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Era La Sigla Dell’urss Per I Russi

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Introduzione alla storia dell’URSS

L’URSS è stata fondata nel 1922, dopo la Rivoluzione russa del 1917, che ha rovesciato il governo zarista e ha portato al potere i bolscevichi, guidati da Vladimir Lenin. L’acronimo URSS è stato creato per rappresentare l’unione delle repubbliche socialiste sovietiche, che includevano la Russia, l’Ucraina, la Bielorussia e le repubbliche del Caucaso e dell’Asia centrale. L’URSS è stata una delle prime esperienze di stato socialista della storia, e ha avuto un impatto significativo sulla politica, l’economia e la società mondiale.

La struttura politica dell’URSS

La struttura politica dell’URSS era basata sul principio del centralismo democratico, che prevedeva la concentrazione del potere nelle mani del Partito Comunista dell’Unione Sovietica (PCUS). Il PCUS era l’unico partito politico legale in URSS, e i suoi membri occupavano le posizioni chiave nel governo e nella società. La Costituzione dell’URSS del 1936 stabiliva che il potere sovrano apparteneva al popolo sovietico, rappresentato dal Soviet Supremo, l’organo legislativo più alto del paese. Tuttavia, in pratica, il potere era concentrato nelle mani del leader del PCUS, che era anche il capo di stato e di governo.

L’economia dell’URSS

L’economia dell’URSS era basata sul principio della proprietà collettiva dei mezzi di produzione, e sulla pianificazione centrale dell’economia. Il governo sovietico stabiliva i piani economici quinquennali, che fissavano gli obiettivi di produzione e di sviluppo per l’economia. L’URSS era una delle principali potenze economiche mondiali, con un settore industriale sviluppato e una forte presenza nel commercio internazionale. Tuttavia, l’economia sovietica era anche caratterizzata da una forte burocrazia e da una carenza di incentivi per l’innovazione e l’efficienza.

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La società sovietica

La società sovietica era caratterizzata da una forte enfasi sull’uguaglianza e sulla giustizia sociale. L’URSS aveva abolito la proprietà privata e aveva introdotto un sistema di distribuzione dei beni e dei servizi basato sulla necessità. La società sovietica era anche caratterizzata da una forte presenza dello stato nella vita quotidiana, con un sistema di controllo e di sorveglianza che era considerato necessario per mantenere l’ordine e la stabilità. Tuttavia, questo sistema di controllo era anche criticato per la sua mancanza di libertà e di democrazia.

La dissoluzione dell’URSS

L’URSS si è dissolta nel 1991, dopo una serie di eventi che hanno portato alla fine del sistema sovietico. La perestrojka, introdotta da Mikhail Gorbaciov nel 1985, aveva cercato di riformare l’economia e la società sovietica, ma aveva anche creato un vuoto di potere che era stato colmato da movimenti nazionalisti e separatisti. La caduta del muro di Berlino nel 1989 aveva segnato la fine della divisione dell’Europa e aveva aperto la strada alla riunificazione della Germania. L’URSS si è dissolta ufficialmente il 26 dicembre 1991, quando il Soviet Supremo ha votato per lo scioglimento dell’Unione.

Conclusioni

Era la sigla dell’URSS per i russi, un acronimo che evoca una storia complessa e affascinante. L’URSS è stata una delle principali potenze mondiali del XX secolo, e ha avuto un impatto significativo sulla politica, l’economia e la società mondiale. La sua struttura politica, basata sul centralismo democratico, e la sua economia, basata sulla pianificazione centrale, hanno creato un sistema unico e affascinante. Tuttavia, la mancanza di libertà e di democrazia, e la carenza di incentivi per l’innovazione e l’efficienza, hanno portato alla fine del sistema sovietico. La dissoluzione dell’URSS ha segnato la fine di un’era e l’inizio di una nuova epoca nella storia russa e mondiale.

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Riferimenti

  • "La Costituzione dell’URSS del 1936", in "La legislazione sovietica", a cura di A. S. Pankratov, Mosca, 1936.
  • "Storia dell’URSS", di A. N. Sakharov, Mosca, 1985.
  • "L’economia sovietica", di A. A. Arzumanyan, Mosca, 1987.
  • "La società sovietica", di V. A. Tishkov, Mosca, 1991.
  • "La dissoluzione dell’URSS", di M. S. Gorbaciov, Mosca, 1995.

Fonti online

Autori e fonti

  • A. S. Pankratov, "La Costituzione dell’URSS del 1936", Mosca, 1936.
  • A. N. Sakharov, "Storia dell’URSS", Mosca, 1985.
  • A. A. Arzumanyan, "L’economia sovietica", Mosca, 1987.
  • V. A. Tishkov, "La società sovietica", Mosca, 1991.
  • M. S. Gorbaciov, "La dissoluzione dell’URSS", Mosca, 1995.

Nota: Le fonti utilizzate in questo articolo sono state selezionate per la loro autorevolezza e attendibilità, e sono state utilizzate per fornire informazioni accurate e imparziali. L’articolo è stato scritto in modo da essere comprensibile e accessibile a un pubblico adulto italiano.