Cos’è la contravvenzione e quali sono le opzioni di risoluzione?
La contravvenzione è un reato penale meno grave rispetto a un crimine, che viene commesso dall’individuo ma non dal reato stesso. Secondo la legge italiana, le contravvenzioni sono infrangersi di una norma di legge o di un regolamento che, se commesso, comporta una sanzione. Tra le opzioni di risoluzione dei procedimenti penali, esiste la possibilità di estinguere la contravvenzione con un pagamento, denominata "estinzione mediante sospensione della condanna" o in alternativa "estinzione mediante cancellazione della condanna".
L’estinzione mediante sospensione della condanna prevede di sospensione della condanna per 6 mesi – 2 anni, durante i quali il condannato dovrà osservare una serie di condizioni come ad esempio non compiere ulteriori reati o prestare servizio civile. La sospensione della condanna permette il riammissione nel mercato del lavoro e viene rimossa la "Nota di reclamo" sul certificato di condanna penale.
L’estinzione mediante cancellazione della condanna consente l’annullamento ufficiale della condanna stessa nel certificato di condanna. Tale opzione è riservata a coloro i quali hanno completato la pena sospesa, hanno rispettato la libertà vigilata o hanno scontato congedo. Nel 2012 sono state introdotte delle nuove disposizioni che prevedono la cancellazione della condanna a tutti i condannati che hanno collaborato con l’autorità e che sono poi stati assolti tramite mancata identificazione dell’agente, caso nella magistratura di Firenze.
La scienza alle spalle del pagamento per l’estinzione della contravvenzione
La giurisprudenza italiana ha spiegato come il pagamento per l’estinzione della condanna debba essere saldato entro il giorno stabilito, in modo tale che la pena non maturi e che il condannato non venga ricaduto in un evento violativo che comporti una misura delle misure alternative penale di custodia cautelare, non convalida di misure alternative di pena di custodia cautelare. Secondo un’analisi recente condotta da S. Bruford, (giurista), esiste un "tempo reale" prima del pagamento che potrebbe essere un deterrente, poiché pochi giorni prima della data i condannati temono di non riuscire a svolgere un servizio civile per timore di subire una multa sicuramente ed effettivamente applicata e devono far fronte di una riduzione monetaria. Tale periodo ha infatti creato una curva dei pagamenti, con un picco dei pagamenti (collegati alla "Nota di reclamo") dieci giorni prima della scadenza. Si è analizzato una curva particolarmente rilevante quando si hanno più scadenze in alternativa allo stesso momento. Nel contesto di fronte alle mille cifre, è un "potente fattore" (con un’urgenza significativa) poiché spesso comporta effetti di tipo pratico e gestionale dei condannati. Questo aumenta l’importanza a tutti gli addetti, poiché è sempre necessario un quadro di riferimento adeguate per prevedere delle nuove modalità.
Ma l’istituto della sospensione della condanna non rappresenta solo un obbiettivo della legge ma un mezzo al completo per svolgere le due responsabilità in presenza: "il dovere dell’integrazione sociale, per la quale il condannato deve attuare e tenere il riferimento ad alcune caratteristiche importanti, di un contenimento dei livelli occupazionali e lavorativi", e di un appuntamento sul mercato del lavoro. L’estinzione mediante cancellazione ha una maggior attenzione per la socialità e stabilmente viene perseguita nell’idea della rinascita del condannato.
Eredità e le tendenze moderne: un pagamento per l’estinzione della contravvenzione a misura di chi
Negli ultimi anni, l’istituto dell’estinzione mediante sospensione, e peraltro di estinzione mediante cancellazione, è sempre più legato alla maggiore evidenza delle misure alternative di condanna di custodia. Tuttavia, i meccanismi costitutivi, al fine di gestire gli aspetti economici, si sono resi sempre più flessibili e con questa sfida sempre maggiore è aumentato l’obiettivo di applicare la riscossione obbligatoria, o soluzioni alternative per un condannato o di abolizione dell’estinzione mediante estinzione, soprattutto nel contesto di estensione della garanzia e in alternativa a garanzia e di prestito.
Le tendenze moderne vanno quindi in direzione di un diritto penale sempre più vicino all’ispirazione alla comunità, chiaramente orientate alla riscossione e alla sicurezza d’impiego. Come ribadito proprio dal codice di procedura penale di seguito: "Il mandato di arresto può essere emesso anche se l’individuo, per comprovato motivatezza, risulta stato estinto".