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Antichi Abitanti Della Penisola Iberica: Un Esplorazione Della Storia E Della Cultura Dell’Iberia Antica

L’Iberia, o penisola iberica, è stata abitata da diversi popoli per milioni di anni, con una storia ricca e complessa che risale alle origini dell’uomo. La regione è stata colonizzata e influenzata da vari popoli, tra cui i Fenici, i Grieci, i Romani e i Visigoti. In questo articolo descriveremo i principali aspetti della storia e della cultura degli antichi abitanti della penisola iberica, analizzando scientificamente le fonti e i dati disponibili.

Il primo abitatore dell’Iberia: gli uomini fossili

La prima evidenza di presenza umana in Iberia risale a circa 780.000 anni fa, con la scoperta di fossili umani rinvenuti in siti come el Castillo e Iberasta in Spagna, e Lourinhã in Portogallo. Questi fossili appartengono alla specie Homo heidelbergensis, che era già presente in Africa e Europa centrale.

Dati archeologici e paleoantropologici suggeriscono che la penisola iberica sia stata un’area favorevole per l’evoluzione umana, con un clima mite e un’abbondanza di cibo. La scoperta di fossili di mammut, renzi e altri animali granivori sottolinea l’importanza dell’ecosistema iberico per la sopravvivenza degli esseri umani.

I Fenici e la cultura iberica preromana

Il Fenicio ebbe un’influenza significativa sulla cultura iberica preromana. I Fenici fondarono le loro colonie costiere in Iberia, specialmente a Cartagine in Cipro e a Empúries in Spagna, e stabilirono relazioni commerciali con il resto del Mediterraneo.

La cultura iberica preromana era caratterizzata da una società gerarchica, con una élite di ricchi mercanti e una classe media di agricoltori e artigiani. La religione era pantheonistica, con una serie di deiti e dee associati a particolari terre e sorgenti.

L’invasione degli Iberi e la formazione della Etrusca

Il VII secolo a.C. vide l’invasione degli Iberi, un popolo di origine indigena, che si stabilirono nel sud della penisola iberica. Gli Iberi crebbero in forza e influenza, fondando la loro capitale a Zaragoza e creando un’espansione territoriale che raggiunse il confine con la Francia e la Spagna.

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Nel VI secolo a.C., gli Iberi entrarono in contatto con gli Etruschi, un popolo italico che dominava la regione dell’Italia settentrionale. Gli Etruschi ebbero un’influenza significativa sulla cultura iberica, con la loro lingua e i loro miti. La regione della Costa Brava in Spagna, per esempio, fu colonizzata dagli Etruschi.

La caduta della Roma e l’invasione dei Visigoti

Con la caduta della Repubblica Romana nel 49 a.C., l’Iberia entrò nella sfera di influenza dell’Impero Romano. La regione fu colonizzata dagli Romani, che crebbero in forza e influenza. Tuttavia, con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 476 d.C., l’Iberia fu invasa dai Visigoti.

I Visigoti erano un popolo indo-europeo originario dell’Europa centrale, che si stabilirono in Iberia e crebbero in forza e influenza. La capitale dei Visigoti fu Toulouse, che divenne una delle principali città commerciali d’Europa. La regione della Galizia e della Asturia in Spagna fu colonizzata dai Visigoti.

La formazione del Cristianesimo e la cultura iberica medievale

Con l’avvento del Cristianesimo nel VI secolo d.C., l’Iberia entrò in una newa era spirituale e culturale. La regione fu colonizzata dai cristiani, che crebbero in forza e influenza. La cultura iberica medievale fu caratterizzata da una forte spiritualità, con una serie di monasteri e conventi strutti lungo la costa iberica.

La regalità iberica fu estinguersi nel 1469 con il matrimonio di Isabella e di Ferdinando, che crebbero la Corona d’Asturies.

La cultura ebraica iberica

La cultura ebraica era già presente in Iberia fin dal XII secolo, quando gli ebrei erano stati adescati nell’ambito del Commercio di solido. Di conseguenza furono introdotti nuove pratiche e tra le quali era presente una forte influenza a livello culturale. Tuttavia, la conquista del Regno di Castiglia a opera dei Moori nel XIII secolo portò alla perseguitazione degli Ebrei e derivò l’esilio dei Mori per la conquista di Maiorca.

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Nel corso del XVI secolo si verificò la diffusione anche di forme di studio come il Galileo e del De Lugo, di cui si discuteranno in profondità alla fine dell’articolo.

Strategie di conservazione e promozione del patrimonio culturale dell’Iberia antica

Il patrimonio culturale dell’Iberia antica è un’eresia minacciata dalla progressione della tecnologia e dallo sviluppo urbanistico. E’ fondamentale concentrare l’attenzione sullo sviluppo museologico, sulla creazione di raccolte di documenti autoctoni e sulla promozione del patrimonio culturale e preistorico dell’area.

Oggi è ampiamente accettata la tesi per cui la sua evoluzione va tutelata attraverso forme di sostenibilità che rendano essenziale e importante l’intrattenimento dei sistemi culturali autoctoni. Prevedono l’attività di programmazione didattica, infatti.

L’Iberia antica ha una straordinaria ricchezza culturale e storica, e la sua conservazione è fondamentale per l’integrazione di essa sul lavoro archeologico o di ricerca e sulla comprensione delle pratiche artistiche e spirituali del passato.