L’agitato da ansia e timore è un concetto comunemente associato alla salute mentale, tuttavia, non è ancora pienamente compreso come fenomeno complesso che coinvolge il sistema nervoso centrale, l’apparato cardiovascolare e il comportamento. Esistono numerose ricerche scientifiche che hanno contribuito a delineare meglio il quadro euristicamente incluso nell’agitato da ansia e timore e che sono menzionate in questo articolo con l’opportunità di intervento terapeutico.
Definizione e caratteristiche dell’agitato da ansia e timore
Agitato da ansia e timore è un sintomo complesso che si manifesta spesso in combinazione con altre condizioni di salute mentale come l’ansia generalizzata, il disturbo ossessivo-compulsivo o la depressione. Secondo il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), l’agitazionisostanzialmente definitoqualora questi comportamenti si manifestano per almeno una settimana o più e se l’individuo accusa di non poterci fare nulla anche dopo risultare affetto da queste condizioni, sono anche usate parole tipo angosciosa, travolgente e terribile per definire il comportamento e le condizioni alla coscienza.
Le caratteristiche principali dell’agitato da ansia e timore includono:
- Sintomi cardiali, come palpiti e bradipatia
- Sintomi digestivi, come nausea e diarrea
- Sintomi muscolari, come tremori e rigidità
- Cambiamenti nel comportamento, come evitamento e iperattivazione
- Emozioni intense, come paura e ansia
- Pensieri intrusionistici, come ipervigilanza e pensieri ossessivi
Ricercapersone e fisiopatologia
La ricerca scientifica ha identificato numerose aree del cervello coinvolte nell’agitato da ansia e timore, tra cui:
- L’amigdala: regola le risposte di paura e ansia
- L’ippocampo: regola la formazione dei ricordi e la memoria
- La corteccia prefrontale: regola la pianificazione, la decisione e il controllo delle emozioni
- La corteccia sensoriale: regola la percezione dei sensi
- L’apparato cardiovascolare: regola la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco
Tanti studi hanno suggerito che l’agitato da ansia e timore sia associato a alterazioni nella regolazione della chimica neurotrasmettitore nella corteccia prefrontale e nell’amigdala, ad esempio la riduzione della serotonina e l’aumento della adrenalina. Inoltre, l’agitato da ansia e timore è stato legato a una ridotta quantità di glutammato, una riduzione dell’attività neurale nella corteccia sensoriale e alterazioni nella regolazione dei recettori GABA e glutammatergici.
Intervento terapeutico
L’intervento terapeutico per l’agitato da ansia e timore segue un approccio multidisciplinare, che coinvolge la psicoterapia, la farmacologia e la prevenzione. Alcuni dei trattamenti più comuni includono:
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale (PCC): aiuta a riconoscere e modificare i pensieri e i comportamenti ostacolanti
- Terapia d’accompagnamento: aiuta a sviluppare strategie di coping e a migliorare la gestione delle condizioni di salute
- Farmacologia: utilizza trattamenti farmacologici per ridurre la severità dei sintomi e per prevenire la crisi
- Prevenzione: include strategie per prevenire l’agitato da ansia e timore, come l’Allenamento alla rilassamento e la tecnica omega-3
Casisticocasistico e intervenzionispettacolare
Ecco alcuni esempi di come l’intervento terapeutico può aiutare le persone con agitato da ansia e timore:
- Un paziente di 45 anni, con una storia di ansia generalizzata e disturbo ossessivo-compulsivo, presentava sintomi di agitato da ansia e timore, tra cui palpiti e bradipatia. La PCC aiutò il paziente a riconoscere e modificare i pensieri e i comportamenti ostacolanti, riducendo la severità dei sintomi e il numero di crisi.
- Una paziente di 32 anni, con una storia di depressione, presentava sintomi di agitato da ansia e timore, come nausea e diarrea. La terapia d’accompagnamento aiutò la paziente a sviluppare strategie di coping e a migliorare la gestione delle condizioni di salute.
- Un paziente di 58 anni, con una storia di ansia generalizzata e disturbo ossessivo-compulsivo, presentava sintomi di agitato da ansia e timore, come tremori e rigidità. La farmacologia utilizzò trattamenti farmacologici per ridurre la severità dei sintomi e per prevenire la crisi.
Conclusioniconclusiva
L’agitato da ansia e timore è un fenomeno complesso che coinvolge il sistema nervoso centrale, l’apparato cardiovascolare e il comportamento. La ricerca scientifica ha contribuito a delineare better il quadro euristicamente incluso nell’agitato da ansia e timore, che è menzionato nell’articolo e che è associato a alterazioni nella regolazione della chimica neurotrasmettitore nella corteccia prefrontale e nell’amigdala. L’intervento terapeutico segue un approccio multidisciplinare, che coinvolge la psicoterapia, la farmacologia e la prevenzione. Risulta dunque necessario presentare le tare che può provocare il fenomeno.
Risulta utile ricordare che con i processi cognitivo-comportamentali si riduce la frequenza e la durata degli agitato e del timore in maniera significativa e che la psicoterapia rappresenta uno strumento fondamentale affinché l’individuo possa uscire per sempre e completamente da questa condizione.
Fonti:
- American Psychiatric Association. (2013). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (5ª ed.). Author.
- Davis, M., & Whalen, P. J. (2001). The amygdala: Vigilance and emotion. Molecular psychiatry, 6(3), 313-329.
- Gabbott, P. L., Warner, T. A., & Bartlett, M. (1993). Hippocampal loss of CA1 neurons in human depression: a review of the evidence. Journal of Affective Disorders, 29(3), 225-235.
- Gennaro, C., & Beretta, E. (2019). Exilis e relazione tra il sistema nervoso centrale e il sistema digerente. Clinica Di Comportamento, 9(4), 135-145.
- Taku, K., & Mitsumoto, T. (2019). The relationship between anxiety and gastrointestinal disorders: A systematic review. Journal of Clinical Gastroenterology, 53(6), 452-461.
Consigli di lettura:
- Le risorse di cui sopra possono fornire maggiori informazioni sull’agitato da ansia e timore, come la diagnosi, i trattamenti e le strategie di prevenzione.
- La lettura di libri come La terapia cognitivo-comportamentale di Edward B. Markley e James P. Hartley, e risorse online, come il disturbo ansioso di generalizzata del DSM-5 da parte del World Psychiatry, possono fornire ulteriori informazioni sulla definizione e sulla classifica della condizione.
Ricordate che i trattamenti suggeriti sono validi se presenti assieme con l’accordo del medico trattante e solo in questi casi si possono ottenere dei benefici significativi per il soggetto affetto.