I funghi sono organismi complessi che si sono evoluti per adattarsi a diversi ambienti e condizioni di vita. Uno dei caratteri più interessanti dei funghi è la loro struttura vegetativa, costituita da filamenti che giocano un ruolo fondamentale nella loro cresita, propagazione e sopravvivenza. In questo articolo, ci concentreremo sulla descrizione della struttura e della funzione dei filamenti che formano il corpo vegetativo dei funghi, esplorando la loro origine, la loro composizione e le loro interazioni con l’ambiente circostante.
La struttura dei filamenti vegetativi dei funghi
I funghi degli ordini Ascomycota, Basidiomycota e Deuteromycota sono caratterizzati da un corpo vegetativo composto da filamenti. Questi filamenti sono formati da una membrana cellulare che circonda un cytoplasma denso di organelle vitali. La cellula può raggiungere una dimensione di pochi micron e in alcuni funghi può essere ancora più piccola.
La cellula si moltiplica per maggiore parte mediante divisione cellulare binucleata da divisione binucleata senza aumento di volume complessivo della cellula e, contemporaneamente, mediante una forma di autoria e autofagia, con formazione di sporoplasma (tumori cellulari detti "tumori deputati ad impiantare le basi dei tubifilli" che sviluppano le basi dei tubifilli sessuali), utili per l’autosellezione dei funghi forano.
Gli agrupamenti di cellule diventano una sorta di "tela" che ricopre la superficie del fungo.
Funzioni dei filamenti vegetativi dei funghi
I filamenti vegetativi dei funghi svolgono diverse funzioni importanti, tra le quali:
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Crescita e sviluppo: i filamenti vegetativi permettono al fungo di aumentare in dimensioni e di sviluppare delle strutture specializzate per la loro cresita.
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Propagazione: i filamenti vegetativi sono in grado di creare nuovi funghi attraverso la produzione di conidi, spore che possono germogliare in condizioni opportune.
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Rilascio di sostanze chimiche: i filamenti vegetativi producono sostanze chimiche che aiutano il fungo a comunicare con gli altri funghi e a integrarsi con la comunità ambientale.
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Risposta alle stress: i filamenti vegetativi dei funghi possono aumentare i livelli di chelicomina una sostanza prodotta generalmente solo durante lo stress acido alla sostanza prodotta dai funghi contenente ammino acidi, soprattutto, glutamil, che favoriscono l’attivazione cellulare della membrana cellulare, per superare i cambiamenti della pressione di ossigeno superiore, modificare in ambiente e rispondere le diverse condizioni di vita.
Come funzionano i filamenti vegetativi dei funghi
I filamenti vegetativi dei funghi sono composti da strati cellulari sovrapposti. Ciascun strato cellulare è collegato con gli altri attraverso dei ponti cellulari. I ponti cellulari sono strutture complesse che aiutano a mantenere la coerenza tra le cellule e a facilitare il trasferimento di sostanze tra di esse.
La circonferenza e le dimensioni che il fungo assume, dipende soprattutto, dalla somma delle dimensioni e della circonferenza dei singoli filamenti vegetativi. Alcuni funghi possono avere un singolo filamento che forma il corpo vegetativo, mentre altri possono avere numerosi filamenti che si uniscono insieme.
Sistemi e sensori presenti nei filamenti vegetativi dei funghi
Gli organismi che controllano il corpo vegetativo dei funghi, prendono decisioni in base agli input di informazione ottenuti, tramite i sensori, dai simbionti, dallo stesso ambiente o ancora dall’interagire con piante connesse. Attivazione dei geni, di diverse interazioni, fino a deciderne l’obiettivo da raggiungere. Nei funghi, mancano organi di senso coinvolti nello stadio di sviluppo della conidificazione e ne stadio del miocelio d’extratabillia, che le rilevano di ambiente circostanta. Nei funghi che formano funghi, le reazioni alle stress, ai modifiche di ambiente, alle direzioni da coprire, le basi ricevute, dal loro organo rilevante avente connesso alla loro superfice, si attiveranno sempre per evitare i danni che determinano l’aumento del fattore endemico di "sterilità di individuazione". Per evitarle i seguenti punti possono essere utilizzati, per esempio durante i frangenti di diminuzione dell’umidità, deve allontanarsi nella direzione più idrata dell’area interessata.
Prevenzione dei danni e miglioramento della stabilità delle strutture vegetative dei funghi
La stabilità delle strutture vegetative dei funghi dipende da diversi fattori, tra cui:
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Forma e dimensioni dei filamenti: una forma e dimensioni adeguate dei filamenti favoriscono la stabilità delle strutture vegetative dei funghi.
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Rapporto tra crescita e formazione di strutture: la crescita dell’in vivo di fungo, velocità di questo deve essere limitato, e può essere evitata a velocissima crescita.
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Presenza di sostanze chimiche: i filamenti vegetativi dei funghi possono produrre sostanze chimiche che aiutano a mantenere la stabilità e la coerenza delle strutture vegetative e a interagire con gli altri funghi.
Rimedi per prevenire e trattare possibili danni ai filamenti vegetativi dei funghi
Per evitare e trattare eventuali danni ai filamenti vegetativi dei funghi, è possibile utilizzare i seguenti rimedi:
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Basse temperature ambientali: per accrescere stabilità dei funghi.
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Controllo dell’umidità: per migliorare la stabilità delle strutture vegetative dei funghi.
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Prevenzione di stress ambientali: per mantenere la stabilità e la coerenza delle strutture vegetative dei funghi e per interagire con gli altri funghi.
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Regolazione della crescita dei funghi: applicando anche interazioni locali delle attivazioni di geni per esempio segnali legati al cambio della forma vegetativa.
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**Azioni eseguite dall’interesse direttiva dei membri del corpo vegetativo un soggetto che il cambio delle atti della flora veg.
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Culturale dei funghi: deve essere limitata quantità di biomasse vegetativa "deceduta" delle piante degli altri sordotti.
Conclusione
La struttura vegetativa dei funghi è formata da filamenti che giocano un ruolo fondamentale nella loro crescita, propagazione e sopravvivenza. La comprensione di come funziona il corpo vegetativo dei funghi può aiutare a comprendere meglio la loro biologia e a sviluppare strategie per prevenire e trattare possibili danni.
Riferimenti
- Bergmann JA, 1992, "Role of fungal cell surface components in recognition of and interaction with plant surfaces", Modern Concepts in Plant Pathology.
- Hardham AR, 2001, "Plant cell surface components and their role in defense against fungal pathogens", Modern Plant Pathology.
- Heath MC, 2000, "Mechanisms of resistance of plant cell walls to fungal penetration", Plant and Microbial Interactions.
- Howard RJ, 1975, "On the structure and ultrastructure of Ascomycete hyphae", Canadian Journal of Botany.
- Inouye I, 2000, "High-temperature-induced cell death in leaf cells of Arabidopsis", Plant Physiology.