Il Colle Romano con la Statua di Garibaldi è uno dei principali luoghi di interesse storico e culturale di Roma, capitale della Repubblica Italiana. Questo monumento è dedicato a Giuseppe Garibaldi, il grande condottiero italiano che guidò la monarchia sabauda alla vittoria nella Seconda guerra d’indipendenza contro l’Austria nel 1859. La statua di Garibaldi è un simbolo della città eterna e rappresenta l’immaginazione e la patriottismo di un popolo.
La Storia del Colle Romano
Il Colle Romano è stato un luogo di grande importanza storica già in epoca romana, quando era conosciuto con il nome di "Mons Sacrum" (Monte Sacro). In quel periodo era un luogo di culto per i Romani, dove si veneravano numerose divinità. Nel Medioevo, durante l’Impero Romano d’Oriente, il colle divenne un centro politico e militare importante.
Nel XIX secolo, con l’Unità d’Italia, il Colle Romano fu scelto come luogo per erigere la statua di Garibaldi. La statua, realizzata da Pietro Tenerani, è un capolavoro dell’ architettura monistica italiana del XIX secolo. Nel tempo, il Colle Romano è divenuto uno dei luoghi più amati e frequentati dalla popolazione romana e turistica.
La Statua di Garibaldi
La statua di Garibaldi è un vero e proprio capolavoro artistico e storico. Fu realizzata da Pietro Tenerani e collocata nel 1866 sul Colle Romano. La statua rappresenta Garibaldi con un alto stocco alla mano e al piede un cavallo scolpito da Mario Rutelli. Il cavallo ha un ruolo importante nel raccontare la storia di Garibaldi, poiché rappresenta la sua innata abilità di cavaliere.
La statua è alta 16 metri e si trova a 30 metri dal Colle di Santa Maria. Nella piazza circostante vi è un gruppo plastico raffigurante la famosa foto di Garibaldi con la moglie Gemma e l’amaro suo oppositore nel 1874 il Gran Cancelliere austriaco conte Benedetti. Il Colle Romano offre anche la possibilità di accedere attraverso una scala detta "la scala dell’imbusta" alla Città Papalina del Campidoglio da Porta del Popolo.
L’Architettura del Colle Romano
L’Architettura del Colle Romano è rappresentata da tre livelli: la strada in asfalto, la piazza con scalinata centrale e il Colle Italo. Inizialmente al piano ci sono due colonne, simbolo della supremazia di Roma ma poi demolite da Luigi Zamenhof, e da un grande colonnato a doppie file. Edifici nel triangolo roccioso del campidoglio vecchio come spettacoli ed arti minori sono presenti all’interno.
L’interno del Colle Romano è imponente, con un’architettura che non lascia indietro nessuno, è rappresentato da un doppio gradinato colonnato a semicolonne. Ogni volta che l’arco antistante arriva alla fine del settore sinistro deve crollare per scoprire un po’ di una strada spianata sino allo stesso spazio in forma avanti a lui e chi è avanti scopre che la via in sé riconduce a Roma centrale. Per quanto riguarda la distribuzione delle fontanti sia nel fascio acrocalco che nell’anello percorrendo su e giù, c’è un portale dal lato dello stilobate ed in salita questo vuol dire una seconda pila in asse con alcune che sovrastano uno nei pressi della quarta fonte, questo nel 800 ha sanguinato.