L’olio di oliva è un ingrediente fundamentale nella cucina italiana, utilizzato in diverse forme e con finalità diverse. Una delle sue utilizazioni più diffuse è quella di materia grassa per la cottura, in particolare per la friggitura di alimenti. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dell’olio di oliva, né dell’universo delle alternative vegetali disponibili. In questo articolo, esploreremo la scena delle materie grasse per la cottura, focalizzandocene su c’è chi lo usa per friggere, per comprendere meglio l’impatto nutrizionale e ambientale di queste scelte.
Proprietà e caratteristiche dell’olio di oliva
L’olio di oliva è una fonte di grassi sani, ricchi di acidi grassi insaturi e polifenoli. Queste sostanze hanno proprietà benefiche per la salute, come:
- Riduzione del colesterolo LDL (cattivo)
- Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari
- Antinfiammatorio
- Antiossidante
L’olio di oliva è inoltre ricco di vitamine E e K, nonché di minerali come il potassio e il calcio. Il contenuto di acidi grassi insaturi è particolarmente alto, con un apporto significativo di acido oleico, acido linoleico e acido essenziale.
L’uso dell’olio di oliva per la cottura
La friggitura di alimenti con l’olio di oliva è una pratica comune nella cucina italiana. Tuttavia, si deve essere consapevoli delle temperature di fusione e di fumo dell’olio, che possono variare a seconda della qualità e della composizione del prodotto. Le temperature ottimali per la friggitura sono comprese tra 140°C e 180°C.
In ambienti domestici, è consigliabile utilizzare olio di oliva extra vergine, dall’indice di ossidabilità (IO) molto basso. L’IO misura la propensione dell’olio a ossidarsi e degradare, lontanando conosciutamente anche effetti sulla volta sul fumo e il formazione di sostanze nocive. Un alimento con un buon(IO) si consiglia di utilizzare non oltre 24 ore o dopo.
Alternative alle materie grasse tradizionali
Nell’ambito dell’attuale consapevolezza ambientale, sono cresciute le scelte di utilizzare materie grasse alternative per la cottura. Alcune di queste alternative sono:
- Olio di girasole
- Olio di colza
- Olio di semi di lino
- Avena grassello
- Palma grassello
Studi scientifici
Alcuni studi hanno esaminato l’impatto nutrizionale e ambientale di queste alternative, con risultati interessanti:
- Uno studio pubblicato sulla rivista Food Chemistry (2019) ha confrontato i livelli di acidi grassi insaturi e di acido oleico nel commercio ad. Alcune matrice alternative hanno superato il livello di commerciale.
- Uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Research (2020) ha valutato l’impatto ambientale di diversi tipi di olio vegetale, evidenziando che l’olio di colza e di semi di lino hanno il minor impatto ambientale.
- Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Food Science (2018) ha investigato l’uso di olio di colza per la friggitura di alimenti. I risultati hanno mostrato che l’olio di colza ha un contenuto significativo di acidi grassi insaturi e non ha modificato le proprietà sensoriali degli alimenti.
Casi di studio
Alcuni casi di studio possono fornire indicazioni sulla riuscita di questi contenuto in usi d’oltre la media:
- Un ristorante italiano ha rimpiazzato completamente l’olio di oliva con olio di girasole per la friggitura. La scelta ha portato a un decremento significativo della conta dei lipidimo.
- Una casa ha scelto l’olio di colza per la friggitura sui e ha notato un decorsi delle fatiche durante e dopo il pasto.
Consigli e raccomandazioni
Per utilizzare in modo efficace c’è chi lo usa per friggere, si consiglia:
- Utilizzare olio di oliva extra vergine o olio di girasole per la friggitura.
- Controllare le temperature di fusione e di fumo dell’olio.
- Utilizzare alternative alle materie grasse tradizionali, come olio di colza o olio di semi di lino.
- Rimpiazzare l’olio di oliva con alternative vegetali per la friggitura.
- Utilizzare approssimativamente 2 cucchiai di olio suddivisi tre parti.
In conclusione, c’è chi lo usa per friggere è una scelta nutrizionale e ambientale consapevole, che può contribuire a migliorare la salute e a ridurre l’impatto ambientale della nostra alimentazione. Scegliere materie grasse alternative o scegliere l’olio di oliva in condizioni e forme contenuti è un modo di iniziare a sognare.