La Grecia antica è un periodo storico fascinoso che affascina ancora oggi la nostra immaginazione. Da Omero a Socrate, da Aristotele a Platone, la Grecia divenne un centro di ricerche e di penosi primi nella storia dell’umanità. Ma cosa realmente era la Grecia antica? Come affrontavano le sfide del quotidiano, e come influenzarono la società e la cultura moderna. In questo articolo, esploreremo le risposte a queste domande, basandoci su una combinazione di fonti storiche e scientifiche.
La Società Grecia Antica: Struttura e Classi Sociali
La società greca antica era divisa in tre classi sociali principali: i aristocratici, i liberi e la gente comune (anche nota come ilittisi). Gli aristocratici erano i più ricchi e potenti della società, regnando sopra le città-stato e conducendo le guerre. I liberi, ovvero i membri della classe media, erano i mercanti, i contadini e gli artigiani. La gente comune, invece, era composta da schiavi e stranieri.
Purtroppo, non esistono fonti archeologiche dirette per ricostruire la società greca antica, ma ci troviamo alcune informazioni attraverso le fonti scritte di Aristotele e dei retori classici. I primi fatti indicano che la maggiore concentrazione di ricchezza si trovava nelle mani di pochi aristocratici, che comprendevano i membri delle famiglie più influenti della società.
La Tecnologia e L’Urbanizzazione
La Grecia antica fu un periodo di significativo progresso tecnologico. Gli antichi greci erano tra i più abili del Mediterraneo in quanto costruiscono le strutture più complesse e compiute sfruttando la loro abilìtà nella pietra. Le tecnologie di fondazione, in particolar modo, contribuirono al loro sviluppo civile. Indeterminate tecnologie sono una pietra da quattro lati che sfruttava la loro complessità nella costruzione delle case e delle città.
I Dipinti che i Greci Amavano
A differenza delle altre culture del vasto mondo mediterraneo, l’arte greca antica era più concentrata nel ritratto reale di personaggi mitologici e storici. Tali ritratti erano più complessi a causa della quantità d’arte creata dagli artisti antichi, l’identificazione dei dettagli della pittura e, soprattutto, l’abilità unica dei pittori nel far sì che i loro soggetti sembrassero coscienti. Ciò significava che i raffigurati da costoro venivano vasi presentati da poeti paragonati a divinità, all’incanto della lotta e della gloria in campo atletico di mitologia. Un processo tale da permettere un gran numero e a l’intensificazione del gusto popolare rispetto al numero d’artisti che riscontravano soddisfazione nelle proprie opere. Quale miglior modo per farlo che non aggiungere la soggezione di quei raffigurati a realtà storiche scritte? Un esempio esemplare è quello di Orfeo che si trova al fianco del grande poeta Tiresia nella lotta con l’immagine della morte della donna lo distoglie dal pericolo della sua divinità.
Le Terapie e gli Animali
Il mondo degli animali selvatici era presente nella vita quotidiana della Grecia antica. La maggior parte delle persone dipendeva da loro per mantenere l’equilibrio del loro potere politico ed economico, mantenendo maggiore influenza tra famiglie delle classi aristocratiche. Esisterono diverse specie di animali adibite come un vero mezzo di successo e come fonte di aiuto nella lotta contro gli avversari. In Grecia, i giochi del Ludo e i praticanti di abilità nel giardinaggio erano i più facili a vendere in termini di soddisfazione, ma anche di mezzi di sostentamento. Inoltre, i combattimenti tra le bestie erano una delle attività predilette della gente del tipo aristocratico e dei borghesi.