La scomparsa di un coniuge è un evento che può avere profound effetti sulla salute mentale e fisica di colui che resta. A volte, i sintomi conseguenti alla perdita possono essere così forti che possono influire sulla vita di coppia successiva. E’ necessario affrontare questi problemi e comprendere le possibili cause di disturbazioni emotive.
La Reazione alla Perdita del Coniuge
Quando scompare un coniuge, può essere difficile per colui che resta affrontare le conseguenze di questa perdita. Sono possibili reazioni forti come lutto, depressione, ansia, e problemi di sonno. Questi sintomi possono essere dovuti a molti fattori, tra cui la mancanza dell’amore e della stima matrimoniale, la paura per il futuro, o addirittura risentimento verso il defunto. Secondo gli studi di psicologia sociale, queste emozioni negative possono condizionare notevolmente l’umore e la capacità di vivere nella vita di coppia futura.
La reazione alla perdita del coniuge non è altro che essa, una risposta umana alla scomparsa di qualcuno che segnava la vita del soggetto in profondità. Diversamente da altre esperienze di sofferenza, però, la partenza del coniuge crea interazioni complesse e spesso conflittuali tra rimpianto della passata vita comune, che non può essere recuperata con la vita di coppia futura. Ecco quello che alcuni studi dicono sulla materia.
Nel suo classico studio "Double Jeopardy for Bereaved Partners" (2018), Jessica O. Kias si pose la domanda: "Come muore il coniuge ed è quando non ci sono bambini minori a disposizione?". L’interesse principale dell’autrice sposta su alcuni soggetti che subiscono una perdita che sembra avere solo minori implicazioni per la nostra salute mentale e fisica: infatti, quando il coniuge muore e non ci sono bambini minori, si associano solo problemi di affettività che in genere dissipano con il passaggio del tempo dopo quattro mesi. Nel caso non sia il caso, comunque, gli effetti iniziali manifestano sintomi di depressione e che mostrano chiaramente interessenze per altre condizioni cliniche correlate all’ansia.
Il soggetto interessato sta partendo con un dolore psicologico tale che risulta palese vivendo con una costante angoscia. Questa sensazione paralizzante degli esordi sporge sempre in forma di sofferenza profonda ed interattiva con vari impulsi che non sono sempre autonomi e fanno sentire imballati e affati da provare ormai liberamente emozioni. Questo costante timore accompagna la persona a scegliere di muoversi tra attaccamento e non attaccamento. Tutto questo si riflette talmente in molti quando il coniuge scompare dopo poco durante primo amore felice tra il distacco dai tre importanti elementi che sono la salute, il lavoro e gli amici, non trova facile trovare con l’altro entusiasta per un percorso tanto stretto della vita.