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Citta Della Giordania Ricca Di Tombe Rupestri: Un Mondo Simbiotico E Archeologico

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La Città della Giordania, conosciuta anche come Petra, è un sito archeologico famoso per le sue tombe rupestri, che costellano il suo paesaggio come se siano state disegnate dall’universo stesso. Situata nel sud della Giordania, questa antica città risale al III secolo a.C. e fu la capitale del Regno Nabateo, un potente regno arabo che dominò gran parte della regione fino al I secolo d.C. La Città della Giordania è un dispositivo di stile complesso che combina l’architettura, l’arte e la natura in un unico e imprescindibile quadro.

Studi sulla struttura e l’organizzazione della Città della Giordania

La Città della Giordania è stratificata sulla roccia calcarea, che rappresenta il fondamentale strato della configurazione della città. Il campo archeologico, che copre una superficie di circa 12,5 metri quadrati, è composto da quattro livelli, che si succedono in maniera logica e costruttiva. I livelli sono stati scavi e documentati dagli archeologi, che hanno rilevato numerose strutture e elementi di interesse.

Tra le strutture più importanti, ci sono le tombe rupestri, che sono state scoperte in molte zone della città. Le tombe rupestri sono realizzate nel muro della roccia e rappresentano un esempio univo di incorporamento della tecnica rupestra nella costruzione delle abitazioni. La configurazione delle tombe rupestri è rilevante anche per capire come vivevano gli abitanti della Città della Giordania. Si stima che ci siano almeno 12.000 tombe rupestri esistenti nella città, ma solo una fra le tante è stata scoperta e mantenuta in un ottimo stato di conservazione.

La struttura e l’organizzazione delle tombe rupestri

Le tombe rupestri sono state scoperte nella zona di Al-Khazneh, una delle aree più storiche della Città della Giordania. Le tombe rupestri sono risalenti al II secolo a.C. e rappresentano un esempio del tipo di habitat che gli abitanti della Città della Giordania costruivano forse per mantenere in vita i propri relitti.

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Secondo gli studiosi, le tombe rupestri sono un esempio univo dello stile archeologico della Città della Giordania. Lo schema di distribuzione della città, con il centro storico e le case di marmo e pietra, si articolano allo stesso modo nelle tombe rupestri. Questo schema si articolano allo stesso modo delle case, delle strade, dei mercati e delle particolari strutture scoperte nello scavo. Il sistema di organizzazione delle tombe rupestri di Al-Khazneh è legato tuttavia a una scelta simbiotica, ovvero la stessa unica Città della Giordania che le ospita.

Inoltre, i tombe rupestri sono stati scoperti in diverse zone della Città della Giordania, e grazie agli studi questi secoli, gli archeologi hanno concluso che gli abitanti della Città della Giordania sviluppavano regole di comportamento e stile di vita che andavano legati allo stile della città.

Viti e Vigne: ruolo nella Città della Giordania ricca di tombe rupestri

I peschi e i viti davano l’acqua e la vita alla Città della Giordania. Secondo il Prof. David Seaman, direttore esecutivo di Save the Antiquities Foundation, le vecchie tombe rupestri della Città della Giordania sono strutture per un popolaccio che viveva cacciando e commerciando con animali domestici e prodotti di tessuto. Sebbene oggigiorno le viti siano impossibili da coltivare nel paesaggio arabi, lo stesso non vale per l’altra colture forse coltivata: la vite.

In particolare, secondo gli studiosi, l’analisi dei seppioli è stata il più importante strumento nella misurazione della distruzione della popolazione viva in Città della Giordania. A causa del calore e dell’umidità, la Città della Giordania è diventata un forte luogo di adattamento degli animali più utili, nei qual si riproducevano. Gli insegrati nella Città della Giordania nei Paesi Arabi con varie classi sociali si sarebbero sviluppati come parte di varie comunità, non solo di quelli più elevate.

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I peschi di Città della Giordania sono stati utilizzati per la loro legna di qualità per creare orecchiette.

Inoltre, come fonte di massa di combustione per ottenere cibo, dove il pane veniva più frequentemente costruito con del buco nel centro ovvero altri ingredienti.