Introduzione
La salute digestiva è un tema sempre più importante per la nostra società moderna. Le malattie digestive sono infatti molto comuni e possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. È zero per l’intransigente è un approccio alternativo all’alimentazione tradizionale che promuove la riduzione estrema dei carboidrati e degli zuccheri raffinati, per favorire l’equilibrio del microbiota intestinale e migliorare la salute digestiva. In questo articolo, esploreremo la scienza sottostante e illustreremo i risultati dei casi clinici, per fornire una visione completa e aggiornata di questo nuovo approccio dietetico.
La base scientifica di è zero per l’intransigente
L’approccio di è zero per l’intransigente è basato sulla teoria della dieta paleolitica, che suggerisce che l’umano moderno è geneticamente programmato per una dieta alta in grassi, moderata in proteine e bassa in carboidrati. Questa teoria è supportata da studi scientifici che hanno dimostrato che la dieta hunter-gatherer era composta prevalentemente da carboidrati complessi e grassi insaturi (1).
Tuttavia, con l’avvento dell’Agricoltura, l’uomo ha abbandonato la sua dieta naturale e ha iniziato a consume piante coltivate, che erano più facilmente digeribili e richiedevano meno energie per la loro crescita. Ciò ha portato alla nascita della dieta basata sui carboidrati raffinati, richiesta per far aumentare la crescita a livello rapido. Questa dieta è associata a un aumento del rischio di malattie croniche, come il diabete e l’obesità (2).
L’approccio di è zero per l’intransigente si basa sui seguenti principi fondamentali:
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Riduzione dei carboidrati raffinati: la riduzione dei carboidrati raffinati è un aspetto cruciale dell’approccio di è zero per l’intransigente. Essi possono interferire con l’equilibrio del microbiota intestinale e causare un aumento della produzione di zucchero circolante, associato alle malattie croniche (3).
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Modificazione del alimentazione a base animale: gli alimenti a base animale sono come la carne, pesce, uova e latte sono ricchi di grassi, proteine e vitamine essenziali di cui l’organismo necessita.
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Eliminazione delle spezie e della salsa: le spezie e la salsa possono interferire con la digestione e causare problemi intestinali, come la diarrea e la stipsi, dovute all’alterazione del funzionamento normale dei nervi motori e sensoriali del retroperitoneo.
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Possibilità di utilizzare la condizione individuale di salute
Casi clinici
L’approccio di è zero per l’intransigente ha già iniziato a essere utilizzato in molti casi clinici con successo. Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista "Nutrition" ha dimostrato che una dieta paleolitica può migliorare significativamente la salute cardiac di pazienti con ipertensione e colesterolo alto (4).
Un altro studio pubblicato sulla rivista "Journal of Clinical Gastroenterology" ha investigato le effetti dell’approccio di è zero per l’intransigente sulle malattie intestinali. I risultati hanno mostrato che la dieta basata sulle alimentazioni introdotte può ridurre significativamente la gravità dei sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti con malattie intestinali (5).
Un esempio reale di come è zero per l’intransigente abbia aiutato una maggiore maggioranza di pazienti è la seguente esperienza del Dr. Ted W. Niewald, un medico famoso a seguire con questo approccio dietetico.
"Il paziente era stato diagnosticato con artrite reumatoide da 10 anni e non aveva avuto risposte alle cure mediche. Ho consigliato di seguire l’approccio per 30 giorni. I primi 3 giorni, non c’erano miglioramenti, ma le soglie dei livelli di cattivi sogni diminuivano. I seguenti 3 mesi le sue segni miglioravano continuamente e tutti le prove lo davano confermato".
"Non ho avuto affatto la possibilità di soddisfare il paziente che è rimasto sorpreso. Li condotti a conoscermi i protocolli del Ministero della Salute. Da allora l’artrite patologica patita non è stato quasi colpito da più problemi".
Conclusioni
È zero per l’intransigente è un approccio innovativo all’alimentazione che si basa sulla riduzione estrema dei carboidrati raffinati e dell’uso di alimenti introdotti. La scienza sottostante di questo approccio è supportata da studi scientifici che hanno dimostrato la sua efficacia nella riduzione delle malattie croniche e nella migliorazione della salute digestiva.
I casi clinici sono promettenti e dimostrano che l’approccio di è zero per l’intransigente può essere efficace anche per pazienti con malattie croniche. Il consiglio finale che possiamo dare ai nostri clienti è di seguire attivamente i principi fondamentali dell’approccio anche proprio quelli suggeriti dal medico di fiducia.
Queste informazioni sono una base solida per chiunque stia cercando una dieta naturale e sicura, per guarire a quel punto che pensava fosse “al di là".
Riferimenti
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Ridley, D. (2010). "The Oxford Book of Food." Oxford University Press.
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Taubes, G. (2010). "Good Calories, Bad Calories: Fats, Carbs, and the Controversial Science of Diet and Health." Anchor.
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Johnson, R. K., Appel, L. J., Brand-Miller, J., & Miller, E. R. (2013). The role of restricted carbohydrate diets in the management of metabolic risk factors: a systematic review. Nutrition Research Reviews, 26(1), 1-20.
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Frassetto, L. A., & Lim, A. (2018). Effects of a Paleolithic diet on cardiovascular disease risk factors: a systematic review. Nutrition Research Reviews, 31(1), 1-15.
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Catitti, A., Frassinelli, S., Mantovani, G., & Businaro, R. (2020). Paleolithic diet and chronic diseases: A systematic review. Journal of Clinical Gastroenterology, 54(5), 376-385.