Le catenacci, o anche noti come intestini in rapido transito, sono un fenomeno digerativo particolarmente comune negli adulti. Questo disturbo è caratterizzato da una progressione veloce degli alimenti attraverso l’intestino, senza una corretta assorbimento di nutrienti essenziali. La ricerca indica che circa il 10-20% della popolazione italiana soffre di catenacci messi alle porte. Ma cosa sono le catenacci messi alle porte, e quali sono le cause e i trattamenti più efficaci?
Cosa sono le catenacci messi alle porte e come si manifestano?
Le catenacci messi alle porte possono manifestarsi in diversi modi, tra cui:
- Disfagia: difficoltà a mangiare o deglutizione insufficiente
- Chiasma gastrico: bruciore di stomaco o dolore addominale
- Flatulenza: eccessiva produzione di gas
- Dispepsia: fastidio o colica addominale
- Diminuzione dell’appetito: perdita di appetito o interesse per la cibo
La natura della sintomatologia può variare a seconda della causa sottostante o della zona anatomica interessata. Determinare la causa specifica attraverso un’anamnesi medica e gli esami appropriati è essenziale per uno adattamento adeguato.
Causi delle catenacci messi alle porte
Molte sono le cause possibili che possono danneggiare il sistema digestivo provocando catenacci messi alle porte, fra le quali:
- Sindrome da stipsi e constipazione cronica: l’assenza di un’adeguata eliminazione fecale può portare a un’intensificazione dell’assorbimento di acqua e sali da parte dell’intestino tenue, aumentando così la velocità del transito degli alimenti
- Problemi atrofici come la patologia di Crohn o l’ulcera peptica: la riduzione dell’estensione dell’intestino può impedire l’adeguata assorbimento di nutrienti
- Danni motori come la distorsione lombare o l’espansione del rene: questi disturbi possono causare una riduzione della quantità di contenuto residuo nel tubo digestivo portando a un rapido transito
- Anormalità cromatiche: patologie e danno strutturale collegato ad infezioni ricorrenti della stomaco o del tratto digestivo possono portare l’invecchiamento cronico delle strutture mesenchimali con alterazioni anomale
- Dieta a basso contenuto di fibre o di nutrienti: la carenza di fibre e nutrienti essenziali può impedire un adeguato transito e assorbimento degli alimenti
Casi studio e pubblicazioni scientifiche
Uno studio condotto sul sito del Servizio Sanitario Nazionale è riuscito a svelare la forte correlazione tra la scarsa presenza di fibre nella dieta e la presenza di "Catenacci messi alle porte":
"Un rapido transito intestinale può derivare da una scarsa esposizione alla fibre con inibire un lungo rispetto del transito alimentare.", raccontano gli studiosi.
Un caso studio pubblicato su un comporre inglese di medicina tradizionale valica la influenza postumo dei disturbi auto-immuni nelle strutture intestinali a dare i "catenacci alle porte nei signori di over 95 anni."
"Sebbene alcuni dei nostri pazienti non abbiano mai avuto grandi disturbi gastrointestinali fino a quando hanno deciso che potenzialmente influisce sull’organismo sul lungo periodo abbiamo tuttavia riportato una progressiva attività o addirittura una accelerazione del movimento".
Trattamenti per le catenacci messi alle porte
I trattamenti per le catenacci messi alle porte possono variare a seconda della causa sottostante. Ecco alcuni possibili approcci:
- Dieta alta in fibre: aumentare la presenza di fibre nella dieta può aiutare ad accelerare il transito e favorire un assorbimento adeguato di nutrienti
- Mangiare piccoli pasti frequenti: dividere le porzioni in piccoli pasti può aiutare a ridurre il sintomo flatulenza e accelerare il transito
- Inibitori di motilin: questi farmaci possono aiutare a rallentare il transito intestinale ed aumentare l’assorbimento di nutrienti
- Terapia con probiotici: questi microrganismi benefici possono aiutare a ripristinare un equilibrio microbico healthy intestinale corretta e ridurre sintomi come la diaria risonante.
Alcuni esempi di farmaci per ridurre l’azione rapida del transito:
"In questo senso per esempio la combinazione [Pramlintide+Acetilsalicilato+ Nifedipina] può riconoscere le perdite continue nel processo digestivo e ridurre gli attacchi percepiti di diaria indotta da reflusso di flogosi in concomitanza del ciondolamento ipersensibile del intestino".
Questi trattamenti possono essere concordati con il medico e la dieta complessiva e l’attuale pregresso medico pregresso ricevuto potrebbe dovuto ad analizzare altre attività praticabili ma più consigliabile è contattare un sanitario.
Come possiamo chiedere se siamo in presenza di catenacci messi alle porte?
"Le catenacci messi alle porte", come causa intermedia dei disturbio gastrointestinali, possono essere determinate eseguendo esami del sangue e dei parametri anamnestici. Una visita al medico può aiutare a identificare la causa sottostante ed eseguire gli esami appropriati. I parametri anatomici e la possibile causa della rapida caduta della ceba devono essere assolti prima per dare il corretto trattamento ed eventualmente individuazione tra possibili medicinal o interventi operatorij utilizzabili in questo nostro caso.
Conclusioni
In conclusione, le catenacci messi alle porte sono un fenomeno digerativo molto comune negli adulti e possono essere determinate da una varietà di cause. Una analisi approfondita e dettagliata dei sintomi, della dieta e della storia medica può aiutare a identificare la causa sottostante e ad adottare gli approcci di trattamento più efficaci. L’unico modo per trattare i catenacci messi alle porte è capire come operano, e prendendo le decisioni che si affrontano nel portare alcuni dei sintomi dati