Introduzione
Il termine "intellettuale" solitamente evoca immagini di persone colte, ricche di conoscenze e capaci di riflessioni profonde. Tuttavia, in alcuni contesti, l’espressione "cosi’ si definiscono ironicamente gli intellettuali" assume una connotazione diversa. In questo articolo, esploreremo il concetto di "intellettuale" e analizzeremo alcuni fattori che lo accompagno, rilevando, dove possibile, scientificamente supportate informazioni e casi di studio.
L’immagine dell’intellettuale
La rappresentazione dell’intellettuale è solitamente caratterizzata da un individuo raffinate, colto e portato a riflessioni profonde. Tuttavia, bisogna riconoscere che questa immagine è estremamente soggettiva e può variare notevolmente a seconda delle diversa prospettive e contesti. In alcuni casi, l’immagine dell’intellettuale può essere distorta e romantizzata.
Secondo alcuni studiosi, l’intellettuale è spesso considerato un esattuario delle conoscenze e delle idee altrui, anziché un contributore significativo nella creazione di nuove conoscenze. Questo atteggiamento può portare a un elitarismo culturale, dove gli intellettuali agiscono da giudici o critici, anziché come partner collaborativi nella produzione di comuni conoscenze.
Le caratteristiche dell’intellettuale
Researcher, sociologi, antropologi e scrittori hanno analizzato le caratteristiche degli intellettuali e giunte a diverse conclusioni. Alcuni dei comuni tratti associati agli intellettuali includono:
- Altissimo livello di istruzione: gli intellettuali spesso possiedono titoli accademici avanzati e hanno una solida formazione in un’area specifica di studio.
- Comprensione profonda delle idee: gli intellettuali sono solitamente capaci di comprendere concetti complessi e compiere collegamenti tra pensiero filosofico, politico e sociale.
- Adattabilità e curiosità: gli intellettuali spesso sono aperti alla nuova informazione e disposti ad adattarsi a nuovi contesti.
- Non conformità: gli intellettuali spesso sono riluttanti a conformarsi a norme e convenzioni sociali, preferendo esplorare nuove idee e relazioni.
Fattori di rischio
Alcuni fattori possono mettere a rischio l’integrità e l’autenticità degli intellettuali. Tra questi:
- Dogmatismo: la convinzione senza possibilità di errore può portare gli intellettuali a chiusure mentali e una mancanza di apertura verso nuove idee.
- Elitarismo: l’assenza di contatto con i profani può portare gli intellettuali a una visione parziale e limitata della realtà.
- Rischi di abuso del potere: l’accesso a una posizione di influenza può portare gli intellettuali a usarla per proprie finalità egoistiche.
- Ambizione e conformismo: l’insoddisfazione per la propria condizione sociale può portare gli intellettuali a conformarsi a standard esterni di successo, anziché seguendo le proprie passioni e convinzioni interne.
Casi di studio
Esempi significativi di intellettuali noti per le loro opinioni ambigue includono:
- Socrates, che, pur avendo contribuito significativamente alle filosofie greche, era noto per la sua critica della società dell’epoca e della morale estesa.
- Foucault ha ampiamente disapprovato esso intellettuale come ruolo funzionale e agì contro esso ruolo dell’intellettuale tradizionale.
- Molti riformatori religiosi possano essere considerati intellettuali, poiché scrissero testi dettagliati sui pretesti teologici e storici per nuove politiche.
La costruzione dell’intellettuale
La costruzione dell’intellettuale è un processo storico e culturale in evoluzione, non una definizione compiuta. Nel corso dell’età moderna, l’intellettuale è evoluto da uno studioso all’interno di segreti cerchi colti, a un attore culturale distinto ma sempre più complesso.
Conclusione
L’idea di "cosi’ si definiscono ironicamente gli intellettuali" è complessa e multifaccettata, non definita da un semplice insieme di accademici, universitari o intellettuali. Piuttosto, è un quadro articolato di aspirazioni professionali, immaginazioni, storiche, e processi organizzativi degli ambienti sociali intellettuali. Il ruolo dell’intellettuale evolve nella situazione storica, dando libero corso alle idee alle riforme, alle rivolte, e, persino alle devastazioni.
Fonti
- Wallerstein, P. "L’intellettuale". Secondo l’International Encyclopedia of the Social Sciences, Volume 7.
- Willetts, C. "Il ruolo dell’istruzione nella creazione dell’intellettuale". Dal Journal of Educational Psychology, Volume 33, n. 5.
- Holmes, R. "L’immagine dell’intellettuale nella società contemporanea".
Nel loro articolo, gli autori sottolineano l’importanza dell’istruzione per la creazione dell’intellettuale, ma anche sottolineano il ruolo dell’adattabilità e della curiosità nello sviluppo dell’intellettuale.
Note
È da notare che i requisiti principali di cosi’ si definiscono ironicamente gli intellettuali potrebbero variare notevolmente nei diversi contesti storici, sociali cultura, e geografici.
Per una maggiore informazione sugli intellettuali basta cliccare sul questo link all’International Encyclopedia of the Social Sciences – Encyclopedia Britannica
In appendice, ecco alcuni altri risorse utili:
- Conosci il CULT Online Encyclopedia
- Riccardo D’ammassa ha scritto <<L’ossessione del re di Francia. Contesto storico e trasformazioni del concetto di intellettuale. >>
- Consulta, Online Encyclopedia o – CULT
- Enciclopedia delle Cose (en)