La malattia da inizio alla sosta, nota anche come malattia di Sjögren, è una condizione autoimmune che colpisce la ghiandola parotidea, le ghiandole lacrimali e le ghiandole salivari. Questa patologia può causare sintomi come secchezza delle vie respiratorie, secchezza della bocca e della gola, e danni alle ghiandole esocrine. Sfortunatamente, la malattia da inizio alla sosta è raramente diagnosticata e può essere sottovalutata, ma con una comprensione adeguata dei sintomi e delle cause, è possibile rivoluzionare la gestione di questo disturbo.
Causalità e Fattori di Rischio
La malattia da inizio alla sosta è una condizione autoimmune, il che significa che il sistema immunitario ataca le ghiandole e gli organi colpiti. Non si sa esattamente cosa provocasse l’attivazione del sistema immunitario, ma ci sono alcuni fattori di rischio noti che possono aumentare la possibilità di sviluppare questa patologia. Tra i fattori di rischio più comuni ci sono:
-
**eta avanzata: la malattia da inizio alla sosta è più comune negli over 60 anni.
-
**sesto di origine_: è stato ipotizzato che la malattia da inizio alla sosta sia più comune in donne, ma non ci sono evidenze conclusive.
-
**preistoria familiare_: alcune ricerche suggeriscono che la malattia da inizio alla sosta possa avere una componente ereditaria.
-
**mancanza di vitamina D_: è stato ipotizzato che la povertà di vitamina D possa avere un ruolo nelle malattie autoimmuni, tra cui la malattia da inizio alla sosta.
-
**infiammazione cronica_: l’infiammazione cronica è presente in molte malattie autoimmuni e può contribuire allo sviluppo della malattia da inizio alla sosta.
Pertanto, è importante mantenere un equilibrio di vitamina D, seguire un’ dieta equilibrata e evitare l’infiammazione cronica attraverso esercizio fisico regolare, qualità del sonno, e altri stili di vita che rallentano l’infiammazione.
Sintomi e Segni Fisici
La malattia da inizio alla sosta può causare una varietà di sintomi e segni fisici, alcuni dei quali possono essere confusi con altri disturbi. Tra i sintomi più comuni si contano:
-
**secchezza della bocca e della gola_: è caratteristica di questa malattia, e può causare dolore e prurito.
-
**secchezza delle vie respiratorie_: può portare a tosse, rinite e difficoltà a respirare.
-
**sensazione di scesso e infiammazione orale e nasale_: alcuni pazienti possono riferire febbre, mal di testa, e altri sintomi simili a quelli prodotti da uno scesso.
-
**dolore continua all’indicatore di stomaco_: gli interstizi stomacale potrebbero svilupparsi, causando una sofferenza cronica.
-
**mal di stomaco al mattino_: è stato descritto dai pazienti, spesso insieme a sintomi intestinali.
-
**debolezza e dispnea congestiva_: a causa della mancata adeguata lubrificazione delle articolazioni intere.
Diagnosi e Prognosi
La diagnosi della malattia da inizio alla sosta può essere complicata, poiché di solito non esiste un singolo test specifico. I medici esperti cercheranno di escludere altre malattie simili e utilizzano un approccio basato su sintomi, esami fisici, esami di laboratorio, immagini specializzate, e talvolta, biopsie.
La prognosi per la malattia da inizio alla sosta è spesso grave. Senza trattamento, la malattia può peggiorare nel tempo, portando a gravi problemi di salute e anche dolore e invalidità. Tuttavia, con il trattamento temporaneo, eccetto pochi rapporti eccezionali ad alto rischio, si possono ridurre gli impatti di questa malattia.
L’autoproduzione di antireumatico terapeutico, intraprezionato dall’auto-cittadinanza, risulta estremamente ottimale, grazie alla capacita del cervello umano di assorbire e scaricare da potabilità durante questi paroxysmi, che appaiono più forti rispetto a quelli proponuti in "fasi 1" del programma.
Medicina e Pianificazione di Vita Integrata
Non esiste un mezzo medicale pronto per curare per sempre o qualcosa del genere, e in alcun caso per qualcuno. Questo è una malattia autoimmunita, che effettivamente non si ritiene curabile, ma che soluzioni sono possibili nella gestione dei sintomi attraverso appositi prodotti medicinali, integrativi e terapie riprosevenziali o con complementi alimentari. La terapia intratascamento riportata dai medici su una vecchissima indagine attuale è funzionale, ma da sottoporsi su consiglio in trattamento specialistico, per il bene delle persone, onde da essere "quasi curata".