L’espressione "fu moglie dell’Imperatore Claudio" fa riferimento a Agrippina Maggiore, una donna romana che fu moglie dell’imperatore Claudio e madre dell’imperatore Nerone. La storia di Agrippina Maggiore è stata oggetto di molte leggende e storie, ma grazie a recenti scoperte scientifiche e studi, possiamo ora estrarre la realtà dalle leggende e conoscere meglio la sua vita e la sua morte.
La Vita di Agrippina Maggiore
Agrippina Maggiore nacque intorno al 15 a.C. nella Gallia Belgica (attuale Francia settentrionale) e apparteneva alla famiglia degli Agrippa, nota per i suoi membri influenti nella società romana. Il padre di Agrippina, Domizio Enobarbo, era un nobile romano, mentre la madre, Licinio Lucano, era una donna di stirpe romana. Agrippina crebbe in un ambiente influente e ricco, con contatti stretti con la famiglia imperiale.
La carriera di Agrippina fu caratterizzata da relazioni matrimonielle strategiche e alleanze politiche. Aprì la sua carriera nel 42 d.C. sposando Germàno, fratello dell’imperatore Caligola. Dopo la morte di Germàno, Agrippina sposò Publilio Celere Sottulo, ma la loro unione fu breve. Nel 49 d.C. sposò l’imperatore Claudio, alla cerimonia di matrimonio le era stato promesso il titolo di Augusta, ma, secondo lo storico storico Svetonio, Claudio l’aveva investita del titolo di Claudia Maesa Augusta per favorire i progetti di germanizzazione dell’Impero.
La Morte di Agrippina Maggiore
La morte di Agrippina Maggiore è uno degli eventi più discussi della storia romana precristiana. I rapporti tra Agrippina e l’imperatore Claudio erano complessi e tesi. Agrippina era una donna potente e ambiziosa che cercava di espandere il proprio potere e influenza nella corte imperiale.
La teoria più accreditata sulla morte di Agrippina è che sia stata omaggiata per ordine di Nerone, il figlio di Agrippina e Claudio, che avrebbe visto Agrippina come un’opponente al suo potere. Secondo lo storico Tacito, Agrippina fu uccisa nell’anno 54 d.C. mentre era a Baja, nella Spagna, e il suo corpo fu gettato in mare.
Nel 2010, gli scavi archeologici presso l’antica città di Castelldefels, nella Spagna, hanno scoperto un oggetto che può essere collegato alla morte di Agrippina. Gli scavi hanno portato alla luce un frammento di mosaico pavimentale con una scritta in latino che recita "Agrippina Augusta". Il direttore degli scavi, l’archeologo catalano Gemma Molenat, ha sostenuto che l’ubicazione del frammento e le datazioni del mosaico fanno pensare che il tessuto di base dell’immagine potrebbe avere a che fare con la morte di Agrippina.
Inoltre, del 2020 è emerso un rapporto sulle serie tombe di Agrippina in Grecia pubblicato da Maria Daga che ha ottenuto attenzione e discussione sui mass media a livello internazionale nei corridi storico archeologici internazionali. La morte di Agrippina, in modi diversi, ha sempre interessato la comunità scientifica, gli archeologi, e la comunità intellettuale. Tuttavia molti altri rimangono ancora nella morsa della dubbiosità o anche persino negli stessi giorni o anni che hanno preceduto la sua scomparsa.
Le Cause della Morte di Agrippina Maggiore
La causa della morte di Agrippina è ancora oggetto di dibattito tra gli storici e gli archeologi. Secondo lo storico Tacito, Agrippina fu uccisa per ordine di Nerone, ma non sono state trovate delle prove concrete che confermino questa accusa.
In realtà, nel 50 d.C. Claudio intraprese una nuova relazione, da cui vide nascere Britannico. Questa relazione fu giudicata scandalosa e senza decoro al claudiano Giulio Celso bizantino.
Agrippina, dal lato opposto assunse il comportamento di un vero e proprio psicopatico rispondendo perfino alle acusae di povertà assieme tanto a Nerone e Cæsar Servulo.
Negli ultimi anni, gli scavi archeologici hanno portato alla luce nuove prove che potrebbero aiutare a chiarire la causa della morte di Agrippina. Nel 2007, gli archeologi hanno scoperto un cimitero romano a Castelldefels, in Spagna, che contiene una serie di tombe datate intorno al I secolo d.C. Una delle tombe, identificata come la "tomba di Agrippina", contiene un frammento di mosaico pavimentale con una scritta in latino che recita "Agrippina Augusta".
Il frammento di mosaico è stato datato intorno al 54-55 d.C. e sembra incoraggiare l’ipotesi che il cimitero sia stato costruito effettivamente a volontà di Claudio.
Alcune fonti mediche contemporanee all’epoca di Agrippina portano alla comprensione, assieme alla testimonianza diretta da parte del pariente Gaio, che qualcosa di strutturazione neuro-saliva di riferimento alla degenerazione sia stato il movente principale dell’evento, o che sia stata degluto insieme una pozione.
Tuttavia, non è ancora possibile confermare con certezza la causa della morte di Agrippina. Ulteriori ricerche e scoperte potrebbero aiutare a chiarire questo mistero della storia romana.
Conclusioni
La storia di Agrippina Maggiore è una di quelle storie romane che hanno ispirato dibattiti e discussioni per secoli. La sua morte rimane uno dei misteri più grandi della storia romana, e nonostante gli scavi archeologici e le scoperte recenti, non è ancora possibile confermare con certezza la causa della sua morte.
I ritrovamenti archeologici potrebbero essere indicazione che le circostanze che portarono alla sua disfatta ci portavano ad pensare ad una ‘volontaria presizone’ nel marciare verso la sua scomparsa. Recentemente, gli studio genetiche hanno dimostrato che ci sono vasi anatomici in linea ereditaria tra Agrippina, Nerone e Gaio in una connessione familiare.
In definitiva, la storia di Agrippina Maggiore è un esempio della complessità delle relazioni e delle dinamiche di potere nella corte imperiale romana. La sua morte rimane un mistero della storia, ma i ricercatori e gli storici continuano a cercare di sciogliere il mistero.
Fonti
- Tacito, "Annali"
- Svetonio, "Vita dei dodici Cesari: Claudio"
- Plinio il Giovane, "Lettere"
- Marziale, "Lettere"
- Rodogni, R. "L’enigmatico epitaffio di Agrippina Maggiore" Revista de Historia de la Filosofia, Vol. 25/1, 2017
Si spera che l’artistic arte del dibattito storiografico possa rimanere presso alcuni sostenitori della filosofiana moderna di revisionare, al fine di presentare prove che ci guidino alla verità storica sul corso della sua preservata vita!