Il problema dei calcoli renali è un disturbo molto diffuso che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Se non trattato tempestivamente, può portare a gravi conseguenze per la salute, tra cui dolori intensi, infezioni e addirittura danni ai reni. Un’opzione terapeutica per la risoluzione dei calcoli renali consiste nell’utilizzo di apparecchi specifici per frantumare i calcoli e facilitarne l’espulsione. In questo articolo, esploreremo le opzioni disponibili e cosa devi sapere sull’impiego di questi apparecchi per trattare efficacemente i calcoli renali.
Che cos’è un apparato per frantumare i calcoli renali?
La distruzione dei calcoli renali rappresenta un complesso processo medico, volto a dissolvere gli assemblamenti cristallini presenti nei reni, migliorando notevolmente la qualità di vita del paziente. Il processo prevede l’introduzione di un dispositivo specifico, comunemente chiamato "apparecchio per frantumare i calcoli renali", che è in grado di trasmettere onde d’urto radiali. Queste onde, con un’intensità specifica, raggiungono il calcolo e, di conseguenza, determinano la dissoluzione della struttura. Questo procedimento chirurgico "minimamente invasivo" (PMI) mostra un riscontro clinico complessivamente positivo in pazienti affetti da fenomeni di formazione di calcoli renali.
Tipi di apparati per frantumare i calcoli renali
Gli aggregati di urto utilizzati per trattare i calcoli renali presentano molteplici connotazioni e differenze rispetto alla struttura, alla modalità di impiego e alla possibile indicazione terapeutica. È a tal punto possibile identificare l’apparecchio pertinente in funzione delle caratteristiche anatomiche e funzionali del calcolo da trattare.
1. Apparecchi litotriti con onde d’urto radiali
I più rappresentativi sistemi di urto appartengono alla famiglia delle onde d’urto radiali, grazie alle ampie capacità di intervento e alla notevole possibilità di manipolazione chirurgica per via endoscopica dei calcoli renali.
Un approccio minimamente invasivo (PMI) utilizza apparati appositamente progettati, come esemplificheremo:
- Evl (Endoscopic lithotripsy with laser): sistema litosemendotritico idoneo per trattare calcoli urinari;
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Shockwave lithotripsy (SWL): apparato che modulazione le onde d’urto nei chirurgi dei calcoli appositamente per l’espulsione urinaria
2. Apparecchi per la litotromia ultraschonica (LUM) con onde d’urto concentriche
La litotromia ultraschonica (LUM) utilizza onde d’urto concentriche per frantumare i calcoli. Questi dispositivi rappresentano l’alternativa di scelta quando la presenza di calcoli contrasta con metodiche di trattamento già descritte.
Tutti gli apparati sfruttano onde d’urto radiali o concentriche, applicate contro il calcolo urinario, per dissolverlo. In generale, ogni paziente tratterà con l’impiego di apparecchi litotriti di diverse tipologie, in combinazione, per evidenziare il miglior impatto terapeutico.
Consigli per l’utilizzo dei apparecchi per frantumare i calcoli renali
- Scegli l’apparecchio appropriato: prima di iniziare il trattamento, è crucialmente importante scegliere l’apparecchio più adatto alla tua situazione clinica, in base alle caratteristiche del calcolo renale.
- Sii preparato: in preparativi all’intervento, il paziente dovrà sottoporsi alla sonda per trattamenti dei calcoli,
- Collaborazione tra medico e paziente: è fondamentale instaurare una collaborazione stretta tra il paziente e il medico per regolare in tempo la procedura di trattamento.
- Ricollocazione e controllo del paziente: Il monitoraggio del paziente dovrebbe assicurare la verifica che la postura prese non indichi la reperibilità di segni di gravità del paziente.
- Circa l’applicazione della procedura chirurgica per la minima invasività: consultare annualmente il medico riguardo le opzioni terapeutiche dunque considerare tutte le problematiche relative ai suddetti procedimenti, da soli o col coinvolgimento anche di un potenziali trattamenti di chirurgia assistita da robot.
Come funziona l’apparecchio per frantumare i calcoli renali
Il funzionamento di un apparato per la frantumazione dei calcoli renali si basa sulla generazione di onde d’urto radiali o concentriche, applicate contro il calcolo. Queste onde sono dirette a creare le condizioni per il successivo ruppe e dissommirsi dei calcoli urinario.
Meccanismo di azione
Le onde d’urto possono essere generate in due modi:
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Modo d’urto radiali: l’apparato emette onde radiali, che convergono sul calcolo e causano la frantumazione.
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Modo d’urto concentriche
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L’impiego coordinato di più onde di compressione è considerato fattore molto importante per evitare i possibili danno ai tessuti contecinnenti al calcolo urinario.
Terapia complementare ai trattamenti per la risoluzione dei calcoli renali
Gli apparecchi per frantumare i calcoli renali, come descritto, non è l’unica terapia ausiliativa necessaria nella sua cura. Ogni cura individuale dovrà essere implementata sotto l’accorto controllo di un medico di fiducia del paziente interessato.
Adattare una strategia preventiva ridurrà moltissimo il rischio di reintervento. Funzionalità del sistema del paziente possono riservagnre il corretto trattamento sanitario.
- Modificazione del rapporto acido-base delle urine e dell’inalazione per ridurre la reidratazione dei tessuti
- Bassa assunzione di sale per ridurre la concentrazione di minereali del sistema
- Biosfarmaci: sono numerose le terapie medicinali, con interessanti proprietà di intervento sulle proteine solubili dei calcoli delle cistifellee per le urine presenti sul calcolo; che migliorano notevolmente il loro dissolvimento dei calcoli urinari ai reni.
Dolori reumatici, in generale riuscendo con una dieta equilibrata, accorsamente controllata da un sanitario sempre beneaucentato.
Allegare nuove figure con nuove tecnologie
Con il passaggio delle ore i trattamenti si stanno rivelando sempre più eseguiti in modalità parzialmente automatica attraverso i robotica assistiva.
In conclusione, l’utilizzo di apparecchi per frantumare i calcoli renali rappresenta un’opzione terapeutica efficace per la risoluzione di questo disturbo. È fondamentale scegliere l’apparecchio giusto per la propria situazione clinica e seguire le indicazioni del medico di fiducia per il miglior impatto terapeutico.