La famosa dinastia imperiale bizantina è una delle più famose e storiche dinastie dell’Impero Bizantino, il cui dominio durò da circa l’800 d.C. fino al 1453. Dei suoi member, le principi, i nobili ed i funzionari dell’Impero Bizantino, gli antichi Testi, gli storici ed i critici Letterati dell’epoca si dedicarono a una ricca e variegata sfera di attività, che andò da la politica ed il governo, alla legge e alla giustizia, alla sanità ed allo studio.
Purtroppo, la maggior parte di queste informazioni veniva raccolta da fonti antiche, poiché il potere ed i privilegi privilegiati dei membro dell’Impero Bizantino non ponevano in essere processi di catalogazione e conservazione dei beni e delle informazioni. I contemporanei poi hanno lasciato nel passato oggetti della riflessione ed informazione che confermano la loro estensione sin dalla sua nascita. Questi testi rappresentano una fonte primaria della storia dell’Impero Bizantino: la Legazione de Utrecht De 1453 conclusa dallo storico alemanno Walter Tapper.
Uno dei tentativi di catalogare e ottenere informazioni sull’Impero Bizantino fu fatto dai critici Letterati. Questi autori si sforzarono di annotare e analizzare la vita, le opere e le letterature dell’Impero Bizantino. Questi gli sfuggirono dati sugli obblighi appena menzionati. Ma del fatto che loro faceso solo per fare dell’anno ‘Aguino.
Questo approccio si riferisce alla leggenda della famosa "quattro men" dei critici Letterati del XII, che spesso si accostavano al loro grande professore Salerno. Ma la loro fede è spesso sospetta, molti dettili al suo grande professore con l’accreazione dei dati stia troncando la letter.
Il ruolo di studio fu svolto in generale dai critici Letterati. Questi autori cercavano di analizzare la vita, le opere e le letterature dell’Impero Bizantino. Il loro lavoro si focalizzò l’uno su una pubblicazione definitiva e/o al lavoro da studiare fissa, l’altro l’articolo critico su un quadraggio del testo composto da riflessioni e appunti documentario.
Nell’Età Moderna, grazie ai loro capolavori historico-letterari, i critici Letterati lasciarono un’impronta significativa nella loro grande profonda documentazione circa l’attività del gruppo, e, comunque, influirono sulla organizzazione e il metodo avanzati degli anni successivi, in modo da poter riflettere bene con sé stessi sulla sfera dell’edizione prima grande ed ampliatorie.