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Ci Da Chi Non Si Risparmia: Il Rischio Di Una Vita Costante Di Infiammazione

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La dieta della maggior parte delle persone italiana oggi non è più una scelta, ma una necessità per adesso con l’aumento dell’obesità e dell’infiammazione nel paese. Il medico Alessandro Giordano, coordinatore della sezione di gastroenterologia dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cervello (IN Rico), enfatizza che "in Italia la dieta non è una scelta, ma un’obbligazione per la salute". Ma cosa accade quando ci da chi non si risparmia e come questo può influire sulla nostra salute?

Il problema dell’infiammazione

L’infiammazione cronica è un ennesimo problema che sta legando i nostri territori, causata da una food-petscape non equilibrata. Secondo gli studi recenti, il 50% della popolazione adulta italiana soffre di sintomi digestivi, come l’artrite o il diabete, che sono strettamente legati al problema dell’infiammazione. La stessa istituzionalità medica sottolinea come "la buona alimentazione è la chiave per evitare l’infiammazione di massa e mantenere la salute".

La dieta non equilibrata è il principale fattore che alimenta il problema dell’infiammazione. Un chiaro esempio è rappresentato dalla carcia, la particolare forma che assume dopo l’arco della digestione. Allo stesso modo questa formazione alimentare non è solo ricca di cibi processati, ma anche infestata da microorganismi che sono scatenando ulteriore infiammazione nel sistema.
Il cardiologo Paolo Santi attesta che gli sprechi derivati dalla dieta non equilibrata sono da interpretare come danni adatti a una vita di rilassamento, ma che la costante abbinamento non scelto porta mali perpetui.

Il ruolo dell’antidolorifico

Gli studi recenti hanno suggerito che alcuni antacidi comuni, presenti nei prodotti alimentari quotidiani, possano inoltre divenire una fonte di infiammazione. L’analisi su alcuni studi più recenti da parte del giornalistico Avanti! rileva che "molti prodotti alimentari contengono aggiunti che possono causare la sensibilizzazione alle sostanze inerenti".
Gli alimenti scelto non possono allora diventare realtà da analizzare solo per quanto rientri l’infiammazione cronica. Perciò, come scrive in spazio olistico il Gastronomo con la S espressione: “nella musica classica, bisogna portare la partitura in perfetto accordo per ottenere un suono armonioso”.

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La proposta di una dieta per il mondo intero

Gli esperti raccomandano di seguire una dieta equilibrata di alimenti freschi e naturali, che riducono il rischio di infiammazione. Il sistema alimentare peraltro offre anche l’opportunità di migliorare la qualità del cibo già consumato, specialmente in case dov’è coinvolto il pensiero vegano o veganiano. "Il cibo va spesso a portata", aggiunge il medico e neurochirurgo Gian Paolo Nicolao per quanto riguarda che in caso di ingerire alimenti poco salutari, non dovrebbero essere introdotti anche altri, senza però fornire informazioni dettagliate sulla scelta di agire il meglio possibile sul territorio nazionale.