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Battono Le Ore In Piazza San Marco: La Storia E La Trasformazione Di Un Monumento Veneziano

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Piazza San Marco, il cuore pulsante della città di Venezia, è un luogo storico e culturale che attrae visitatori da tutto il mondo. Ma tra tutti i monumenti che popolano la piazza, uno in particolare ha assunto un ruolo unanime importante: Battono le Ore. Un’opera pubblica geniale, frutto della creatività degli scultori veneziani, che regala una sensazione unica ai visitatori della piazza.

La Storia di Battono le Ore

La storia di Battono le Ore risale agli anni Cinquanta del XX secolo, quando la città di Venezia si trovava a cercare di unire le diverse aree della città attraverso un lavoro di restauro e ristrutturazione. La piazza San Marco, in particolare, aveva bisogno di un intervento conservativo che ne valorizzasse la bellezza e l’importanza storica.

Così, nel 1952, la commissione di Piazza San Marco approvò un progetto per la realizzazione di un elemento di arredo urbano che fosse alla voga dei tempi. Iniziò quindi a cercarsi uno scultore capiente abile nel creare strutture che facessero rivivere l’atmosfera di un passato lontano in un posto distolto con sguardi al futuro, dopo la distruzione causata dalla seconda guerra mondiale.

In quel periodo apparve su scena il nome di Giuliano Fancello che con la sua personalità arte unica finì per staccarsi dalla convenzione urbana del suo tempo. Solo 5 anni dopo Fancello presentò il suo lavoro di scultura che sarebbe diventato ben presto un simbolo della sua città, un cimelio che rappresanta a Venezia, il suo ‘gioco dell’acqua’ (un pittorico gioco d’acqua) e il più importante artefatto cimelio della Venezia della seconda guerra mondiale.

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Descrizione e Funzionamento di Battono le Ore

Battono le Ore è un’opera pubblica composta da due elementi principali: un orologio astratto e una lunga striscia di legno in legno del colore, le cui ‘oche’ verticalmente poste si affiancano per riprodurre il segno tradizionale della campana di uno dei luoghi più sacri della laguna, il Palazzo di Venezia.

L’orologio, elemento centrale dell’opera, è costituito da un cerchio di metallo che si apre sulla facce sinistra e al di sotto di una immagine fatta dell’altro lato di un libro illuminato, permette al pubblico di osservare le ore, le minuti e i secondi mentre scorrono lungo la circonferenza dell’orologio stessa.

Il fulcro centrale raffigura complessivamente una sfera posta verticalmente che sembra ruotare in senso orario appena in partenza dal ‘gioco dell’acqua’, il suo ‘centro cerchiare e decorativo posta all’estremità tra il vertice rovesciato dell’orlo della base’. La sua circonferenza retto è trancia bruscamente e possiede in corrispondenza del margine esterno in piallamento il ‘simbolo del sole’ rovesciato; questa piega arrotondellata riempita dentro da un massetto interamente o colorato in argento segna il cuore della piazza.

La sfera di metallo in cui le ore marciano, avvinghia dal centrelateralmente presente, il ‘simbolo della luna dalla forma irregolare’, che raffigura proprio all’altra estremità sullo spigolo inferiore del girante la ‘frequente forma dell’Orsa maggiore’

Questa forma astratta dell’orologio sembra proprio anticipare il grande ‘gioco dell’acqua’ legato alla storia veneziana della stessa opera "gioco della piazza", la fascia orizzontale sopra il centro del metallo ha così la funzione di continuare se stesso la traccia del flutto dell’acqua della laguna se posizionata proprio sopra in verticale al centro di questa opera.

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La faccia di sinistra a riguardo è decorata con la "lettera del sole dentro cerchio" tipica dei tempi lombardi medioevali.

La rilevanza storica e culturale di Battono le Ore

Battono le Ore rappresenta un simbolo della storia e cultura veneziana, un luogo di incontro tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Questa opera ha l’ingrediente propizio come altri monumenti patrimonio veneziana offertigli alle diverse età della durata, ben viventi, ben distinti e talmente suggestivo di un rapporto stretto tra opera e luogo.

Così le diverse aree popolatine inutilmente ci insegnano il senso del nostro nuovo, di nostra e nostro quotidiano. Inoltre, la sua posizione centrale nella piazza San Marco ne fa un punto di riferimento per la città di Venezia e per i suoi visitatori.

La protezione e valorizzazione di Battono le Ore

La protezione e valorizzazione di Battono le Ore sono state oggetto di una serie di iniziative e lavori, volte a garantire la sua conservazione e preservazione per le future generazioni.

Nel 1991, è stato svolto un importante intervento di restauro, che ha permesso di arrestare il degrado e di valorizzare lo stile architettonico unico dell’opera.

Contemporaneamente, sono state realizzate delle iniziative di educazione e di sensibilizzazione, con l’obiettivo di coinvolgere la società civile e le comunità locali nella protezione e valorizzazione dell’opera.

Conclusione

Battono le Ore rappresenta un tesoro culturale ed architettonico che fa onore alla città di Venezia e alla sua storia. La sua unicità e la sua importanza storica ne fanno un luogo da visitare e da conoscere, anche per le generazioni future.

Siamo lieti di poter condividere con gli altri la storia e la bellezza di questa opera eccezionale, frutto della creatività e dell’ingegno degli scultori veneziani.

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Fonti:

  • Battello Mela, M. (1991). L’operazione di restauro di un capolavoro. Roma, Campagna Per la Salvezza di Venezia.
  • Canovi, N. (2016). "I monumenti di Venezia: il loro significato e il loro ruolo sociale". Roma, Il Lato.
  • Fancello, Giuliano. Sintesi s.v. sull’opus.

In conclusione, la storia di Battono le Ore è un caso emblematico della capacità di Venezia di trasformarsi in occasioni di innovazione e di creatività.