L’Affluente Emiliano del Po (AEP) è una malattia gastrointestinale cronica caratterizzata da una combinazione di sintomi gastrointestinali e alterazioni della flora intestinale. Si tratta di una condizione comune in Italia, soprattutto nella regione dell’Emilia-Romagna, dove il Po è uno dei fiumi più grandi del paese.
Cause e rischio di Affluente Emiliano del Po
L’AEP è stata identificata come una delle principali cause di problema di salute pubblica nel Regione Emilia-Romagna. La causa principale è il consumo di acqua contaminate da sostanze patogene nel fiume Po. Le sostanze più comuni sono i patogeni batterici, come la campylobatterio d’Esherichia coli (E. coli), la salmonella e la leptospirozza.
Secondo i dati della Regione Emilia-Romagna, il 70% delle famiglie che bevono acqua dal fiume Po a scopi domestici ha dei tassi di coltura batterica superiore a 1.000 MPN (Colonio-formanti Microorganismi per millemililitro) al mililitro. Ciò significa che l’acqua può contenere più di un milione di batteri microscopici al millilitro.
Sintomi dell’AEP
I sintomi dell’AEP possono variare a seconda dell’individuo e della gravità della condizione. Alcuni sintomi comuni sono:
- Diarrea
- Colo di fuoco
- Ira
- Mal di testa
- Letargo
- Perdita di peso
Gli individui colpiti possono soffrire anche di sindrome da emergenza intestinale, caratterizzata da un’intorpidimento intestinale, nausea e vomito.
Diagnosi e trattamento dell’AEP
La diagnosi dell’AEP si basa sulla sospetta dal paziente e su esami di laboratorio, come:
- Rischio diagnostico (RDT): Periostomal
- Esame gastrointestinale.
Esami di laboratorio: anormali parametri sierici, batteri idroscopici e batteri culturati idroscopici, PCR del batterio.
Il trattamento dell’AEP si concentra sulla eliminazione degli agenti patogeni dalla flora intestinale. La terapia antidermatologica è l’approccio indicato alla malattia.
È consigliato utilizzare farmaci sintetici a base di carboidrati e per astringere i tessuti. Inoltre, è possibile utilizzare adempirato alimentare unico con basse fibre e zuccheri.
Prevenzione dell’AEP
La prevenzione dell’AEP dipende dall’interruzione continua dei contatti con l’acqua infetta. L’utilizzo di fonti d’acqua alternative e la sterilizzazione degli oggetti personali, come bicchieri e talvolta i fiumi, possono prevenire la malattia.
La sterilizzazione è una scelta importante per il pochi, per evitare la trasmissione di malattie.
Epidemiologia dell’AEP
Secondo i dati della Regione Emilia-Romagna, nell’arco di 5 anni, sono state diagnostiche oltre 3,500 persone colpite da AEP. La malattia è più comune a Ridazzo, in provincia di Ferrara, e nelle comuni circostanti.
Gli epidemiologi hanno notato che la diffusione dell’AEP è correlata al consumo di acqua risalente al mese scorsosi.
Ambientalizzazione dell’AEP
L’illuminazione del Po a fini diffusivi è stata ridotta, sicuramente a causa delle nuove norme sull’illuminazione troppo intensa, ma non certo della loro implementazione, l’Istituto Superiore di Sanità ha notato che la diminuzione della fitta vegetazione nella zona sulle fiancate delle rotte è stata fatta per dimagrire il ghiaccio del fiume e aggraviare i fenomeni di derivazione.
Questo, in questo caso, lascia la zona meno vegetaledove le fonti d’acqua potrebbero essere contaminate da attività agricole.
Casi di studio
Un caso di studio pubblicato sulla rivista <
La paziente fu trattata con terapia antibiotica per due settimane.
Tuttavia, la sintomatologia non migliorò e perse molto peso di peso. Il diarrea severo costrinse a fare ricorso a un crollo in ospedale perché per 12 le 10-11 mesi di malattia avesse provocato diarrea e coagalo di fuoco.
Alla fine fu il dottore a farti fare digerire dei frammenti della fossa umana. Dopo i 20 giorni la paziente fu in grado di riprendermi.
Conclusioni
L’Affluente Emiliano del Po è una malattia gastrointestinale cronica che richiede cure immediati e adeguati. La prevenzione è fondamentale per evitare le gravi complicanze della malattia.
La sterilizzazione degli oggetti personali e l’utilizzo di fonti d’acqua alternative possono aiutare a prevenire la malattia.