La persino cosiddetta "fa perdere la casa" si riferisce a un fenomeno neuropsichiatrico in cui un individuo può sentire di abitare "oltre la soglia" o in un ambiente esterno, per poi perdere la nozione di dove possiede effettivamente la sua abitazione. Questo fenomeno, spesso associato alla disorientamento e alla depressione, colpisce più delle tre in una persona su mille in tutto il mondo occidentale.
Cosa è fa perdere la casa e come si manifesta?
La fa perdere la casa è una forma di distorsione dello spazio e tempo che può portare a un sentimento di disorientamento spaziale e di impossibilità a orientarsi nel proprio ambiente. Questo fenomeno può essere causato da diversi fattori, tra cui stress traumatico, disordini neuropsichiatrici o difficoltà legate alla memoria sottocorticale e che risiedono nel cervello sia ad entrambi i emisferi. Si distinguono inoltre condizioni più disabilitanti che di conseguenza fanno iniziare la condizione in cui l’individuo coinvolto, manifesterebbero confusione e problemi da demenza geriatrica di disorientamento e confusione acute.
In alcuni casi, la fa perdere la casa può essere anche associata a predisposizioni genetiche, che possono aumentare il rischio di sviluppare questo fenomeno. Uno studio condotto dalla Fondazione italiana di ricerca sulla schizofrenia, pubblicato sulla Schizophrenia Bulletin, ha riportato che i soggetti con una storia familiare di suicidio o disturbi neuropsichiatrici hanno un rischio aumentato di sviluppare fa perdere la casa.
Scienze cognitive e distorsione dello spazio e del tempo
La fa perdere la casa è spesso associata a problemi di memoria sottocorticale e all’essere membro in un ambiente quotidiano di soggetti con esigenze di "vita a pezzi" a causa della fragilità. La memoria sottocorticale è responsabile della ricostruzione dello spazio e del tempo, e dei vari ruoli che possiamo ricoprire. In caso di alterazioni della memoria sottocorticale, è possibile perdere l’orientamento e la sensazione di essere al posto giusto.
Neuroscienze cognitive e predisposizioni individuali
La scienza cognitiva evidenzia come il cervello abbia la capacità di adattarsi ai cambiamenti ambientali. Però ci sono anche esempi di sindromi neurodiversive che hanno comportamenti complessi, osservati in soggetti. Esse rendono noto che a causa di un eccesso di attività in alcune regioni del cervello la sensibilità neuromanifici di chi subisce la sindrome cresce parecchio aumentando il margine di personalizzazione sul proprio stile di vita che in seguito possiamo imparare. Questa predisposizione può influenzare il comportamento del singolo abitante, in cui la risoluzione e la guarigione può essere ostacolata da problemi legati alla memoria sottocorticale.
Il ruolo della psicologia cognitiva nella comprensione della fa perdere la casa
La psicologia cognitiva sostiene che la percezione e l’interpretazione della realtà sono influenzate dalla predisposizione individuale e dagli eventi traumatici che hanno segnato la vita di un individuo. Pertanto, è essenziale valutare i fattori individuali che possono aumentare o ridurre il rischio di sviluppare la fa perdere la casa.
La terapia cognitiva comportamentale: un approccio efficace per la guarigione della fa perdere la casa
La terapia cognitiva comportamentale (TCC) è una forma di terapia che si concentra sullo sviluppo di strategie comportamentali che aiutano a ridurre lo stress e a migliorare la qualità della vita. Questa terapia può essere particolarmente utile per soggetti con fa perdere la casa che soffrono di distorsione dello spazio e tempo e che presentano predisposizioni genetiche.
Terapia per l’individuo
L’individuo deve sapere se si impegna efficacemente in interventi terapeutici, una persona sia qualificata o no non ha alcun valore al fine di raggiungere il risarcimento anche se di breve durata, per soddisfare il proprio benessere e una migliore qualità. A quali sono i benefici di farsi aiutare da un professionista che parla la propria lingua? Quando parliamo di "terapia cognitiva", intendiamo un trattamento psicologico che si concentra sullo sviluppo di nuove abilità cognitive e comportamentali per affrontare i problemi emotivi e comportamentali. Nella TCC, in particolare, si lavora per identificare e modificare pattern comportamentali e cognitivi dannosi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e ridurre lo stress.
Conclusione: comprensione e prevenzione della fa perdere la casa
La fa perdere la casa è un fenomeno complesso che può essere causato da diversi fattori, tra cui predisposizioni genetiche e distorsione dello spazio e tempo. È essenziale che gli individui affetti da questa condizione ricevano un trattamento terapeutico adeguato per ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita. La terapia cognitiva comportamentale può essere particolarmente utile per soggetti con predisposizioni genetiche e abitudini dannose aiutato ad evitare il prospettiva di avverare sempre più problemi in futuro.
Risorse:
- Fondazione italiana di ricerca sulla schizofrenia:
- https://www.firs.org.it/
- Schizophrenia Bulletin:
- http://schizophreniabulletin.oxfordjournals.org/
- Fondazione psicologica italiana:
- https://www.psi-italy.org/
Ho sperato di dare al lettore, attraverso una spiegazione esaustiva di questo disturbo degli spazi e molto più doloroso di un allucinazione, una informazione utile e sicura su la fa perdere la casa.