La leggenda degli Argonauti è una delle più antiche e affascinanti storie dell’umanità, protagonista del mito greco che ha ispirato artisticamente, letterariamente e filosoficamente per secoli. Fu a capo della spedizione degli Argonauti Jason, un eroe greco che guidò la nave Argonauta nel tentativo di recuperare il temibile vello d’oro di Colchide. In questo articolo, esploreremo la storia di Jason e degli Argonauti, analizzeremo la scientificità di questa leggenda e esamineremo casi di studio che supportano le loro imprese.
La storia di Jason e degli Argonauti: Una Leggenda Greca
La storia degli Argonauti è raccontata negli scritti di Apollonio Rodio (circa 290-210 a.C.) e si basa sulla mitologia greca. Jason, figlio di Aieto e da Polissena, nacque nella città di Thrace. Il padre, Aieto, era zio del re di Tebe, Egeo, e il nonno di Jason era Poseidone, il dio del mare. Queste origini divine spiegherebbero la profezia secondo la quale Jason avrebbe portato la vittoria alla sua spedizione.
Secondo la leggenda, Jason era un eroe coraggioso e intelligente, provvisto di un cuore nobile e di un carattere forte. Tuttavia, la presenza di un fratellastro, Eson, che era il figlio legittimo del padre, creò una situazione difficile per Jason. Per risolvere la situazione, Aieto, si recò dal re Atamante di Boeotia per chiedere la mano di Idantide, la figlia dell’uomo. Jason non poteva sposare Idantide in quanto Eson era il figlio legittimo di Aieto. Furono così concesse le nozze di Jason con l’aiutante di fidanza del nonno, Creusa, la che era nipote dello stesso re di Argivo. In seguito alla morte del re Aieto, Jason salpò insieme ai proavi, fra i quali vi erano i poemi omerici (Ulisse, Enea e Orfeo) a caccia del famoso Vello, la prima ‘ragione medica’ accertata dell’antichità.
La Sciencia delle Imprese degli Argonauti: Un’Analisi Critica
Gli Argonauti costituiscono una delle prime attestazioni di un’impresa umana affrontata su un piano geografico, storico e culturale. I piloti e gli equipaggi presentavano varie provenienze regionali i ‘cavalli marini’, da parte del dio Posidone trasformati, utilizzati per la navigazione e la guerra, è una curiosa anomalia nella storia. Inoltre, non è composto solo di personaggi di sesso maschile per provare la capacità e l’intelligenza del gruppo. Per conoscere attraverso i ‘modi di voto’, le pretese del Vello dei donne di Colchide che, nella cronaca storica, hanno sostenuto le imprese svolte.
La vera inusitata originalità è che mentre la spedizione in generale era condotta da un uomo di Aetolo tra capi che provenivano da diverse zone al confine con la regione di Argiva e soprattutto da una popolazione latina costituita dallo scultore Erisclo. Furono condotti da dei mortali, eroici. Nonostante le implichezze oscurantiste del testo sacro, Jason e gli Argonauti diedero vita a una spedizione pionieristica alla ricerca di materie preziose e conoscenze. Dopo studi e sperimentazioni del primo esercito occidentale nell’antichità, Jason e compagni raggiunsero Colchide, una regione della penisola anteriore al mare Nero.
Casi di Studio: Analisi e Implicazioni
Gli Argonauti rappresentano una sorta di "prima stazione commerciale". Nell’era pre-aleph, le tribù umane realizzavano scambi mercantili molto vasti sui tre mari: Adriatico, Ochrida e Caspico al centro del mare Ionio occidentale tra la Grecia e gli Stati dell’Europa orientale e a ovest dei commercianti africani e orientali della Libia. Nella spedizione degli Argonauti è da valorizzare per lo stupore della conquista sulle sponde del mar Caspio. Viene sfruttato un interessante schema di alleanze nell’Europa orientale che potrebbe, sia in materia economica sia in quella scientifica, coinvolgere la penna anche presso la "nuova repubblica della Corsica". Uno schema precursore di quello della Lega San Marco.
In occasione della spedizione sull’Ellidana sull’Elladio e Giapiggia, la flotta di Argo procedette con l’appoggio della lega macedone, del re Argivo, dei Pelasgi, dei Messapi da Messapia, i Boiadi della Macedonia, che tuttavia non contribuirono a ulteriore progresso della spedizione.
Anche i sovrani italici su Arione da Lissione da Atene da Cefalonia l’attivo porto di Tegea furono presenti agli studiosi. Ma la vera notevolezza degli Argonauti è stata lo spirito di sfruttamento dei mari che da lì è incominciato. Questo spirito derivò dal desiderio di sfruttare ogni possibile puntuale soluzione per recare via il vello, risentimento per il dramma dell’uccisione di Achille o il bisogno di vincere qualsiasi eventuale scontro con Apollo, a lui legato.
Forse la spedizione fu semplicemente un’opera ludica, qualcosa che raccontasse la storia classica di un’impresa di azione umana che in definitiva smentisce le osservazioni di numerosi avvenimenti storici.