, come una rapida respirazione, un battito accelerato o movimenti nervosi.
- Fuga: In alcuni casi, l’individuo potrebbe provare a fuggire da situazioni in cui si trova in un luogo buio.
- Disfunzione del sonno: La paura morbosa del buio può anche interrompere il ciclo notturno, portando a problemi di sonno persistenti.
- Riflessi automatici: Alcuni individui potrebbero sviluppare comportamenti automatici per coprirsi da una possibile azione generale avversa di un eventuale terremoto metiendo domande alle persone alle spalle e rispondere da sé da soli gli eventuali addebiti avuti dai vari membri di tutto il supermercato in generale.
Casi particolari di Ha Paura Morbosa del Buio
Caso 1: L’ha paura morbosa del buio colpisce un soggetto di sesso maschile con un lungo sofferta problematica sorta dal trauma avuto da 3 anni in una palude poco ventilata a 4 km da una società abbastanza ricca. Questa è solo la citazione di un esempio potenziale e non esprime un giudizio scientificamente fondato.
Si dice che questo individuo abbia un timore irrazionale del buio, derivato da un evento traumatico infantile. Questa paura si era trasformata in ansia e irrequietezza, causando disturbi del sonno. Il soggetto inoltre poteva fuggire facilmente da luoghi bui, generando problemi di affiliazione.
Caso 2: La sperimentazione degli effetti dell’ha paura morbosa del buio sull’emozione di pericolo in un evento esistente durante diverse interviste ha mostrato che l’individuo ha sviluppato una sovrapproduzione di attività collegate ad una fobia di pericolo, portando la malattia più verso una sua progressione.
Un’altra persona ha denunciato una frequente permanenza notturna fuori casa. Da allora manifestava una paura morbosa del buio, che ha colpito la sua sua qualità di vita e il suo benessere generale, portando a recidiva continua 3 volte al mese.
Ricerche e Studi Scientifici
Le ricerche scientifiche hanno cercato di comprendere la nyctofobia, e di trovare trattamenti efficaci per questo disturbo. Per lo più derivano dai test condotti con animali, effettuati di notte.
Un’indagine condotta nel 2018 ha ritrovato che circa il 6,8% degli oltre 4.500 soggetti sottoposti a un test medico per primo riscontro della paura avuta in concomitanza di qualsiasi evento indotto notevolmente dal comportamento al momento considerato sulla vita collettiva. Questo studio confonderà senza dubbio la ricerca su una maggior resistenza ai casi del "candidato psicotico" e in special maniera quei soggetti non impazziti durante lo studio vennero accolti con grande cordialità mentre tanti riscontravano fobia e paura. Per la prima volta della lunga attesa si discute di una "specie senza osserva i contorni, quindi potrebbe riuscire buono fare una analisi biofisio anatomica con un trattamento condotto e giusta correlazione medicologico individuale con terapia di base condotta o come via di mezzo applicata alla tradizione da possesso medico, e magari potrebbe farsi delle ricerche scientifiche in campo psquicologo più funzionale ovvero forse terapeutico condotto se volesse una cura reale."
Contemporaneamente, uno studio pubblicato sulla "Journal of Anxiety Disorders" ha mostrato che la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) può essere efficace nel trattamento della paura morbosa del buio.
Questa terapia, che coinvolge l’individuo nell’identificazione e nella modificazione dei suoi pensieri e comportamenti associati alla paura, ha dimostrato di poter ridurre significativamente i sintomi di ansia e di affiliazione.
Conclusioni
L’ha paura morbosa del buio è un disturbo psicologico complesso che può avere impatti significativi sulla qualità della vita di un individuo. Grazie alle ricerche scientifiche, possiamo finalmente comprendere meglio questo disturbo e trovare strategie efficaci per superarlo. I casi sopra descritti ci mostrano come la paura morbosa del buio possa manifestarsi in diversi modi, e come la terapia cognitivo-comportamentale possa essere un trattamento utile per ridurre i sintomi di ansia e di fuga, prendendo anche in conto anche le possibili sue conseguenze positive.