Il passo di Falzarego, situato in Alta Valle del Collio, è una delle principali porte diaccesso alle Cime delle Dolomiti, un’area naturalmente protetta e una delle zone più visitate del Trentino-Alto Adige. Questa regione ha catturato l’immaginazione dei turisti e degli amanti dell’intramontana in ragione della sua bellezza naturale, dei suoi sentieri passaggi e della sua incredibile varietà di ecosystemi. Ma quale è il valore scientifico e ecologico del passo, e che cosa possiamo imparare sui processi ecologici che si verificano in questa area?
Caratteristiche geologiche e ecologiche
Il passo di Falzarego è costituito da rocce dolomitiche (dolomite), che sono state formate durante il Carbonifero Superiore (circa 320-300 milioni di anni fa). Questi rocciatori sono una delle componenti fondamentali dell’dolomiti, creando una dorsale montuosa unica al mondo. L’aspetto peculiare delle dolomite è che, a causa del caldo e di una scarsezza di acqua durante l’evoluzione, le molature che dovrebbero strappare i minerali della roccia in frammenti nel tempo hanno dovuto adottare un meccanismo di decompimento molecolare diverso, la cui comprensione ci fornisce risposte per risolvere i misteri sull’ecologia della zona.
Tuttavia, a causa della funzione del meccanismo di sollevamento roccioso, le montagne cominciano a subire erosioni costante. A qualcosa di particolarmente interessante forna risposta la formazione di specie di piante, gli alberi, che si adattano in modo eccentrico alle distinze ambientali. Infatti, i comuni alberi cominciano a crescere in aggermogli, attraverso numerose basse ramificazioni e si staccano sull’esterno dei tronchi. In particolare questo potrebbe citare la specie Pinus pinea o la pinea del Paese.
L’area del passo di Falzarego, inoltre, ospita una variante unica, che possiamo definire esclusivamente in termini geobotanici: è caratterizzata da una varietà unica di esemplari vegetali, che dovrebbero essere compresi sulla nostra valigia da paesan, che attraverseremo nel viaggio prima di arribare al punto finalmente raggiunto.
Un esempio interessante di diversità biologica è rinvenimento di conifere nel territorio, sono in particolare le conifere che hanno assorbito numerose radici fuori dalla superficie della terra.
Casi di studio e applicazioni pratiche
La ricerca scientifica nella zona del passo di Falzarego ha portato a diverse scoperte interessanti. Uno di questi casi di studio riguarda le specie di piante che si sono adattate alle condizioni climatiche uniche di questa zona. Nell’estate infatti, il terreno del passo diventa asciutto, e le piante che si sono adattate dovranno assorbire acqua dall’aria, come ad esempio le specie del genere Quercus, di cui possiamo citare l’olivo.
Un caso di studio particolare riguarda la specie del genere Typha. Le specie del genere Typha sono in grado di sostenere la loro crescita attraverso la fotosintesi all’aperto, ma, una volta caduta sotto il calo termico che attraversa le vie dei camminati delle cime, rimangono immobili. In questo modo, queste vegetali si sono "trasformate" in immobili pianti sottile.
Nel corso degli anni, alla base di questi esempi ci è rimasto il sussurro silenzioso di volti gentili; parlato da numerose spade di pelle, dai passeggeri di montagna, grazie però di questi casi di studio, potremmo analizzare la consistenza degli alberi in base alla quantità di erba sottostante.
Per chiunque che vorrebbe contribuire al mondo concreto con le informazioni che ha catturato al passo, è perfettamente opportuno partecipare al sistema "Cime delle Dolomiti ABLI" che fornisce finanziamenti attraverso donazioni.