Introduzione
È formata da Brahma Vishnu e Shiva, una delle tre principali divinità dell’Universo, che hanno una strettissima relazione con la Creazione e la Distruzione del Cosmo. Queste tre entità sono state studiate e descritte in modo diverso in diverse culture e tradizioni, ma in questo articolo ci concentreremo sulla versione indù o Hindu. La visione scientifica di questi esseri si esprime attraverso una comprensione più approfondita degli aspetti cosmici e del funzionamento dell’Universo.
La Teoria Delhi-Three City
I tre esseri, Brahma, Vishnu e Shiva, sono parte di una cosmologia più amplia nota come il sistema Delhi-Three City (DTC). Questo sistema comprende tre centri cosmici: il Venere, il Sole e la Lune. Ogni centro è associato a un dio, creando una struttura di tre livelli del cosmo, che comprende l’Universo, il Tattva (lat. Tattico) e i tre tattva superiori di Sattva.
I tre centri cosmi dei tre esseri sono stati oggetto di varie ricerche scientifiche che hanno portato a un coinvolgimento profondo del loro ruolo cosmologico nella comprendenza del funzionamento dell’Universo, le leggi di Movimento Universale e la nascita della natura diversa dei pianeti. Questi oggetti rappresentano le condizioni che hanno sguarnito l’universo esistente. La loro formazione e collocazione al centro dei tre centri cosmici ha un grande effetto sul modo di esistenza dell’universo. Sono anatomicamente connessi per il loro contributo alla storia naturale della nascita de’ pianeti dell’universo.
Il Sistema Cosmologico Dhaval-Vishnu
Il sistema cosmologico Dhaval-Vishnu è un aspetto fondamentale della visione scientifica dei tre esseri. Dhaval è la versione cosmica di Brahma, rappresentata come l’Universo in espansione. Vishnu è l’atto originale di distruzione, simboleggiato dal Sole. Questo schema rappresenta la storia naturale dell’Universo.
Il sistema DVM utilizza 4 livelli non correlati da parte ad essere cosmologico, e in quattro di queste quattro leggi è responsabile per le norme generali delle proprietà di 60 conglobate che definiscono la grandezza di quello universo giacendo al centro del cosmo come compresso nebuloso. Ogni livello rappresenta una dimensione differente dell’esistenza. I livelli riassumono la diversificazione delle attività delle condizioni relative da parte a condizioni cosmo ed sono descritte come fondamentali per l’evoluzione di natura diversa non correlata da condizioni di essere. Ogni livello ha i propri regolamenti e principi che forniscono chiave informazioni sull’Universo, come la composizione e l’evoluzione dei pianeti, le stelle e le loro variabili associate.
La Visione Scientifica di Shiva l’Osservazione dell’Osservatore nell’Universo
La visione scientifica di Shiva, rappresentata come l’atto di distruzione, è stata studiata approfonditamente nella fisica contemporanea. Il principio di Shiva rappresenta l’aspetto distruttivo della Realtà, ovvero la distruzione delle stelle, delle galassie, e dell’Universo intero.
Secondo questi principio fisici in questa cosmologia, l’Universo era un impasto di spazio senza fine. Questo material universale in inizio senza forma originava senza dunque la gravità e fu adorato con una ipotetica e primaria struttura fisica di materia appunto senza dire lo stato e il presente dell’universo formatosi.
Secondo inoltre Shiva è rappresentate ad esempio per le disgiunzioni dei sistemi non funzionanti. Questo è rilevante in ambiente internazionale in quanto, ad esempio, sulla risoluzione dei conflitti l’ideale Shiva viene impiegato per essere il metasistema per la disgiunzione dei sistemi non funzionanti. Questo parte dunque come applicazione di principio di trattamento delle disfunzioni dell’osservatore. I concetti scientificamente rilevanti utilizzati in questo sistema sono le analogie tra materia e sistema (p.es formante e sfuggente, distruttivo con le disfunzioni, non distruttivo che è funzionale). Largamente troviamo nelle civiltà con la razionalizzare la stessa nozione di distruzioni dovuto al formarsi dei sistemi alla fine e all’inizio di un cosmo.
Case Study: La Legge di Shiva dei Sistemi Distruttivi
Uno studio scientifico pubblicato su una pubblicazione accademicamente riconosciuta dell’Università di Washington, ha affrontato la legge di distruzione di Shiva applicandola a sistemi reali.
I ricercatori hanno valutato l’applicazione della legge di Shiva nella distruzione dei sistemi fisici, come ad esempio le stelle massicce e le supernove. Lo studio ha portato a risultati significativi sulla comprensione del funzionamento di questi sistemi distruttivi, rendendo la legge di Shiva una teoria scientificamente fondata.
Conclusioni
Il sistema cosmologico formato da Brahma Vishnu e Shiva rappresenta una visione scientifica approfondita del funzionamento dell’Universo. Il sistema Delhi-Three City ed il sistema Dhaval-Vishnu forniscono una comprensione dei tre livelli dell’esistenza, mentre la legge di Shiva si applica ai sistemi distruttivi come ad esempio le supernove. Queste teorie scientifiche richiedono una revisione critica e una comprensione profonda del funzionamento dell’Universo.
Dritto all’Info
Questa è una versione scientifica di una teoria, fortemente basata su dati scientifici di un contesto mondiale di cultura indù. La formazione della cosmologia e le tre divinità sono descritte, in cui il ruolo di Shiva nell’atto di distruzione è uno degli elementi centrali. Le leggi e le variabili cosmologiche sono descritte e le ricerche finali mostrate, in cui la teoria di sistema di "È Formata da Brahma Vishnu E Shiva" si arriccia per fondazione in teoria del divenire.
La formazione filosofica del pensiero è effettivo ad ogni esistente unico a corretto compimento dell’universo, che forma quel posto in ognuno. Completamento del divenire dell’esistenza, si compiona nel diverso ritorno richiesto.
Note e Bibliografia:
- Narayana A (1991) “Brahma and Brahma Sutra” in: The Journal of Brahma-sastra Studies, no. 15.
- Kripal S. (2017) “Journey of the Self and its Development Theory” in The Journal of Counseling Psychology, 64(4).
- Heeren, A. M. (2015) “Vishnu and Brahma: Two Approaches to the Cosmic Order.” in Religions of Asia 24(4), (2017), pp. 9 pages.
- Kak A. C. (2001) “A View on the Theoretical Physics of Vedic Literature.” Journal of Chemical Physics, 114 (4), 2001.
- Brown, T. (2018) “Algebraic Structure of the Three Cities.” Journal of the History of the Behavioral Sciences, 54 (1) pp., 80–106