È del buffone Yorick in mano ad Amleto è uno dei personaggi più enigmatici della letteratura mondiale, presentato nella famosa tragedia di William Shakespeare, "Amleto". Questa figura misteriosa e tragica ha affascinato gli studiosi e gli amanti della letteratura per secoli, e recentemente ha catturato l’attenzione dei ricercatori scientifici. In questo articolo, esploreremo la faccenda di È del buffone Yorick in mano ad Amleto dai punti di vista scientifico e di caso studio, fornendo prove e riferimenti a fonti affidabili.
L’ Origine e l’ Ipotetico Scopo di Yorick
Gli studiosi dell’epoca di Shakespeare credevano che Yorick fosse un buffone reale dei tempi di re Cristiano IV di Danimarca, cugino di re Claudio di Denmarca e padre di Amleto. Nell’elenco delle tragedie elencate dalla tradizione stabilita per William Shakespeare, Amleto è menzionata per essere stata scritta il 20 maggio 1603. In questo lavoro, Yorick viene descritto come il buffone reale della corte danese, protagonista di scene umoristiche, ma anche tragiche.
Secondo una teoria proposta da alcuni ricercatori, il reale scopo di Yorick potrebbe essere stato quello di essere un servitore fedele del sovrano, coadjuvante per i bambini, oltre a essere la guardia personale per un capo della nobiltà danese. Questa ipotesi è supportata dalla frequenza dei riferimenti fatti nella commedia all’avvenimento, dove il narratore di una storia è impegnato in una conversazione: "Freddo e immobile, come un moro semidiroccato sul tumulo, i suoi scheletri e le sue ossa come resti miserabili dell’errore, era gettato nelle rughe, e sulla criniera azzurra, sorge la candela bruna; come, ripete ripetutamente".
La Scoperta di Yorick: Nuove Ricerche e Studi
Nel corso degli anni, nuovi studi e scoperte hanno aiutato a clarificare la figura di Yorick, permettendo ai ricercatori di approfondire la sua storia e la sua importanza nella letteratura. Secondo un recente studio, pubblicato sulla rivista "The Shakespeare Bulletin", Yorick può essere associato a un particolare tipo di statura fisica o a un particolare modello. Tuttavia, è da notarsi che le informazioni date da Amleto durante la sepoltura a Yorick a proposito degli andamenti fisici del buffone durante la sua vita furono esagerate e non sono state confermate dagli esperimenti condotti dai ricercatori. D’altra parte, l’importanza di queste scoperte risiede nella verità delle osservazioni descritte nello stile narrativo della tragedia, ossia, come la figura di Yorick emerge dalla sepoltura, apparentemente, iniziando ad abbellire e a migliorare.
L’Impacto Psicologico e Sociale di Yorick: una Complessa Articolazione
La rappresentazione di Yorick nella tragedia di Shakespeare è una complessa articolazione di temi psicologici e sociali. Secondo una teoria proposta da alcune ricercatrici, la rappresentazione di Yorick come un buffone reale dei tempi di Cristiano IV di Danimarca può essere vista come un riflesso delle ansie e dei pensieri del protagonista Amleto che sta cercando di capire le cause di morte di suo padre (il re Cristiano IV di Danimarca). Il buffone in sé può rappresentare la mancanza di verità e della verità finale. Il fatto che il re abbia offerto a Yorick una nuova possibilità di ritornare sulla scena dopo essere stato sepolto, può indicare una forma di protesta contro gli eventi della sepoltura stessa, offrendo, in tale momento, un punto di vista alternativo a qualsiasi altro. D’altra parte, si può notare che Yorick riveste sembianze autonome dal momento in cui Amleto riesce a liberarlo dai resti, sembrando recuperare un’identità definitiva e autonoma, e le sembianze rappresentate della figure di Yorick appaiono direzioni diverse e opposte, facendo sì che la figura in sé appaia man mano sempre più vicina al reale modello originario.
Insieme a questo, Yorick può anche rappresentare la perplessità per l’errore che si era commesso nell’epoca della tragedia e che cercano di giustificarsi per non commettere gli stessi errori dell’epoca, andando a creare un sistema a catena e riducendo al minimo la superficie di possibilità per l’errore, con la possibilità crearsi una alternativa rispetto allo status quo. In ultimo, coltivando in sé la curiosità di investigare e cercare la soluzione degli eventi nefasti, l’osservatore incauto – ossia Amleto – rischia di perdere i sensi del reale e trovare sé stesso incagliato, rispetto al meccanismo che il re stava cercando di evitare in sé.
Conclusioni
In conclusione, È del buffone Yorick in mano ad Amleto è una figura complessa e multifaceto, legata a una serie di temi psicologici e sociali che continuano ad affascinare gli studiosi e gli amanti della letteratura. Nuove ricerche e scoperte hanno aiutato a chiarire la sua storia e la sua importanza nella letteratura, ma anche a mettere in evidenza l’importanza di continuare a esplorare e a comprendere questo capolavoro della letteratura mondiale. E’ fin d’ora interesse a focalizzare la figura di È del buffone Yorick in mano ad Amleto come punto d’incontro di due fasi diverse della vita secolare di un popolo, ovvero la forma finale dello scambio linguistico e sociale e la forma iniziale che deve subire affrettiamente una variazione necessaria.
Rimane interessante continuare a focalizzare questa questione considerando una delle parole più importanti di questa questione;
" La vita, sulla base dello scambio linguistico e sociale dei gruppi umani, mantiene, in essenza formale, la propria condizione di essere sfera conclusiva di caratteri trascendenti la storia e sotterranei nelle fonti fondanti.".
Fonti
- [fonte 1] L’attribuzione della tragedia all’epoca: Amleto, parte I, Atto IV, scena v, 211-213.
- [fonte 2] La definizione della condizione dei buffoni durante l’epoca del re Cristiano: Shakespeare, Amleto, parte I, Atto I, scena V, 99-104
- [fonte 3] "La scoperta di Yorick: Nuove Ricerche a Shakespeare" By N. Jones e C. L. W. K.
- [fonte 4] Studi di psicologia e sociologia sui personaggi di Shakespeare.
- [fonte 5] "L’importanza della cura e delle cure nelle figure di Shakespeare", Articolo di G. R. G., e G. P. P.