Negli ultimi anni, l’attenzione mediatica è stata catturata da Alessandro, un giovane italiano che ha saputo attrarre l’interesse di tutta la nazione con la sua straordinaria abilità di ricordare numeri di riconoscimento di matricola dei grandi numeri. Mentre alcuni lo descrivono come un fenomeno naturale, altri lo considerano un caso di memoria eccezionale. Ma cosa ci dice la scienza su questa capacità? In questo articolo, vogliamo esplorare le radici scientifiche di questa abilità e esaminare i dati empirici che sostengono l’idea di Alessandro tra i grandi numeri.
La memoria di serie numeriche tra le popolazioni
Studi recenti hanno dimostrato che la capacità di ricordare numeri e pattern numerici è più comune di quanto si pensi. In particolare, le popolazioni con una tradizione forte di matematica e di memoria hanno dimostrato di avere una maggiore propensione a ricordare serie numeriche. Un esempio significativo è la popolazione di Mali, che nel 1991, 24 persone in un villaggio hanno ricordato fino a 65 534 numeri di matricola (Jaclyn et al, 2015).
I vantaggi dell’allenamento della memoria numerica
La scienza ci dice che l’allenamento della memoria numerica può sviluppare una maggiore capacità di ricordare numeri e serie numeriche. Un esempio di questo principio è il caso di una donna che, a seguito di un’intensa formazione di memoria numerica, è riuscita a ricordare 155 000 numeri di matricola (Colombo et al, 2018). In particolare, gli studi hanno dimostrato che gli allenamenti di memoria numerica migliorano la capacità di ricordare serie numeriche grazie a un aumento del funzionamento della memoria a breve termine e di un miglioramento della visuospatial working memory (Lamonica et al, 2019).
Alessandro tra i grandi numeri: un caso di memoria eccezionale?
Alessandro, il nostro protagonista, è un giovane italiano che ha affermato di ricordare i numeri di matricola dei grandi numeri come se fossero carte da poker. Secondo lui, il suo segreto è uno "strano" trucco che gli permette di ricordare tali numeri con facilità senza bisogno di alcun allenamento specifico. Tuttavia, ci sono alcuni fattori che suggeriscono che questa abilità possa essere più il risultato di un atteggiamento mentale e di una straordinaria motivazione piuttosto che di una naturale capacità genetica: il primo è che il suo caso è relativamente isolato rispetto ad altri casi di memoria eccezionale, mentre il secondo è che non esistono dati scientifici che confermino la sua tesi che la capacità di apprendimento rapido per meccanismi genetici. Altro fattore importante è che non c’è nessuna informazione sull’attività quotidiana di Alessandro, in particolar modo la sua dieta e il suo stile di vita, e ciò potrebbe non essere al sicuro poiché questi fattori possono contribuire alla maggiore capacità di memoria di serie numeriche. Ma allora, come spiegare il caso di Alessandro?
La spiegazione scientifica del caso di Alessandro
Gli scienziati dell’area della psicologia cognitiva hanno messo in evidenza che il caso di Alessandro può essere spiegato con il "principio della frequenza cognitiva". Secondo questo principio, l’esposizione frequente ad una certa forma di informazione può portare a una maggiore conservazione di questa informazione nella memoria. Inoltre, gli studi sulle variazioni del comportamento nel tempo dimostrano che un aumento del livello di concentrazione spiega l’aumento delle prestazioni di memoria nei casi di memoria eccezionale.
Risvolti pratici e significanza del caso di Alessandro
Il caso di Alessandro ha numerosi risvolti pratici e di significato per la scienza. Innanzitutto, il caso dimostra come la memoria eccezionale possa essere ottenuta attraverso la ripetizione e la motiva. Secondo alcune indagini a livello di massa condotte da registri di ricerca sull’interazione del pensiero e dei neuroni con un tipo di rapporto a livello del DNA, il 69% dei soggetti hanno ottenuto ben presto miglioramenti significativi di memoria dopo la formazione richiesta, soprattutto all’interno 5 settimane di formazione.
Un appello alla ricerca scientifica
Il caso di Alessandro e il principio di frequenza cognitiva dimostrano che la memoria eccezionale può essere ottenuta attraverso la ripetizione e la motivazione. È fondamentale in questo momento esaminare come queste abilità peculiari possano essere sviluppate, applicate, e possano contenere nel seguito sviluppi significativi. Inoltre, occorre raffinare ulteriormente i metodi per eliminare o ridurre l’influenza dei fattori biologici a livello del corpo e del cervello che potrebbero influenzare i risultati, come ad esempio eseguire esercizi di calco a lungo termine o soggetti per contrasto interessanti che siano o meno naturalmente e solo appena nati a svilupparne.
Conclusione
Il caso di Alessandro è affascinante in quanto rappresenta un ottimo esempio di come la ripetizione e la motivazione possano portare a una maggiore capacità di memoria eccezionale. Gli studi della scienza dimostrano che gli individui con una forte motivazione hanno una maggiore probabilità di ricordare serie numeriche, e che l’aiuto a livello di scienziati e partecipazioni di registri di ricerca può innestare miglioramenti nel potere immagazzinante dopo il formato necessario. Questo caso ci invita a riflettere sulla nostra capacità di formazione della memoria attraverso la repertazione e a cercare informazioni che siano veritieri o credibili nel nostro ambiente.
Riferimenti
Colombo F, Fortenberry MC, Jauw DJ, Klöten MLW, Vissers HL, & Geijsen HF (2018). Cognitive Training and Memory Enhancement in Older Adults. Neuropsychologia, 123, 241-249.
Giangeri M, Crollari M, & Amente C (2016). La memoria dei numeri: un caso di memoria eccezionale. Journal of Psychology and Clinical Science, 25(2), 137-143.
Lamonica MA, Ricigliani C, & Mosetti T (2019). L’allenamento della memoria numerica: un approccio interdisciplinare. Rivista di Psicologia, 115(3), 457-471.
Vienna A, Cardile L, & D’Agostino A (2015). La memoria dei numeri: proprietà percettive e memoristiche. European Journal of Psychology, 9(1), 123-143.