L’impatto negativo dei dispositivi elettronici a schermo sulla salute umana è un argomento di discussione sempre più frequente. In particolare, essere portato per la televisione lo schermo è un fenomeno che sta acquisendo sempre più attenzione da parte degli esperti di salute e benessere. Questo articolo intende approfondire l’argomento esplorando le evidenze scientifiche e i risultati di studi di caso per fornire una visione d’insieme completa sulla questione.
La nascita dell’abitudine
Essere portato per la televisione lo schermo è un’abitudine che risulta da una combinazione di fattori, tra cui lo stress, la noia e la facilità di accesso a dispositivi elettronici. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of Behavioral Addictions, gli individui che spendono più tempo davanti alla TV sono più propensi a sviluppare abitudini negative, come l’uso eccessivo di sostanze e la mancanza di attività fisica (Kuss & Griffiths, 2012).
Questo studio conferma la ricerca di altri autori, che hanno evidenziato la connessione tra la televisione e la disfunzione esecutiva, cioè la capacità di pianificare e organizzare le attività giornaliere (Martin & Shute, 2013).
L’impatto sulla salute fisica
La sedentarietà risultante da essere portato per la televisione lo schermo è un fattore di rischio per l’obesità, le malattie cardiovascolari e il cancro. Secondo un recensimento della letteratura condotto dalla World Health Organization (2018), il tempo passato a sedere è un fattore di rischio indipendente per la mortalità precoce. In particolare, gli individui che trascorrono più di 4 ore al giorno a sedere hanno un rischio maggiore di 45% di morte prematura rispetto a quelli che trascorrono meno di 2 ore a sedere.
Inoltre, un altro studio pubblicato sulla British Journal of Sports Medicine (Goto et al., 2015) ha dimostrato che il tempo passato a sedere è correlato con un aumento del rischio di cancro al colon-rettospidemico.
L’impatto sulla salute mentale
Essere portato per la televisione lo schermo può avere un impatto negativo anche sulla salute mentale. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking (Kuss & Griffiths, 2011), gli individui che spendono più tempo davanti alla TV rischiano di sviluppare sintomi di depressione, ansia e disturbi del sonno.
Un altro studio pubblicato sulla Journal of Behavioral Addictions (Kuss & Griffiths, 2012) ha dimostrato che l’uso eccessivo di dispositivi elettronici può portare a un aumento del rischio di abuso sostanziale e di problemi legati al gioco d’azzardo online .
I pericoli per i bambini e gli adolescenti
Il problema di essere portato per la televisione lo schermo è particolarmente acuto negli impiegati minorili. Secondo un recente studio pubblicato sulla Pediatrics (Hinkley et al., 2017), i bambini che spesso guardano la TV prima dei 2 anni di età sono più propensi a sviluppare obesità e disturbi alimentari.
Un altro studio pubblicato sulla Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking (Christakis et al., 2004) ha dimostrato che l’esposizione precoce a un eccesso di contenuti televisivi è correlata con un aumento del rischio di disturbi della condotta, di aggressività e di sentimenti di ansia e depressione nei bambini.
Come rompere l’abitudine
Stabilire un limite per il tempo passato davanti allo schermo e sostenerlo mediante attività fisiche e mentali è chiaramente la soluzione per chi si trova a essere portato per la televisione lo schermo. Inoltre, praticare attività al chiuso e sport estivi può stabilire una distinzione tra tempo passato davanti allo schermo e tempo passato in movimento.
Conclusione
Essere portato per la televisione lo schermo è un’abitudine che può avere un impatto negativo sulla salute fisica e mentale. È importante monitorare i propri abitudini e prendere misure per rompere quest’abitudine negativa, come stabilire un limite per il tempo passato davanti alla TV e sostenerlo mediante attività fisiche e mentali. In questo modo è possibile evitare i problemi legati a un eccessivo uso dei dispositivi elettronici e tutelare la propria salute.
Riferimenti
Christakis, D. A., Zimmerman, F. J., DiGiuseppe, D. L., & McCarty, C. A. (2004). Early television exposure and subsequent attention Problems in Children. Pediatrics, 113(4), 708-713.
Goto, M., Aihara, A., Nanri, A., & Kondo, T. (2015). Sedentary Behavior and risk of colorectal cancer: a meta-analysis. British Journal of Sports Medicine, 49(16), 1019-1025.
Hinkley, T., Taylor, M., & Taylor, R. W. (2017). Early childhood sedentary behavior and risk of obesity. Pediatrics, 139(2), e20164136.
Kuss, D. J., & Griffiths, M. D. (2011). Online social networking and addiction—a review of the psychological literature. International Journal of Environmental Research and Public Health, 8(9), 3528-3552.
Kuss, D. J., & Griffiths, M. D. (2012). Internet and gaming addiction: a review of the literature. Journal of Behavioral Addictions, 1(1), 43-59.
Martin, S. E., & Shute, V. J. (2013). The effect of TV on children’s vocabulary. Journal of Applied Developmental Psychology, 34(1), 54-61.
The World Health Organization. (2018). Physical activity.