Introduzione
Nell’ecosistema del mare profondo, dove il pressione è incredibile e le condizioni sono estreme, è stato scoperto un phantasma marino che ha catturato l’immaginazione di scienziati e appassionati di vita marina: il calamaro gigante della profondità. Questo enorme mollusco degli abissi marini è stato oggetto di studio e analisi da parte di ricercatori e biologi, che hanno cercato di comprendere la sua fisiologia, la sua distribuzione geografica e la sua funzione nella catena alimentare oceanica. In questo articolo, approfondtieremo i dati scientifici e i casi studio relativi a questo enigmatico animale, mettendo a fuoco la sua biologia ed ecosistematica.
Caratteristiche e Distribuzione Geografica
Il calamaro gigante della profondità (Architeuthis dux) è un’ specie di mollusco del phylum Mollusca, ordinato Teuthida e famiglia Architeuthidae. Il suo nome scientifico è l’arcaico greco "Architeuthis", che significa quasi intelligenza a causa dei suoi tentacoli. Questo mollusco può misurare fino a 19 metri di lunghezza e pesare fino a 750 chilo, rendendolo uno dei molluschi più grandi del mondo. Il governo della sua distribuzione geografica è ancora inesplorato, sebbene i dati indicano che si trova comunque a profondità comprese tra 200 e 1.000 metri.
Il calamaro gigante della profondità è un animale pelagico, che non ha un ambiente di vita connesso ad un fondo o a una griglia di fondali. La sua distribuzione geografica sembra essere legata alle proprietà della corrente marina, il che potrebbe colmare le inquietudini relativamente alla sua disponibilità.
Biologia ed ecosistematica
Diversi studianzi recenti della biologia del calamaro gigante della profondità attivano in modo significativo le ecologists scientifici. Alcuni dei risultati più recenti includono la dimostrazione che questi molluschi si nutrono principalmente di piccoli mammiferi, come i focini e i balene, in combinazione con altri pesce marini. Vi è un accordo ampiamente condiviso tra gli scienziati assieme allo studio delle dinamiche alimentari di queste creature di grandi dimensioni, che rappresentano un potente ruolo nel mantenimento delle comunità pelagiche del mare profondo.
Un altro fondamentale aspetto della biologia del calamaro gigante della profondità è la sua capacità di sopravvivere nelle condizioni estreme del mare profondo. In questo ambiente, il calamaro gigante della profondità può raggiungere velocità di hasta e stazioni di sollevamento della corrente di oltre 25 nodi. Queste capacità, combinati alla sua struttura particolare e alla ricerca di forzare acquari per respirare, gli permettono di affrontare il disastro di come le correnti marine si muove nell’alta profondità estremamente scarsamente illuminata.
Sono in corso alcune discussioni tra gli scienziati studiando le dinamiche comportamentali del mollusco dei mari profondi. Alcune di queste teorie attivano con netta convinzione il scientifico ed il ricercatore di solito sulla notevoleità del comportamento di queste creature, ma ci devono ancora essere molte questioni da affrontare.
Iperidromici
Nel corso di studi lunghi su creature pelagiche, notammo la stabilità perfetta della zona ad alta pressione intorno alla montagna sotto-mare della faglia Nazca. Intorno a essa si svolgeva un mare che le scienze attuali consentono di catalogare poche e decine in totale. Tuttavia ciò attiva la produzione di un acquario esteso di gas ed elementi che consentono di coltivare questi acquari in potenzialità di alimentazione per queste creature.