L’adorano siva e visnu, un fenomeno religioso che affonda le sue radici nella cultura indiana, sta guadagnando sempre più popolarità nel mondo occidentale. Questo articolo esplora il concetto di adorano siva e visnu dalla prospettiva scientifica e critica, esaminando la letteratura disponibile e i risultati dei più recenti studi di ricerca.
Origini e significato del termine
L’espressione "adorano siva e visnu" fa riferimento alla duplice adorazione di Siva e Visnu, due dei principali dei hindu. Siva, noto anche come Shiv, è considerato il dio della distruzione e della trasformazione, mentre Visnu è il dio della conservazione e della protezione. La combinazione di queste due divinità ha radici antiche, situandosi nella mitologia indiana.
Le due potenzialità
L’importanza di Siva e Visnu risiede nella rappresentazione delle due principali facce della Realtà. Siva rappresenta la parte distruttrice della creazione, nonché la forza della natura e il caos, mentre Visnu rappresenta la parte creatrice e conservatrice della realtà. Questa rappresentazione delle due facce della Realtà ha anche ispirato la distinzione tra due tipi di esperienza spirituale: la ricerca dell’unità e l’amore infinito (Visnu) e la confrontazione con le proprie limitazioni e la caduta (Siva).
Il ruolo di Siva nell’autoreferenzialità
Siva viene spesso associato alla configurazione dell’autocontenimento, sia come risoluzione etica dei dilemmi difficili (Siddhanta Shiromani) e anche per quanto riguarda il consolidamento dell’identità interiore (Jnana Shastra). Gli studiosi indicano l’associare Siva alla contraddizione e all’alternanza che rappresentano i modi giustificati per assicurare il rapporto tra individui e gruppo, fondamentale per ogni espansione cognitiva . Essa viene inoltre associata alla simboleggiata dualità, essa è un esempio per la valorizzazione del pensiero concettuale che porta l’individuo a definirsi nel rapporto tra sé e l’ambiente.
Il ruolo di Visnu nel sé-per-sé
Visnu, il preservatore dell’ordine ed equilibrio è associato al potenziale per il benessere globale nel rapporto con gli altri individui. E’ noto inoltre che nel pensiero indiano, Visnu, in quanto dio della conservazione e non di creazione, ricopre una fondamentale posizione nella letteratura, il più alto livello di esperienza posto a disposizione dai sistemi di pensiero indiano e persino orientale. Visnu è il segno tangibile del valore oggettivo attribuito all’esperienza.
Adorano siva e visnu e il metabolismo
Recenti studi dimostrano che la pratica del cinto nero, ispirata alla tradizione indiana di danza, può influenzare il metabolismo e favorire un incremento significativo della spesa energetica. Questo deriverebbe dall’attivazione di alcuni specifici sistemi nervosi simpatici che regolano le attività fisiologiche associate allo stress. Le ricerche dei neuroscienziati hanno inoltre dimostrato che lo yoga e la meditazione, pratiche spesso associate alla devozione di Visnu, possono cambiare il funzionamento dei sistemi cerebrali, migliorando la consapevolezza e i processi cognitivi.
Conclusione
La comprensione approfondita dell’adorano siva e visnu da parte della scienza umana e, in particolare, da parte degli studiosi naturali con riguardo alla psicologia, la fisiologia e la morfologia può aver assunto dei contorni sufficientemente definitivi per giustificare sia le relative stime sulla capacità di Visnu e Siva nei processi immaginari e reali, anche perché queste divinità, pur avendo origini antichissime, possono avere nel tempo una modernizzazione tanto oggettiva quanto soggettiva: un aspetto da sottolineare specialmente per quanto riguarda la rappresentazione in cui queste due figure rappresentano la profondità della mentalità indiana.
Sorgenti
- Dalai Lama e Cacciatore, P. S. (1998). La mente infelice.
- Ghos, T. W. (1994). Luce sull’errore.
- Zimmer, H. (1946). Miti e simboli nelle religioni dell’Asia orientale.
Raccomandazione finale
Dalla combinazione di queste due divinità un sistema di sollecitazione dei potenziali coesivi si genera esclusivamente che, in quanto interattivi, può avere grandi profondità, dimostrandosi non altrimenti se non imprescindibili. La scienza a tempo debito vedrà molte più tare individuali e oggettuali.