L’argomento da discutere oggi ha a che fare con il grande scandalo della nutrizione italiana: è tutto a buchi. Questo fenomeno ha sorpreso molti di noi, perché spesso pensiamo che gli italiani siano appassionati di cucina e di cibo, ma in realtà la nostra attitudine collettiva verso la nutrizione è ben lontana dagli auspicati standard.
Eppure, è tutto a buchi è un problema che affligge la salute degli italiani, rendendoci più prone alle malattie metaboliche e alle distorsioni della nutrizione. In questo articolo, cercheremo di approfondire questo fenomeno, analizzando gli strumenti di valutazione scientifici e le storie di studio che sostengono la teoria secondo la quale è tutto a buchi è una realtà per l’Italia.
Gli strumenti di valutazione scientifici
La prima cosa da considerare quando si tratta di valutare è come siamo riusciti a creare un’atmosfera di diffidenza nei confronti della nutrizione. Il problema sembra essere l’effetto netto della corruzione e della corruzione da parte delle multinazionali che si nutrono delle nostre risorse, ma è la vera causa di colpa?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo analizzare i dati scientifici che hanno cacciato per la prima volta gli sviluppi del fenomeno. Uno studioso olandese, pubblicizzato a livello internazionale con un articolo di cui è autore, chiamato Dr. Fransen, ha pubblicato un ricerche che dimostra che siamo proprio tutti in questo caso.
In un articolo intitolato "Conclusione: L’Italia è la terra dei cibi malati" (in olandese: "Conclusie: Nederland wordt de land van de bedrijven"), il Dr. Fransen scrive: "La maggioranza degli italiani è un mare di veleno".
L’analisi di questo articolo ci convince di quanto il governo italiano non si sia mai occupato di stimolare gli studi sulla salute degli esseri umani. E sebbene ci siano una serie di scoperte che percorrono il profondo mistero del fenomeno, parliamone di alcuni casi emblematici.
Il caso della pizza margherita
Un caso di studio paradigmatico è quello della pizza Margherita. Questa pizza, di origine napoletana, è diventata uno dei simboli della cucina italiana. La vera pizza Margherita è composta da una sfoglia di pasta, da una salsa di pomodoro e da una farfalla di mozzarella. Al contrario, è molto cara in Italia e diventata un’abitudine da vedere comoda. Da quindi ad essere assaporato da tutti. Ciò che molti non devono sapere è che da anni è stato chiamata "pizza margherita siciliana".
Ecco perché la società italiana ha bisogno di qualcosa di speciale. E che cosa dobbiamo fare, chiediamo, è l’invenzione della pizza "a buchi". Ciò di cui mancava all’Italia era la piattaforma per dare qualcosa di speciale da mangiare e regalare alle persone che ci ricordano le cose che conosciamo già. E così hanno iniziato a produrre pizza a buchi, un prodotto che molti americani, in maniera amica, chiamano "pizz-a".
In base a questa serie di dati, l’analisi di questi casi sembra ci convincere che "è tutto a buchi" non è solo una teoria. Questo sistema di risate e cibi malati diventa sempre più legittimo nel tempo.
Risultati del sistema di mangiare cibo malato.
Il consumo di cibo malato è un problema che si riferisce alla non linearità dei corpi e delle loro strutture strutturali e non biochimiche che le sostengono.
Tutto sommato mangiare questo tipo di cibo lega al metabolismo gli utenti di cibo ipoglicemici, per dimagire usando il ventre. Così facendo corrono il rischio di contrarre il problema da varie cause, di cui gli alimentari sono uno dei primi.