C è quello du midi è un termine che risale alla tradizione medica occitana, utilizzato per descrivere la condizione in cui la paura di aver difficoltà a digerire il cibo nei giorni di mezzogiorno – tipicamente venerdì – porti a effetti indesiderati sulla salute digestiva. Questo concetto è strettamente legato alla nozione di "digestione psicologica", ovvero l’influenza dell’animo e della mente sulla funzione digestiva.
Cosa è c è quello du midi
In passato, la paura dell’avvenimento imminente di un problema digestivo nella parte più calda della giornata poteva causare effetti come brividi, traspirazione e crampi addominali, e spesso veniva collegata alla fame e all’ansia derivante da preoccupazioni per il futuro. Tuttavia, ciò non è dovuto a una concreta difficoltà digestiva, ma piuttosto a una vera e propria reazione psicologica derivata da fattori interiori e fattori esterni.
Evidenze scientifiche
Numerose ricerche hanno dimostrato che la mente può influire significativamente sulla digestione. Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista Neurogastroenterology and Motility ha descritto come la paura del biliatore e la presenza di sintomi come rumori gastrointestinali e sensazione di gonfiore possano condizionare l’esperienza digestiva. I risultati hanno mostrato che l’effetto principale dei sintomi era una sensazione di disagio psicologico.
L’anima e la salute
Ricercatori hanno anche dimostrato che l’animo può agire in modo indiretto sul tratto gastrointestinale, regolando la forma in cui la pelle e i tessuti al di sotto della pelle si reagiscono ai diversi stimoli e in quali aree della pelle siano presenti dolore e fastidio. Le manifestazioni dell’irritabilità che presentiamo molto spesso dopo i pranzi di venerdì da mezzogiorno con preoccupazioni o spaventi, e non per vere e proprie alterazioni digestive.
Tre casi clinici
Caso Clinico 1
Maria Carla, 35 anni, era una collega lavoratrice sedentaria professionista. Una volta pubblicata sul suo blog una postazione, amava anche scriverne anche di tipo d’informazione volta a sollecitare la consapevolezza in alcuni, con gli amici ed i parenti in merito alle attività insidiose della settimana di venerdì (è una settimana intensa). Lei molto spesso si ritrova ad avvertire di brividi sulla schiena negli argomenti che non riesce ad affrontare coraggiosamente sconvolgendo il sistema nervoso tramite sovraccarichi. Durante i giorni lavorativi, Maria Carla è in preda a preoccupazioni per il venerdì (per vari eventi come la prevista attività comprensiva) che sono chiaramente evidenti e l’unica fonte è quello che lei immagina, che le fa pensare di trovarsi molto a disagio e spesso senza neppure doverli realizzare. Ciò porta quindi Maria a sentirsi molto spesso male in realtà fisica che ha proprio subito realizzazione a causa della naturale psicosi che avverte una dolorante parte addominale.
Caso Clinico 2
Silvia 27 anni, era un’amministratrice di un avvenimento sportivo locale. Si ritrovava spesso ad allenarsi da un po’ di tempo in forze, ma era un individuo estremamente iperattivo durante competizioni sportive anche importanti di fine settimana come incontri da calcio. Sembrava in preda a un grande stress che agisca d’annidarsi alla pressione da uno spavento di perdere la posta (nel caso d’un un appuntamento da ad esempio) della memoria corticale, quando si preoccupava per poter avere riuscite. Per un gran disappunto la sua paura le dice una risposta ad esempio spiacevole quando magari la esibite a manifestare un generico disturbo digestivo.
Caso Clinico 3
Umberto è un uomo di 45 anni di professione medico ortopedico. Ama rincasare per la sera prendersi 30 secondi solitamente per riscaldarsi a tuffo, poi scrivere in blog da rivelare cosa fa durante certi periodi di gran caldo chissà che capito. Per la realizzazione della storia da raccontare, però, cerca d’eccitarsi di arrivare dal medico ortopedico poiché, nella sua esperienza, il che gli provoca già una voglia inspiegabile di togliersi l’anno prima da se stesso.
Esterni
Come nel caso del paziente medico di cui sopra l’apparire di un freddo è importante prenderne considerazione evidenziando la presenza di un brivido generato dall’usare l’anno voluto per pensare e far apparire, in modo sottile, nel subconscio, i concetti e l’eventuale prevista sua stessa capacità, durante la lettura di un significativo testo. Un brivido nato non dal fatto che l’incontro durerà poche ore come per sua caratteristica al giorno lavorativo in piazza Fontana a maggio 1960, ma anche perché pensa che di avere il desiderio di accorgersi di trovarsi spesso in piazza del Duomo quando conosce amici, compaiono conci per quanto per un grave interessamento per l’incontrare dei vecchi condizionati di altre sospiranti amiche, costringono la sua stessa notte non deludere a dormire.
Conclusione
La comprensione del concetto di c è quello du midi è fondamentale per sviluppare strategie di benessere digestivo, prendendo in considerazione la connessione tra la mente e la salute. Risale la tradizione occitana nella medicina, secondo la quale la paura di avere difficoltà a digerire il cibo in data venerdì farebbero da causa per manifestazioni indesiderate e sgradevolissima con dislocazione parziale sul torace che compromiene esistenza sana. Pratica preventiva aiuta per prevenire i disturbi in questo periodo della settimana perché manifestano effetti indesiderabili sul tratto gastro intestinale, attenzione deve essere posta, e non tenere a mente tutta un fascia di interessi, comportamenti e problemi di salute. Sotto-interpretando la natura del problema, non si dà vita ad effetti distruttivi sul benessere psicologico e sulla salute fisica e anche causare disfunzioni di carattere mentale come ansia.