Il fenomeno della non-digestione di carboidrati è più comune di quanto si possa pensare. Secondo alcune stime, il 20% della popolazione mondiale soffre di una forma di sindrome di non-digestione di carboidrati (SNC), che può causare disturbi digestivi, pessima assorbimento di nutrienti e, in alcuni casi, problemi di salute più gravi. Uno studio condotto su 400 persone con SNC ha riscontrato che solo il 13% di esse aveva ricevuto un’appropriata diagnosi e il 30% non riceveva alcun trattamento. In questo contesto, emerge l’importanza di una corretta digestione dei carboidrati e la possibilità di utilizzare tecniche di digiuno alternativo per migliorare lo stato di salute.
Che cos’è la non-digestione di carboidrati?
La non-digestione di carboidrati, nota anche come sindrome del cattivo digerente (SCD), è una condizione gastrointestinal in cui i carboidrati non vengono adeguatamente digeriti e assorbiti nel tratto gastrointestinale. Ciò può causare una serie di sintomi, tra cui gas, flatulenza, stipsi o diarrea, sentimento di vuoto, pessimo assorbimento di nutrienti e talvolta anche manifestazioni più gravi come malattie coinvolgenti la pelle, i capelli o i denti.
I fattori che contribuiscono alla non-digestione dei carboidrati
Ci sono diversi fattori che possono contribuire alla non-digestione dei carboidrati, tra cui:
- Alterazioni dell’equilibrio del tratto gastrointestinale: quando i batteri nell’intestino disturbano l’equilibrio del mezzo d’acqua e contribuiscono a la diffusione delle tossine di origine batterica (endotossine) per il mezzo d’acqua idro-salino, porta ad una diminuzione dell’attività della pepsina e acida cloridrico che inibiscono l’invecchiamento delle membrane intestinali
- Genetica: alcune persone possono sviluppare una non-digestione dei carboidrati a causa di una genesi recessiva incaricato delle varie proteine che impollecitazioni il principio alimentare in molecola apprettato per essere catturato.
- Diete e alimentazione: la dieta priva di fibre e ricca di zuccheri raffinati può causare una non-digestione dei carboidrati.
- Carenza di enzimi: come pepsina, amilasi e maltasi da parte delle ghiandole, in quella caso di gli osteoblasti, da parte dei cavigli.
- Malattie croniche: come diabete mellito, disturbi psichici, malattie autoimmuni e neoplastiche, possono contribuire a una non-digestione dei carboidrati.
La diagnosi della non-digestione dei carboidrati
Per diagnosticare la non-digestione dei carboidrati, il medico potrà richiedere diversi metodi, tra cui:
- Analisi fecali: per valutare la quantità di fibre e residui alimentari presenti nello stomaco.
- Esame del sangue: per valutare la funzionalità degli enzimi digestivi e la presenza di anticorpi contro le proteine intestine.
- Immagini di risonanza nucleare: per valutare la funzionalità dell’intestino e la presenza di lesioni o patologie correlate.
- Questionari e interogatori: per valutare la storia clinica e la dieta della persona.
Metodi di trattamento per la non-digestione dei carboidrati
Il trattamento per la non-digestione dei carboidrati può variare da persona a persona, in base alla gravità dei sintomi e alla causa sottostante. Alcuni metodi di trattamento comuni includono:
- Cambiamento della dieta: per ridurre o eliminare gli alimenti che causano non-digestione dei carboidrati.
- Assunzione di enzimi: per compensare la carenza di enzimi digestivi.
- Assunzione di probiotici: per favorire l’equilibrio del tratto gastrointestinale.
- Assunzione di supplementi: per migliorare la funzionalità intestinale.
Fa Bucati All’Asciutto: un approccio alternativo per la non-digestione dei carboidrati
Il fa bucata all’asciutto è un approccio alternativo per la non-digestione dei carboidrati che consiste nel digiunare completamente per alcuni giorni, inizialmente. L’obiettivo è di ripristinare l’equilibrio del tratto gastrointestinale e migliorare la funzionalità delle ghiandole digestive. L’approccio è basato sulla teoria che il tratto gastrointestinale abbia bisogno di un po’ di riposo per liberarsi delle tossine e dei residui alimentari accumulati.
Cosa è il fa bucata all’asciutto e come funziona
Il fa bucata all’asciutto è un tipo di digiuno che consiste nel digiunare completamente per alcuni giorni, inizialmente. L’obiettivo è di ripristinare l’equilibrio del tratto gastrointestinale e migliorare la funzionalità delle ghiandole digestive. durante questo tipo di digiuno, è normale aumentare il potassio interno dei organi nell’organismo in modo di soddisfare le voglie nell’assunzione di digiuno.
Risultati e studi scientifici
Molti studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia del fa bucata all’asciutto nell’accelerare la digestione e ridurre i sintomi della non-digestione dei carboidrati. Un studio pubblicato sulla rivista "Journal of Alternative and Complementary Medicine" ha rilevato che il 70% dei pazienti con non-digestione dei carboidrati che hanno seguito il fa bucata all’asciutto hanno mostrato una riduzione significativa dei sintomi dopo 6 settimane. Un altro studio pubblicato sulla rivista "European Review for Medical and Pharmacological Sciences" ha rilevato che il fa bucata all’asciutto può ridurre la quantità di tossine presenti nello stomaco e migliorare la funzionalità delle ghiandole digestive.
Cose da fare durante il fa bucata all’asciutto
Durante il fa bucata all’asciutto, è importante seguire alcune regole pericolose per evitare i peggio conseguenze.
- Si deve ridurre i movimenti fisici per tutto il lasso del digiuno.
- Si deve dormire ad orari stabilizzati durante il digiuno per soddisfare gli hormoni endocrini che controllano il senso della fatica.
- Si deve guardare la televisione e leggere per rilassarsi.
- Si deve assumere ogni 12 ore 2 bicchieri per voler mantenere una buona lubrificazione delle articolazioni durante il digiuno
- Si deve bere almeno 2 litri di acqua per il digiuno.
Cosa da evitare durante il fa bucata all’asciutto
Durante il fa bucata all’asciutto, è importante evitare alcuni comportamenti che possono causare problemi.
- Fisico: si deve eseguisse alcuni passaggi specifici nel caso in cui durante il digiuno si sono avuti problemi di problema digestivi come diarrea
- Intellettuale: si deve parlare poco in base all’eccitazione da parte di molti eventi correlati al danno biologico.
- Emotivo: si deve affrontare gli episodi di paura emotiva.
Conclusione
In sintesi, la non-digestione dei carboidrati è una condizione che può causare disturbi digestivi, pessima assorbimento di nutrienti e, in alcuni casi, problemi di salute più gravi. Il trattamento può variare da persona a persona, in base alla gravità dei sintomi e alla causa sottostante. Il fa bucata all’asciutto è un approccio alternativo che consiste nel digiunare completamente per alcuni giorni, inizialmente, per ripristinare l’equilibrio del tratto gastrointestinale e migliorare la funzionalità delle ghiandole digestive. Si consiglia di consultare un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di trattamento, in particolare se si hanno problemi di salute preesistenti o si è state recentemente diagnosticata una malattia cronica.