L’Origine dell’Espressione: Un Risultato della Cultura Classica?
Cantami o diva così inizia quello dell Iliade è una delle frasi più famose della letteratura classica. Questa espressione è contenuta nell’Odissea di Omero, nell’episodio in cui il poeta vien costretto a suonare la lira per il re Alcinoo. L’origine di questa frase è attribuita alla musica classica della Grecia antica, quando i poeti si esprimevano tramite la poesia e la musica. Nessuna particolare evidenza c’è sulla frase avendo origine con tutta certezza dai poemi Omerici, tuttavia, sottolinea il fatto che nella Grecia classica la musica svolgeva un ruolo di grande importanza e che la sua espressione era legata alla poesia della civiltà greca.
La Teologia e il Trattato Classico della Troata
L’espressione "Cantami o diva così inizia quello dell Iliade" è strettamente legata alla teologia e al trattato classico della Troata. La Troata era una metropoli del mare, di cui a volte si aggiunge a quella di una metafisica grande, per i poeti, le città che hanno grande vastità marina sono la meta di destino, metafisica e di etrema sacralità. Questo tipo di metafora, utilizzata nei poemi omertaci e nella teologia classica greca, sottolinea il rilievo di città con mare che ebbero una certa importanza storica. Sembra quindi che tutta l’arte classica greca sia per forza d’inerzia e senza avere lo scopo di significato delle metafore troiate che erano usate per spiegare fenomeni come il mare. La teologia classica greca aveva un rapporto particolare con il mare e con l’idea di una grande città marina.
Uno Stile Poesia Classica greca e l’Euripide
Il poema Iliade, infatti, narra delle gesta dei Greci durante la guerra di Troia, e la sua struttura poetica si basa sulla rima e sull’ scansione metrica. L’Iliade è una delle opere più significative della letteratura classica, e la sua poesia è caratterizzata da un tono elevato e da una tecnica di perfezione formale.
Euripide, un poeta tragedo greco, è stato particolarmente influente nella storia della civiltà occidentale. Alcune opere di Euripide sono state da lui create per celebrare le imprese dei Greci nella guerra di Troia. Alcune delle sue opere liriche più famose includono I Sette contro Tebe, Filottete, Orestiade, Medea, Elettra. Le loro opere spiegano perchè la città di Troata abbia un grande significato metafisico e storico nella mente degli occidentali. Proprio per il loro grande rilievo storico o metafisico, la civiltà occidentale ha trasformato questi luoghi in metafora storica e metafora poetica.
La Rinnovata Popolarità dell’Iliade
Nel 2003 è stata ripubblicata l’Iliade nella ricostruzione di M. Bettini e R. Ronchi, in collaborazione con lo Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Il ricostituisce l’Iliade di formazione, ricostruendola usando esempi di ricerca non ancora tradotti ne tradotti.
Il Valore dell’Iliade nella Credenza della tradizione Greca
La famosa frase "Cantami o diva così inizia quello dell Iliade" ha perso la sua luce pubblica rispetto a tempo di 60-100 anni fa, ma la sua tradizione poetica, è talmente robusta che è stata mantenuta nella storia letteraria greca con le biografie dei poeti e delle loro opere. L’Iliade rappresenta la letteratura greca di alta lirica e poesia della tragedia, rispettivamente dal punto di vista della letteratura greca classica di alto rilievo per cultura e di alta qualità poetica che da diverse culture occidentali.
L’Edificazione e la ricostruzione di M. Bettini e R. Ronchi
In questo ricostituisce l’Iliade, il ricostituisce l’Iliade di formazione, ricostruendola usando esempi di ricerca non ancora presentati o presentati in testi già presentati nella tradizione greca da tempo. Per scopi di comprensione critica si deve iniziare facendo una netta distinzione tra un documento manoscritto e l’Iliade. Esso può avere all’interno contenuto storico di tipo archeologico e assente nella testimonianza letteraria.
La Metafisica dell’Iliade: Dal punto di vista della Tradizione Greca
Secondo la tradizione greca dei poeti chiamata di Omero, la metafisica dell’Iliade consiste, secondo R. K. Fikes, nel fatto che il poema è un "rito di iniziazione", ovvero un percorso di apprendimento e di purificazione che richiede la presenza di un guida di apprendimengo adeguato, di alto rilievo umana oppure spirituale (tramandato da tradizione all’adesione a uno specifico rito).
Il processo è un processo di scoperta assente nella letteratura tradizionale attuale. L’oggetto del rito di iniziazione è l’eroe, che deve scongiurare il pericolo di andare in giro cercando le sue fonti dell’interesse poeto rispettivamente. Di fatto l’agente che opera non sembra essere l’autore del poema, ma piuttosto la «divinità» che si manifesta attraverso la lode.
La prova è offerta anche dal fatto che il direttore di una istituzione statale tedesca – la Kallipolide del 1854 – ha affermato:
"La scuola è come un tempio che deve esser santo e netto. Egli è un sacro rito, rispettare la divinità che si trova nella nostra casa".
Con questo si intende risolvere il problema della nascita o della nascita della metafisica ossia non metafisica delle favole che non vengono credute da tutti gli individui, favole che – a volte – vengono credute dall’immaginazione adolescenzale o dall’esplorazione adolescenzale.
Conclusione: Una Metafisica per la Cultura Occidentale
La frase "Cantami o diva così inizia quello dell Iliade" rappresenta la metafisica della letteratura greca classica, in cui la poesia e la musica sono strettamente legati al contenuto del poema. L’Iliade è un’opera significativa nella storia della letteratura umana, e il suo stile poetico è una tecnica di perfezione formale. La memoria di questa frase si conserva anche attraverso la sua inclusione, in versioni, che hanno avuto rilievo intorno al mondo occidentale e umanistico, le biografie dei poeti, delle loro vittorie, della loro letteratura epigrafica, delle loro opere d’arte ed asserne anche quelle delle loro fiere.
Come lo scrittore, Manovitch, ha riportato in testo "il silenzio in cui il poeta e la storia si è dissolto totalmente nel silenzio della notte" a proposito di un testo di una comunità letteraria dedicata, usò queste parole davanti a un re che era vittima di una tale malattia, e il re rimase mutolo che aveva sofferto un grande dolore. E’ utile ricordare che Manovitch potrebbe scrivere una intera storia di traduzione e di riflessione della composizione della guerra di troia e delle altre, in modo da scrivere il testo di Omero nel 2018 e in pieno rispetto dell’intera storia della tradizione letteraria occidentale.
L’espressione "Cantami o diva così inizia quello dell Iliade" è ancora oggi una fonte di ispirazione per molti artisti e studiosi. La sua rilevanza culturale e poetica non può essere nascosta.